Le poesie dei ragazzi

Le poesie dei ragazzi Gli autori fra i 13 e i 20 anni; un documento Le poesie dei ragazzi AMORE ACERBO Portogruaro, Casa delio Studente, 54 pagine. In ogni letteratura, si conoscono le prime prove poetiche di scrittori poi affermati, ricercate avidamente dai cacciatori di ine diti spesso soltanto per ricostruire a forza la storia di un motivo lirico o per scoprire qualche segreto dramma di gioventù, a sostegno di una personale posizione critica. Ma non appartengono a nessuna storia letteraria le innumerevoli pagine cui ogni generazione di adolescenti ha affidato da sempre le angosce e le gioie di una età, pagine che rimangono poi chiuse in fondo ai cassetti e nelle quali a distanza di anni non è facile riconoscersi. Anche se l'adolescenza è il tempo in cui la poesia si fa esperienza quotidiana, le composizioni di giovanissimi, considerate in blocco come il prodotto grezzo e scontato di una condizione più che altro fisiologica, non trovano facilmente un loro spazio nel nostro contesto culturale. Questo volumetto, nato da una rassegna d'arte giovanile dello stesso maggio, vuole èssere innanzitutto un documento • di quella realtà giovanile contemporanea che vi si è potuta esprimere. Sono voci di ragazzi dai 13 ai 20 anni, tutti della zona di Portogruaro, al limite Nord-Est della provincia di Venezia. Il loiro mondo è forse limitato, _ ma certo. vivo e concreto. E soprattutto in nome della rappresentatività di questo mondo, più che di rigidi criteri estetici, le liriche sono state scelte. Tuttavia una vena di arte non manca in gran parte delle composizioni; e attraverso la poesia il documento diventa un messaggio capace di coinvolgere direttamente li lettore disposto all'ascolto. I temi eterni della protesta, dell'angoscia, dell'amore giovanile non hanno i ancora perduto la loro freschezza, anche se la realtà «contemporanea ha dato loro una nuova fisionomia. Le incertezze lessicali, le pretese ritmiche, gli abusi lirici — pur rari — di queste poesie hanno quel caratteristico sapore acerbo che è segno precoce di vitalità. E si scopre che le opere dei più giovani (ragazzi sotto i 15 anni) non sono solo le più tristi, ma anche le più belle, le meno condizionate da modelli estranei alla loro semplice e spontanea verità. Chiara Babftti

Luoghi citati: Portogruaro, Venezia