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Sono spie, non robot Sono spie, non robot Eric Ambler LE SPIE INQUIETE DI AMBLER Garzanti, Milano,' 525 pagine, 6500 lire. Perché inquiete le spie di Ambler? Perché, lungi dall'essere perfetti ròbot dèll'informazione segreta, questi personaggi sono individui del tutto normali che si trovano coinvolti in vicende spesso più grandi di loro. Messi a confronto con gli avvenimenti, essi, pur non lasciandosi travolgere e cercando di dominare la situazione, portano con sé le paure, i dubbi, le incertezze di chi non è « addetto ai lavori ». Lo stile giornalistico, da cronaca vera e credibile, che Ambler usa con maestria ci fa sentire i suoi protagonisti vicini anche se l'azione è spesso quasi, inesistente. Questi tre romanzi si godono- con il piacere che ci dà non solo il gusto di un buon libro ma la lettura di un buon libro. Ambler ricrea per noi l'atmosfera travagliata di paesi il cui comune denominatore è la greve atmosfera poliziesca. L'improvvisa privazione della libertà sarà la molla ohe farà scattare i personaggi. L'autore sa sfruttare tutte le tradizio¬ nali tecniche del giallo, in più ce lo rende accessibile, lo giustifica socio-politicamente trasformando anche noi in protagonisti. L'inglese Foster, un commediografo di fama, prota^ gonista di Uno strano processo, è incaricato di seguire per conto di un giornale un processo politico in un paese dei Balcani. Da spettatore, seppure interessato, si trova trasformato in attore in un avvenimento la cui meccanica gli sfugge e deve recitare la parte di un agente segreto. L'ingenuo professore Josef Vadassy di Epitaffio per una spia, m vacanza per pochi giorni sulla Costa Azzurra, non è che un insegnante di lingue apolide ma sarà costretto a giocare alla spia. Il protagonista del terzo romanzo, l'avvocato americano George Carey, alla caccia dell'erede di una grossa fortuna, appunto L'eredità Schirmer, percorre l'Europa sulle orme di vaghi indizi che risalgono addirittura alle campagne di Napoleone in Prussia. La caccia non lo porterà solo alla scoperta della verità, ma come del resto accade a tutti i non eroi di Ambler, a qualcosa di inquietante. . Claudio Cerasuolo