Quaranta libri chiusi in audiocassetta di Osvaldo Guerrieri

Quaranta libri chiusi in audiocassetta Quaranta libri chiusi in audiocassetta Spettacolo e lettura MILANO — Che si tratti di una vera e propria rivoluzione è fuori dubbio. Gli x< audiolibri » che l'editore Mondadori metterà in vendita dal 26 ottobre in tutte le librerie e cartolibrerie italiane superano l'immagine tradizionale del libro, ne sconvolgono le caratteristiche e la funzione. Costituiti da una cassetta identica a quelle musicali, sono un oggetto profondamente diverso dal libro, un « altro » che tuttavia conserva, con l'opera a stampa, un legame, se non materiale, almeno concettuale. Offre gli stessi contenuti del libro, proposti col linguaggio sonoro. Un « libro parlato », dunque? Un libro trasferito meccanicamente su nastro? No, senz'altro. E neppure un'alternativa al libro, un tributo tardivo e inquietante alla civiltà dei mass-media. Degli audiolibri si parla come di « libri che fanno spettacolo » e la definizione è tutt'altro che peregrina. Non a caso uno degli artefici dell'operazione, insieme con Enzo Angelucci e Vittorio Sereni, è Gianfranco De Bosio: il regitla cui si deve, fra l'altro, la riscoperta teatrale del Ruzante. Lo spettacolo, negli intendimenti dei realizzatori, non esclude la correttezza culturale, non prevarica il lavoro dello studioso e del critico. Anzi dovrebbe dare alla pagina scritta un respiro nuovo e crearle intorno l'atmosfera culturale e storica da cui è nata. C'è, ad esempio, un audiolibro dedicato alla poesia sovietica dalla Rivoluzione d'ottobre . alla morte di Lenin che non si limita àd offrire una lettura delle poesie di Majakovskij, Esenin, MandeVstam. L'audiolibro, spiega De Bosio, contiene «qualcosa di insentibile in libro: le voci dei grandi protagonisti della rivoluzione sovietica, i loro discorsi, la loro viva voce ». Un altro esempio, è l'audiolibro di Lucio Ceva Roma rivendica l'impero. La guerra di Etiopia 1935-36. La megalomane e tragica impresa coloniale italiana viene ricostruita non solo con gli elementi critici del poi, ma sul vivo dei documenti dell'epoca, attraverso i discorsi del duce e i comunicati trasmessi dall'EIAR. Frugando negli archivi, sono stati dissepolti rari documenti sonori, è stato compiuto un autentico lavoro filologico. Con gli stessi criteri Arrigo Polillo e Gianfranco De Bosio, hanno curato i cinque audiolibri de-La, storia del jazz. E' un'opera dominata dalle citazioni musicali. Attraverso i reperti di dischi rari è stato possibile delineare la nascita e lo sviluppo della musica jazz. L'esempio concreto sostituisce pa- • gine di descrizioni tecniche, di annotazioni specialistiche. L'intervento dello studioso è ridotto all'essenzia- ■ le: è limitato alla sutura logica e, storica dei personaggi, delle scuole, degli stili. Spettacolarità e ricostruzione del contesto storico e culturale sono caratteristiche cercate anche per la narrativa. Un audiolibro è dedicato a Horcynus Orca di Stefano D'Arrigo. Non si tratta di una riduzione, ma, dice Sereni, di qualcosa che «stimoli l'attenzione nei confronti del libro in generale. E allora abbiamo scelto un episodio, un episodio molto significativo, molto rappresentativo, che è la famosa traversata dello Stretto, con Ciccina Circe, di notte, su una barca, con una-specie di codazzo di delfini». Anche qui, oltre agli effetti sonori Suggeriti da questa situazione, s'inserisce la voce dell'autore che spiega il suo librò, le ragioni di quel particolare tessuto logico-sintattico' illustra i problemi compositi- ■ vi che vi sono connessi. Ogni opera vuole offrire tutta una serie di informazioni che permetteranno all'ascoltatore di accostarsi con una diversa consapevolezza alla pagina scritta. Ecco quindi il carattere propedeutico, introduttivo dell'audiolibro. «Sia chiaro, dice Sereni, che non si tratta di un discorso critico, si tratta di prendere quei punti particolarmente sensibili dell'invenzione artistica, quei fatti particolarmente caratterizzanti; o nel caso di Proust o nel caso di Kafka, che permettano di vederli nella giusta luce; e anche di appassionare in un primo momento, di spingere verso quella letteratura». A fine ottobre cominceranno ad uscire i primi quaranta titoli, suddivisi in nove collane. Nella collana «Poesia», diretta da Vittorio Sereni, saranno pubblicati Montale, a cura di Dante Isella, regìa di Giorgio Buridan; Il Belli vita e sonetti, a cura di Pietro Gibellini, regìa di Gianfranco De Bosio, con la voce di Fiorenzo Fiorentini; Poesia e rivoluzione. La poesia sovietica dalla Rivoluzione di ottobre alla morte di Lenin, a cura di Serena Vitale, regìa di Giorgio Buridan. Nella collana «Letteratura», diretta da Vittorio Sereni, usciranno: Dino Suzzati, Il deserto dei tartari, adattamento di Giovanni Roboni, regìa di Giorgio Buridan; Stanislao Nievo, Il prato in fondo al mare, adattamento dell'autore, regìa di Giorgio Buridan; Mario Soldati, La giacca verde, adattamento di Giovanni Roboni, regìa di Giorgio Buridan; Stefano D'Arrigo, Horcynus Orca, adattamento dell'autore, règia di Roberto Guicciardini. Altre collane: « Stòria », diretta da Laura Grimaldi, che oltre all'audiolibro del Ceva, propone La comune di Parigi di Gianni Rizzoni, regia di Andrea Frezza, No pasaran. La battaglia di Madrid novembre 1936 di Gabriele Grimaldi, regia di Andrea Frezza; « Processi )», ancora diretta da Laura Grimaldi, con un processo ai Rosenber per lo spionaggio atomico, a Oscar Wilde per l'omosessualità, a Bertolucci per l'oscenità, a Giovanna D'Arco per la stregoneria. La collana «Arte comica"», diretta da Roberto Levici e Gino Negri, offre L'Aretino. Oscenità come liberazione, a cura di Silvano Ambrogi, regìa di Roberto Guicciardini; L'umorismo ebraico e L'umorismo sovietico, a cura di Jerzy Pomìanowsky, regìa dì Alexandre Kurczao; Femminilità e femminismo di Violetta Chiarini, regìa di Gino Negri; Una nottata di Carmelo Bene, a cura di sRoberto Lerici; Gabriella Ferri, a cura di Antonello Falqui. Sono ancora presenti: «Galleria del giallo », diretta da Alberto Tedeschi; «Inchieste sonore», diretta da Fernaldo Di. Gjammatteo; e due collane di favole, dirette da Sergio De Vio. Ogni audiolibro può durare da un'ora a un'ora e mezzo, è corredato da un dépliant di dieci facciate in cui sono contenuti la ripetizione della copertina, U cast, la sintesi dell'argomento, il curriculum dell'autore, la bibliografia o la discografia, il materiale iconografico. I prezzi variano da 5000 a 7500 lire, a seconda della durata d'ascolto. Per la prima uscita, la tiratura di ogni audiolibro è di 5500 copie. Il costo dell'operazione ha superato il miliardo. Osvaldo Guerrieri 1 /

Luoghi citati: Etiopia, Madrid, Milano, Montale, Parigi, Roma