Spionaggio e politica

Spionaggio e politica TANTI LIBRI, FRA STORIA E FANTASIA Spionaggio e politica Orchestra Rossa m A STORIA dell'Orche8 stra Rossa forma Órmai. un argoménto di obbligo per tutti i libri .che parlano di spionaggio durante la seconda guerra mondiale, un po' come avvenne per Mata Hari nella prima. Ma quest'opera autobiografica di Leopoldi Trepper II grande gioco, pubblicata ora nelle "Scie" di Mondadori, 384 pagine, 5500 lire, è diversa dalle altre; Qui è lo stesso creatore della rete di spionaggio che racconta, pur con molte comprensibili omissioni, come costituì e guidò il gruppo di agenti segreti i quali lavorarono negli anni '41-42 a Berlino, a Bruxelles, a Parigi inviando in meno di due anni più di 1500 messaggi via radio alla Razvedupr, la centrale moscovita: informazioni militari, politiche ed economiche che ebbero il loro peso nel determinare lo sviluppo degli eventi ' bellici. Leopold Trepper, nato in Polonia nel 1904, allorché la sua cittadina faceva parie dell'impero austroungarico, da una famiglia ebraica di modesta condizione, non ha certamente bisógno di « colorire » la sua vita. Le prime esperienze al tempo della Rivoluzione d'ottobre, l'adesione al movimento comunista, .il trasferimento nella Palestina, la espulsione da parte degli inglesi, l'ingresso semiclandestino in Francia, il viaggio a Mosca per cónto del partito comunista francese, la sua chiamata a collaborare con i servizi informativi dell'Armata- Rossa, segnano altrettante tappe di una sola, drammatica avventura, che culmina con la creazione della rete spionistica. Gli agenti del controspionaggio tedesco la braccano con ogni mezzo e la scoprono per un'imprudenza della centrale di Ufo-. sca. Dopo la cattura, Trepper finse di collaborare con i tedeschi che intendevano mandare a Mosca notizie truccate^ e riuscì ad avvertire gli uffici moscoviti della realtà delle cose. Poi la fuga dalle mani della Gestapo e il rientro a Mosca. In Urss,, la patria del socialismo tanto a lungo desiderata, Leopold Trepper fu arrestato al momento stesso del. suo arrivo. Prima della guerra èra stato tròppo vicino' agli uòmini j bruciati poi nella grande e1 purazione staliniana. %La mor&m ^%Mmmmn- fine merW^m riconoscimento della sua innocenza. Trepper si trasferisce in Polonia, la sua patria d'origine, dove intanto Gomulka sta dando l'avvio ad una nuova persecuzione antisemitica^ Solo l'intervento di potenti amici occidentali gli procura l'autorizzazione di emigrare in Israèle. . // racconto di questa vitar fatto in prima persona, è avvincente e serrato più di qualsiasi opera di fantasia. Possiamo definirlo Un classico dello spionaggio, ma non è un'opera arida, fredda, priva d'umanità. Al contrario, pur dando il dovuto rilievo ai fatti tecnici (travestimenti, nomi falsi, documenti fittizi, accorgimenti cospiratori ecc.) Trepper sottolinea sempre il lato umano, is debolezze, le paure, le cadute, gli entusasmi dei suoi collaboratori. Testimonianze preziosa di un uomo che non ha mai ~perduto la fede nei suoi ideali. Umberto Oddone

Persone citate: Fantasia Spionaggio, Gomulka, Leopold Trepper, Mata Hari, Umberto Oddone