narrativa

narrativa narrativa i contributi della ricérca < scientifica di questi -aitimi quindici anni, il libro di ^ Joy Adamson è ancora valido e prezioso per, là comprensione della animale. Fortunato DIARIO , > DI UN METAFISICO \ ' Carila,- Stoma, 127 pagine, 2500 lire. (augusto romana) «Un uomo ohe scrive quando sente il bisogno dt scrivere», non un letterato; uno senza mestiere fe un'epoca tecnològica; uno zingaro con le orecchie forate; infine uh uomo che non finisce mai di mterrógaist* Limmagmé anaeTon«a^^at' fascinante emerge da questo Diario metafisico, nel quale si mescolano ricordi della poverissima infanzia siciliana e riflessioni sul senso della vita. Non però riflessioni in stile accademico, piuttosto domande, moti dell'intelletto sempre sostanziati da una passionò, da un bisogno vitale che sinuosamente cerca la strada per esprimersi. Libro di domande e di nessuna risposta; un libro nel quale Pasqualino continuamente si aggira dentro la sua vita, con l'umile consapevolezza che non si può vivere senza un mito personale. Filo conduttore, parabola e storia esemplare è il racconto biblico di Giobbe; categoria fondamentale quella del patire, e il patire coincide con resistenza -è la garantisce- «Giobbe, dice Pasqualino, sceglie di va- Joy Adamson NATA UBERA Bompiani, Milano, 165. pagine, 4000 lire. (p.d.p.) Una serie di trasmissioni televisive e un film rinnovano il successo d'un libro che ebbe fortuna nei primi Anni 60. E' la storia di Elsa, una leonessa bionda, catturata giovanissima e allevata dai coniugi Joy e Georges Adamson in una tenuta dell'Africa Orientale. Fin da cucciolo, la sua natura non viene sottomessa a restrizioni o costrizioni di alcun genere; spesso scompare nella foresta, poi ritorna ciondoloni e poggia la grande testa sulle ginocchia della a madre adottiva » Joy, per farsi perdonare- dell'assenza prolungata. Ha un carattere affettuoso, pigro, -talvolta inquieto. Gli Adamson la portano eoa loro nei safari. Elsa il giorno si sdraia sul tendone del camion, la notte si accuccia discretamente nella brandi• na dei suoi « genitori ». y A tre anni, l'istinto sempre più forte, l'aggressività sconveniente in una comunità di uomini, portano gli Adamson a decidere: le sarà ridata la libertà,. Molti timori, lunghe e pazienti prove per realizzare l'impresa: bisogna trasformare un docile animale in bestia feroce, capace di riconoscere i pericoli della foresta, di uccidere, di offrire il cibo al futuro 6 signor leone». Elsa è un allieva ubbidiente. Alcuni mesi e impara ad aggredire, salta al collo delia vittima e stringe, morde, squarta. L'opera di rieducazione ha sucwsso, i rapporti affettivi e dipendenti di Elsa con gli uomini vengono rallentati. Oggi la leonessa vive nella foresta, ha trovato un compagno, ha fatto dei cuccioli e riceve di tanto in tanto le visite degli ormai lontani amici. Nonostante tire, chiede di saggiare il proprio potere di esistere ». '-'^■i^briJoie conferma M questo - appassionante libretto una vocazione di mistico, sempre confrontato col tìie con i suoi aspetti * iti,' ìl.tremendum e il fascinans, di cui cerca le innumerevoli tracce nella storia. Ti libro nasce,da una combustione alchemica e la sostanza vitale di cui è composto, bruciando, sviluppa luce e calore. Plinio Martini i •. REQUIEM '- i PER ZIA DOMENICA , il Formichiere, Milano, 1061 pagine, 3000 lire. (marco neirotàjzfln immaginario \ cantone svizzero, di lingua italiana e costumi lombardi, è lo scenario di questo bel libro di Plinio Martini, rivelatosi nei "70 con II fondo del sacco. Uscito prima in traduzione che nella stesura originale, Requiem per zia Deh menica è una meditazione colina di affetto su di uno scomparso mondo pastoraSe. L'arco di durata del romanzo è brève: dall'arrivo del protagonista nella casa in cui allestita la camera ardenti: della zia Domenica sino al termine della finizióne religiosa. Ma uomini, donne, paesaggi, profumi, suoni portano Marco (nipote della defunta) a rivivere il móndo abbandonato tanti anni prima. I momenti del funerale (con le riuscite descrizioni di persone e comportamenti) diventano allora sempli- ' ce occasione per una storia di più ampio respirò: da gesti e ombre emerge, pagina per, pagina, un quadro sempre più nitido, dove si ricostruiscono ambienti- e personaggi da tempo sepolti. La narrazione è uniforme, lo stilè vivo ed elegante, i due piani del (racconto ben legati, i passaggi dal presente al passato si susseguono con tecnica cinematografica. Salvatore Mignano ASSEMBLEA STUDENTESCA CON PROFESSORE Gremese, Roma, 175 pagine, 2800 lire. (massimo romano) Romanzo ideologico sulla crisi della scuola, sfocia in una sofferta e contrastata storia d'amore tra un professóre è una studentessa. Alberto, quarantenne insegnante-liceale, è un « professore che diventa compagno e amico dei suoi alunni, aperto aite loro richieste, pronto a muoversi incontro ai loro problemi è bisógni ». Ma è consapevole di vivere ih un e tempo di rivolte e di speranze', di lotte e di fratture », dove non c'è spazio per narcisismi culturali né per sterili dialettiche. La scuola è il luogo dove gli studenti si giocano il proprio futuro e la gestione di una società -nuova, al di là di ambigui compromessi è latenti corruzioni, dove impegno ideologico e azione rivoluzionaria hanno come sbocco finale la realizzazione di un mondo migliore. II professore è un entusiasta, «un-creatore d'illusioni e di speranze, di sogni e di miti», ma è malato d'intellettualismo («Ho proprio paura che, piuttosto che amare e quindi dì vivere, io preferisca pensare di amare e pensare di vivere ») e non riesce a percorrere fino in fondo i sentieri del cuore, per andare a raggiungere l'allieva.

Luoghi citati: Africa Orientale, Milano, Roma