Le molte pagine di chi ama il mare

Le molte pagine di chi ama il mare Libri di nautica: gli editori e le novità di un settore in continua espansione Le molte pagine di chi ama il mare L'unione dei costruttori italiani, UCINA, ha lanciato uno slogan "Una barca allunga la tua estate". La letteratura nautica potrebbe ampliare il concetto: "per i libri di mare è sempre estate", viste le continue proposte del mercato editoriale. Ecco le ultimissime novità. Pubblicato da Gribaudi è uscito La patente di vela di Nini Sanna (4.800 lire) e sulla scia di questo seguono felicemente Prima Vela di Moulton-H. Farhnam, un Oscar Mondadori (L. 1800) di 264 pagine intelligentemente completato da un glossario dei termini nautici. Inoltre, l'atteso Navigare lungocosta N. 3 - Dall'Argentario a Santa Maria di Leuca di Mario Mancini (NistriLischi editore, diecimila lire). Dello stesso impegno e importanza sono Questa è la vela da crociera di Desmond Sleightholme (Mursia, 7.500 lire) ed infine // libro completo della navigazione costiera da diporto di Tim Sex. (Mursia, lire 4.800). Sono testi di alto livello da tenere nella biblioteca di bordo per una frequente consultazione. Per chi vuole studiare i battelli o le navi ecco un'imponente rassegna, ancora di Mursia, Elementi di tecnica navale per naviganti ed istituti nautici (L. 8000) di Giorgio Man nella: 375 pagine che interessano non solo gli "addetti alla navigazione" ma quanti vogliono approfondire un argomento che ormai ha un pubblico sempre più vasto. Dopo il successo del libro di Zaccagnino sul modo di costruirsi da soli la propria barca, ecco ancora Mursia presentare un testo di Pierre Gu elle sullo stesso argomento e relativo ai la¬ vori in legno o compensato marino. Si tratta della raccolta di una serie di articoli apparsi sulla rivista specializzata francese "Bateaux": uniscono alla precisione del tecnico il taglio giornalistico. (Mursia, L. 3.500). Ma la nautica non è solo materia di studio, è anche oggetto di divertimento e di attenzione. Mentre sempre più di frequente l'Atlantico si scatena contro il coraggio di navigatori solitari in regata, la terribile esperienza di due giovani inglesi rimasti quattro mesi alla deriva su una zattera in Pacifico colpisce per la sua attualità e nello stesso tempo incoraggia. I due ammirevoli personaggi Maralin e Maurice Bailey in 117 giorni alla deriva (Mursia L. 4000) raccontano con fredda sincerità un fatto allucinante. Hanno avuto il coraggio di fotografare la loro barca che stava affondando: di scrìvere giorno per giorno un diario che fa fremere a rileggerlo. Hanno visto navi sfilare loro vicine, senza che il puntino infinitesimale rappresentato da un battellino fosse rilevabile. Non hanno ceduto: hanno raccolto acqua piovana, improvvisato ami per pescare; hanno vinto, vivendo fino a quando il peschereccio coreano Weolmi non è passato proprio accanto a loro in modo da poterli salvare. Il libro non è solo un autentico romanzo vissuto di avventure, ma un messaggio di coraggio che fa riflettere. A Ugo Mursia e a Luciano Lischi, i due più noti editori italiani di 'cose nautiche", TL ha posto alcune domande su questo settore della produzione ormai vastissima sempre crescente.

Luoghi citati: Santa Maria