filosofia

filosofia filosofia Alessandro Ghisalberti INTRODUZIONE A OCKHAM Laterza, Bari, Cottami I Filosofi, 167 pagine, 2000 lire. (guglielmo gallino) In ogni età-storica è rintracciaoile un tema culturale dominante. Nel/ Medioevo è più facilmente individuabile di altre èpoche, perché immediatamente riflesso dall'ordinamento sociale. E' il problema del rapporto tra ragione è fede. In sede teorica si avanzano due soluzioni simmetriche, storicamente verificate: o un'alternativa conflittuale o un'unità convergente. Entrambe le soluzioni hanno in Comune la credibilità del problema. Ma se si ammette che la fede e la ragione abbiano campi d'azione differenziati, il. problema stesso non ha più senso. E' la strada che, agli inizi del secolo XIV, Guglielmo d'Ockham ha seguito, affidando all'età moderna la.promessa dell'autonomia dell'indagine razionale. Ghisalberti esamina i vari aspetti della filosofia del Venerdbilis Inceptor, opportunamente valorizzandone l'aspetto logico. Bai Commento alle Sentenze, dove si definisce la priorità della conoscenza intuitiva, alla Summa Logicae, la logica si configura come rapportò formale tra i termini (« categoremi », soggetto e predicato, e «sincategoremi », i quantificatori, l'asserzione e la negazione), prescindendo dal loro significato. La strada verso il modèrno empirismo è aperta, secondo un'interpretazione critica storicamente accreditata. Ghisalberti, anche se in modo non dichiarato, rifacendosi agli studi di Hochstetter e di Boehner, tende ad attenuare ia frattura col precedente periodo, ricuperando, per esempio, la prova della causa « conservante ». Carla Bettinelli IL PENSIERO DI EDITH STEIN Vita e Pensiero, 224 pagine, 2400 «ire. (g.galj La via mistica è un viaggio senza ritorno: i suoi passi si perdono nell'ùmnito. Diventa però significativa per là testimonianza che la sorregge' e per le tecniche che la illustrano: entrambe forniscono preziose indicazioni sulla qualità delle sue informazioni. La vita di Edith Stein si è Votata a questa costruzione appassionata. La monografia di Carla Bettinelli segue con affettuosa partecipazione e sorveglianza critica tale itinerario mistico. La Stein, formatasi alla scuola di Husserl, è inizialmente attratta dal' concetto fenomenologico di « entropatia » come fondamento della co-, st ituzione intersoggettiva, dal quale fa derivare i concetti di comunità (Considerata, sulle orme del Tòn nies, struttura prioritaria), di società e di stato. La fenomenologia le .pare però egocentrica. Deve completarsi nella filosofia teocentrica, perché la verità presuppone l'essere, rivelato dalla fede: l'analisi fenomenologica s'innesta nel tomismo. La Stein giustifica questa operazione in nome della philosophia pererrnis. Ma questa contaminazione, dal duplice punto di vista teorico e storico, appare dubbia: scontenta, per opposte ragioni? il fenomenologo ed il tomista. Il significato del tentativo della Stein deve piuttosto essere cercato nello scacco dell'evidenza razionale di fronte all'irriducibile coefficiente di avversità delle situazioni. Non rimane allora che la «scienza della croce» come pratica di vita ricca di promesse. Sulle orme di Dionigi l'Areopagita, nel silenzio, il divino si fa parlante.

Luoghi citati: Bari, Laterza, Ockham