occultismo

occultismo occultismo Umberto Bardelli MANUALE DI RADIOESTESIA Meo, Torino, 162 pagine, 2500 lire. (a. .c ambesi) La radioestesia (o « radiestesia ») è una curiosa disciplina. Da tempo, infatti, gode di una certa considerazione da parte della cultura « ufficiale », tanto che le più severe enciclopedie ospitano sempre un'ampia voce a essa dedicata. Eppure, rincertezza regna sovrana. Per alcuni può parlarsi di radioeste¬ sia come di una «para-scienza »; per altri, per converso, presenta caratteristiche di una « pratica di tipo medianico » e nulla più. Analoghe perplessità regnano fra i suoi cultori in bilico tra il vecchio orientamento rabdomantico, che ha per strumento la verga biforcuta di legno, e il più recente, oggettivo sperimentalismo, imperniato sull'uso di pendoli diversi.' Il libro di Bardelli s'incastra a mezzo di codesta situazione e offre un sintetico metodo d'apprendimento delle tecniche radiestesiche, con semplicità di linguaggio e poco concedendo alla teoria e questioni storiche, trattandosi di un'opera che vuole e riesce a .essere soprattutto un «manuale praticò ». Si può dire di più: le poche escursioni storiche rappresentano forse l'aspetto meno convincente del lavoro. Prove ne siano che si dà per scontato ohe i Celti fossero i discendenti dell'ipotetica Atlantide e si asserisce, come assioma inoppugnabile, die non vi fu alcuna trasmissione culturale fra Etruschi e Romani.

Persone citate: Bardelli, Umberto Bardelli

Luoghi citati: Torino