O risorse per tutti o conflitto totale di Furio Colombo

O risorse per tutti o conflitto totale O risorse per tutti o conflitto totale Leo Solari LA RIVOLUZIONE OBBLIGATA SugarCo, Milano, 178 pagine, 2.200 lire. Nenni lo dice senza mezze misure, nella presentazione: « La logica di fondo del problema ambiente non tarderà a riproporsi all'attenzione. generale come espressione di un complesso di nuove ragioni, cogenti in maniera drammatica, e rispetto alle quali non si può eludere la soluzione socialista». Leo Solari, dirigente d'azienda, esperto e autore di lavori sull'impresa pubblica, intellettuale nato e naturato nella sinistra culturale (più ancora che in quella politica) affronta cautamente il problema, lo "istruisce", Io analizza, lo passa alla luce di vari modelli di lavoro, di diversi punti di vista e giunge alla stessa soluzione. Non c'è un problema ecologico, un problema dell'ambiente, un problema delle risorse, un problema della qualità della vita, se parato da una visione politica. Ho detto "cautamente" proprio per far notare che nel libro di Solari non sarebbe affatto vero.il contrario — che a partire da una visione politica si risolve tutto. Il problema non è saltare lo spessore tecnologico che porta alla descrizione e poi alla soluzione dei grandi problemi. Il problema è avere un punto di vista che sia orientante, ma non così presuntuoso da annullare i dati dell'indagine.' E, allo stesso modo, credere nel lavoro organizzativo e scientifico senza santificarne i risultati separati di ciascuna ricerca. Il libro dunque pone l'accento sull'ambiente. Con la eccezione di pochi lavori — come i discussi ma utilissimi documenti del Club di Roma — la parola "ambiente" indica di solito un problema generico che tiene luogo del discorso politico, una evasione che guida verso una indefinita richiesta di "bello", di "pulito" e di "nazionale". Solari punta sulla insufficiente e ambigua rilevanza di queste parole e fa vedere senza mezzi termini che sotto la desiderabile bellezza e razionalità dell'ambiente, e persino delle esigenze più elementari della conservazione di esso, c'è il problema delle risorsi e — in connessione immediata — la bomba innescata di un grande conflitto. II suo libro è la storia, la geografia e la ridescrizione, in termini non vaghi e non generici, di una "speranza socialista" di evitare questo conflitto ancora latente ma non remoto: quello Nord-Sud, quello fra "avere" e "non avere", che potrà produrre effetti esplosivi dello scontro ideologico. Mostra anzi che il pragmatismo con cui il conflitto ideologico si può accomodare alle esigenze di sopravvivenza, non sarà più disponibile, nel confronto Nord-Sud, se non si tracceranno in anticipo, con lucidità, cognizione, ma anche prospettiva politica, i sentieri e le uscite di sicurezza. Il mondo non può concedersi di sfiorare il rischio di questo scontro frontale sulle risorse, dopo avere ingolfato la parte ricca e male organizzata del "mondo che ha", e provocando l'insorgere del mondo ostinato e disperalo, della penuria. Il discorso sembra ovvio, facile da capire, eppure non è frequente, o perché lo camuffa il clamore ideologico, o perché lo anestetizza la pura e semplice analisi tecnica. Il libro tenta un ponte, e nel tracciare la mappa di una nuova politica dell'ambiente, ricorda gli ammonimenti che vengono, con passione, dalle Nazioni Unite e dalle Agenzie delPOnu che si occupano di risorse e di ambiente.. Finora il mondo di fronte a questi ammonimenti è una camera stagna. Finché esplode. O finché si apre alla nuova razionalità del disegno tecnico guidato da una prospettiva politica. Furio Colombo

Persone citate: Leo Solari, Nenni

Luoghi citati: Milano, Roma