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scuola scuola Autori vari MUSEI, SOCIETÀ' / EDUCAZIONE ' Guida per operatori culturali Armando, Roma, Collana I problemi della didattica, I 238 pagine, 3800 lire. - 3 • ■ •■ - - • . ■■' ■-■ \ v -■ I (Piergiorgio dragone) Da parecchi anni si discuto della funzione del museo e di un suo adeguamento ad una più ampia, comples- . sa e dinamica concezione della cultura. Si tratta in : sostanza di far sì che ciò che finora è stato un luogo di raccolta e di conservazione di oggetti diventi un centro di diffusione e promozione culturale: il problema non è semplice, tanto più che anche l'aspetto della pura tutela delle testimonianze del passato è .. tutt'altro che risolto. Nel 1973 .venne pubblicato, a cura dellUnesco, un volume che illustrava iniziative svolte in Gran Bretagna, Usa, Urss, Egitto, ' | Francia, Svezia, Niger e così via; era una rapida.panoramica che esemplifìca- ! va esperienze di vari tipi ;di musei, da quelli artisti-' ci a quelli storici e scientifici, condotte con metodi I differenti che hanno quindi portato a soluzioni diverse. Giunge ora la traduzione italiana. Il volume è infatti espressamente rivolto agli « Operatori culturali », individuati in primo luogo negli insegnanti, ai quali -vengono offerte succinte ma utili indicazioni su come ac. costarsi ai musei nel modo più opportuno per ottenere risultati didattici ottimali. Ciò non deve però far pensare ad un libro per iniziati: per chiunque non si'limiti ad essere un passivo turista e desideri riflettere su che cosa' sia un museo, il volume è un agile strumento. Maria Pia Tancredi Torelli LA SCUOLA A TEMPO PIENO Guaraldi, Firenze, 368 pagine, 4500 lire. , fra. d.p.) Le prime classi a tempo pieno — le classi «sperimentati» — furono istituite nel 1960-61. Do-: po 15 anni, quél tentativo di rinnovamento dei metodi e contenuti educativi è limitato al 2,5% delle classi elementari e medie dèi paese. L'esigenza del tempo pieno nasce dalla constatazione delle carenze e dei limiti dell'attuale sistema scolastico. La gene. ralizzazione dell'obbligo, infatti, non ha eliminato le disuguaglianze socio-culturali. Il tempo pieno non è. un semplice gonfiamento - di orario, ó una copia rinnovata del doposcuola classico, o un «parcheggiò» per figli di coppie lavoratrici. Che cosa si propone? Sviluppare nei ragazzi una coscienza critica e sociale, attravèrso una ristrutturazione dell'orario scolastico (è abolita la rigida divisione fra materie «privilegiate» e «cenerentole») e l'immissione di nuove discipline'. L'innovazione dei metodi e dei contenuti porta come conseguenza la necessità di un aggiornamento nelle tecniche di valutazione, nella gestione della scuola, nell'edilizia scolastica (spazi aperti, laboratori), nella preparazione psicopedagogica dei docenti. Il tempo pieno, al momento attuale, può realizzare i suoi scopi solo parzialmente. L'autrice mette giustamente in luce che l'ipotesi di tempo pieno è un'ipotesi subordinata al mutamento delle strutture del Paese.

Persone citate: Guaraldi, Piergiorgio Dragone, Tancredi Torelli

Luoghi citati: Egitto, Firenze, Francia, Gran Bretagna, Musei, Niger, Roma, Svezia, Urss, Usa