filosofia

filosofia filosofia Evandro Botto IL NEOMARXISMO Studium,' Roma, 2 voli, per compless. 295 pagine, 5200 lire. {alberto Papuzzi) Pubblicata in una collana divulgativa dalla fisionomia piuttosto confusa (i titoli vanno dall'energia nucleare ad Alessandro Manzoni, dal futurismo al giornalismo, dalla psicologia a San Bonaventura, e così via), anche questo compendio riflette incertezze e disorganicità, pur non mancando d'interesse. Già la scelta di alcuni pensatori — come MerleauPonty — sembra riguardare più le predilezioni dell'autore per gli sviluppi del marxismo in Francia che non il peso reale di tali filosofi nella cultura neomarxista. Inoltre, se l'esposizione è volutamente e lodevolmente semplice e stringata, talora diventa semplicistica e approssimata; per esempio, quando nell'introduzione Botto afferma sbrigativamente e in forma apodittica la continuità della burocratizzazione tra Lenin e Stalin, o quando scrive che in Gramsci il successo della rivoluzione appare « come l'unico fine che giustifica qualsiasi mezzo ». Tuttavia, in sede di riassunto delle idee e delle vicende del neomarxismo, Evandro Botto, che è docente all'Università di Genova, dà prova d'efficacia e di chiarezza. Per cui alla fine — ed è il miglior riconoscimento che si possa fare — non si può negare che questo compendio abbia una sua didattica utilità. Pasquale Latorre SCIENZA E IDEOLOGIA. La sfida antistoricista e antiumanista di Louis Althusser Libreria Ateneo Salesiano, Roma, 214 pagine, 5000 lire. (a.pap.) Si tratta di una pubblicazione della università Pontificia nell'ambito di una collana di studi filosofici. L'intenzione — ambiziosa — dell'autore è dichiarata da quanto scrive nella sua prefazione: «Althusser con i suoi scritti e il suo influsso si pone alla confluenza di tre correnti di pensiero che, per quanto in prospettive diverse, radicalizzano tutte il problema del metodo: si tratta del marxismo, dello strutturalismo, dell'epistemologia scientifica ». Ecco dunque che si offre la possibilità di un discorso suggestivo sui rapporti tra scienza e ideologia. Si ricorderà che Althusser fu al centro di un vivacissimo dibattito nel mondo marxista, non solo in Francia, soprattutto negli anni a cavallo del maggio '68. Il comitato centrale del Pcf manifestò il proprio dissenso dalla tendenza althusseriana a leggere il marxismo in chiave «scientista». Lo stesso Latorre avverte il lettore che il pericolo, è «confondere U metodo teorico con la realtà». Ma proprio per la suggestione della sua interpretazione del marxismo, Althusser offre a un cattolico come Latorre l'occasione di esplorare la cultura marxista Co una cultura marxista) dal punto di vista di nuovi valori morali.

Luoghi citati: Francia, Roma, San Bonaventura