Le mene diplomatiche

Le mene diplomatiche Le mene diplomatiche Robert Murphy, sottosegre• tario di Stato per gli affari del Medio Oriente, è. autore di Un diplomatico in prima linea, ed. Mondadori. Pubblichiamo il passo relativo alle mene diplomatiche. IL più grande errore di calcolo commesso da . Eden consistette nel non essere riuscito ad assicurarsi l'appoggio di Eisenhower. In effetti il presidente lasciò trasparire in modo chiarissimo il proprio scontento. Dal suo punto di vista, l'attacco all'Egitto negli ultimi giorni di.ottobre aveva avuto luogo nel momento meno opportuno. Il primo martedì di novembre vi sarebbero state le elezioni negli Stati Uniti, lo stesso Eisenhower presentava la sua candidatura per essere rieletto, ed ora si trovava di fronte a una situazione in'cui tre nazioni amiche, due delle quali alleate, avevano deciso di fare la guerra senza neppure consultarsi con lui. Eisenhower, Dulles e Lodge, lavorando in stretto accordo, decisero ora una politica adatta alla situazione di emergenza. Gli Stati Uniti presero l'iniziativa il 30 ottobre presentando al Consigliando sicurezza una risoluzione che si opponeva all'azione militare di Israele contro l'Egitto. Allorché Régno Unito e Francia posero prontamente il veto, Lodge presentò una risoluzione all'Assemblea generale che condannava Israele, l'Inghilterra e la Francia, chiedeva una tregua immediata e proponeva che forze dell'Onu controllassero temporaneamente le zone dei combattimenti. La risoluzione fu adottata e la cessazione del fuoco entrò in vigore alla mezzanotte del 6 novembre. Il giorno dopò Eisenhower telefonò a Eden per mezzo del nuovo cavo transatlantico ch'era appena stato posto in servizio; per dire al primo ministro inglese ch'era'lieto della cessazione delle ostilità. Come gesto amichevole, molto tipico di Eisenhower, invitò inoltre Eden a telefonargli di tan¬ to in tanto, servendosi del nuòvo sistema. Sebbene questo possa sembrare un • sistema logico e cordiale per favorire i contatti internazionali, è difficile che il capo di una nazione sovraccarico di responsabili • Va eviti impegni improvvisati nel corso di colloqui così poco ufficiali, e tali impegni possono essere imbarazzanti. Sin dal giorno dopo, Eden telefonò e chiese in sostanza che lui e il primo ministro francese Mollet venissero invitati a.Washington. Il presidente rispose, sbrigativo: «Ma certo, vengano», e Eden avrebbe voluto partire quella sera stessa. Dulles, tuttavia, si oppose a questo viaggio, che sarebbe stato fatto oggetto di ogni sorta di interpretazioni errate. Molti nell'Unione Sovietica e altrove credevano che gli Stati Uniti fossero stati segretamente in connivenza con gli anglefrancesi in quell'avventura militare e non vedevano l'ora di poter affibbiare all'America un insuccesso. Robert Murphy