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Ferrante Aporti, prete liberale rinnovatore della pedagogia Ferrante Aporti, prete liberale rinnovatore della pedagogia Ferrante Aporti SCRITTI PEDAGOGICI E LETTERE La Scuola, Brescia, Collana « Paedagogica », 845 pagine, 16.000 lire. \ Nel 1977 si compirà il decimo anniversario della morte' di mons. Angiolo Gambar© (nato a Galliate, Novara, nel 1883): fu pedagogista e docente nella facoltà di magistero di Torino (preside dal '54 al '58), e come storico:lasciò tracce.notevoli detta sua attività; Tracce cheJncontra chiunque si occupi di Lambruscbini, Apèrti, è altre figure di cattolici liberali e pedagogisti dell'800. L'interesse attualmente attestato in vario modo al cattolicesimo liberale si giova assai del volume di scritti aportiani che La Scuola ha affidato alle cure di Mario Sancipriano, con la collaborazione di Sira Serenella Macchetti. La prima parte è costituita da un ampio saggio del Gambaro su « F. Aporti e gli asili nel Risorgimento », finora non pubblicato in volume. Segue mia scelta di carteggi e documénti, e una antologia di scritti pedagogici dell'Aperti. Supporto storico e fattuale al rilievo che deve darsi al pensiero e agli scritti di Ferrante Aporti è la parte di protagonista e di pioniere svolta da lui a partire dal 1828 come fondatore e diffusore in Italia di asili infantili, cioè d'istituzioni che oggi vanno sotto il nome complessivo di « scuola materna». La trasformazione sociale determinata dalla rivoluzióne industriale aveva contribuito a dare rilievo, in Inghilterra, alle iniziative di Owen; e anche altrove in Europa fervevano dibattiti ,e iniziative Per ' cjeare « giardini d'infanzia ». Aporti, ispirandosi a pedagoghi .stranieri ( WiMerspin, Wertheimer) s'impegnò coraggiosamente netta teoria e nella pratica della, pedagogia prescolastica. Le resistenze che, sacerdote e fervente cattolico, trovò da parte curiale, contribuirono a farlo evolvere in senso libérale; e alla fine del '48 era nominato senatore dal governo di Torino. Il suo nome è oggi ricordato a Torino dal riformatorio intitolato a lui: purtroppo, più noto al gran pubblico per i casi di cronaca nera collegati alla delinquenza minorile, che non per una larga e conscia attenzione ai problemi educativi. E così non sa dire (poco competente qua! sono di pedagogia militante) se la nòstra scuola materna, tempestivamente avviata nell'800, mantenga tuttora un livello d'avanguardia; non credo. Anche gli scritti di un pedagogista ottocentesco dovrebbero quindi costituire per tutti noi. un richiamo a compiti attuali, urgenti, nella nostra società. Augusto Comba