Triplo salto verbale

Triplo salto verbale Triplo salto verbale Paolo BrunatI -SLOT-MACHINE Geiger, Torino, 22 pagine, 1000 lire. - (massimo romano) Chi era abituato a considerare la poesia come struttura logica di parole o comunque discorso narrativo fornito dì un certo significato, qui si trova di fronte all'esaltazione del non-senso. Fitte accumulazióni verbali, acrobazie sintattiche e strani accostamenti sono l'aspetto più evidente di questi componimenti. Tutto sembra ridursi a un gioco verbale puramente gratuito, in cui il lettore si trova di fronte a «realtà di soggetti montati in un'ap¬ parenza» dove «lo sguardo attraverso i geologici f sedimenti'rossi del cotto perveniva a concentrare, in una I luce simile, lumache di spesso vetro soffiato color I di mattone, anch'esse frequenti ». L'elevato valore problematico — si fa per dire «— del volumetto è già tutto nel titolò della prima composizione: Nutrendo animali d'inverno con uri poco di pappa raccolta intingendovi U dito. Una perla di raro buon senso in tanta follia espressiva conclude l'ultima composizione: «I primitivi, del resto, non avrebbero cèrto saputo coniare, / o sospettato, i termini tecnici attuali».

Persone citate: Geiger, Paolo Brunati

Luoghi citati: Torino