Angeli sbronzi di vermut di Giorgio Scerbanenco

Angeli sbronzi di vermut Gli ultimi eroi di Giorgio Scerbanenco Angeli sbronzi di vermut Giorgio Scerbanenco L'ALA FERITA DELL'ANGELO Rizzoli, Milano, 229 pagine, 4000 lire GIOVANI o anziani, i personaggi di Scerbanenco, con la loro aria assurdamente perbene e il loro candido codice morale, sanno un po' di naftalina. Il protagonista del racconto che dà il titolo alla raccolta è un po' l'archetipo di tutti gli altri. Per il nipote di un industriale non c'è possibilità diredenzione da quando si è innamorato di Gertrud, una ragazza tedesca che ha un passato « sbagliato » alle spalle. A nulla serve bussare alla porta di parenti e amici. Quando l'aiuto finalmente giunge, del tutto insperato, è tròppo tardi. Gertrud ha risolto il problema andandose¬ ne e liberando Piero, che può rituffarsi nel « perbenismo ». Il mondo che Scerbanenco tratteggia con l'abilità di chi è avvezzo non solo a vendere il suo prodotto ma a renderlo credibile alle masse, è diviso in caste: da una parte i ricchi, quelli con la famiglia nobile e danarosa alle spalle; dall'altro i poveri, buoni e puri, ma spesso costretti dai primi a soggiacere. Qualcosa li unisce: la rispettiva possibilità, a volte appena suggerita, di riscattarsi. Così è per l'infermiera Dollina, che accetta un appuntamento galante, lei che li ha sempre rifiutati, con un paziente che di-lì a poco morirà. Attraverso un successivo incontro avrà modo di riscattare un peccato neppure commesso. Come un nuovo Richardson, Scerbanenco sembra additare alla classe « perdente » il pericolo che essa corre a .lasciarsi affascinare dal fasto e dalla falsa disinvoltura di chi predomina finanziariamente. Il messaggio morale sta forse proprio in questa esortazione a mantenere ìa propria identità, ad aderire ai valori antichi della propria tradizione'. La malinconia e una certa amarezza sono i toni dominanti di queste storie di giovani annoiati, di ragazze allevate nei conventi o nelle famiglie bene e bruciate dalla vita, di vecchi attaccati alle tradizioni e al codice morale che ha regolato la loro esistenza. Qualcuno cerca di fare il cinico di periferia: si sbronza con' il vermut, si lascia andare a facili amori e scontati adulteri ma poi si commuove ai sentimenti. Emblematico il titolo della raccolta: non porci con le ali, quindi, ma angeli appena feriti. Claudio Cerasuolo

Persone citate: Claudio Cerasuolo, Giorgio Scerbanenco, Richardson, Rizzoli, Scerbanenco

Luoghi citati: Milano