Dalle tre caravelle ai cutter olimpiaci di Paolo Bertoldi

Dalle tre caravelle ai cutter olimpiaci La storia della vela, con la ricostruzione dei modelli Dalle tre caravelle ai cutter olimpiaci Attilio Cucari Disegni di Guido Canestrari GUIDA' Al VELIERI DI TUTTO IL MONDO DAL 1200 AD OGGI Arnoldo Mondadori, 318 pagine con oltre 350 illustrazioni a colori o schemi, 3800 lire. Per ,il. bicentenario delrindipendenza degli Stati Uniti avrà luogo in luglio sull'Hudson una parata di velieri. Ripeterà quella indimenticabile di quattro anni fa a Kiel, quando, in occasione delle Olimpiadi, migliaia di barche, gremite di spettatori, fecero ala alla sfilata delle « Cattedrali del mare ». Vi erano YEagle, nave scuola statu-. ' nitense, la scura goletta inglese Winston Churchill . con equipaggio di ragazze e ragazzi in agile manovra sui pennoni, il brigantino a palo polacco (ex tedesco, ex francese) Dar Pomorza e tanti altri bastimenti a vento. Gli stessi rappresentano la finale di un libro di mare e di sogni scritto da Attilio Cucari e superbamente illustrato da Guido Canestrari. E' la storia della vela romanzata con un incalzare di dati, schemi e disegni, l'uno più interessante dell'altro. E' il frutto di una ricerca difficile da apprezzare a prima lettura. Se per scoprire la possente armonia della Victory è stato sufficiente recarsi a Portsmouth, dove in un bacino a secco la nave di Nelson ripete ai visitatori la gloria di Trafalgar, per ridisegnare la caracca a tre alberi Santa Maria sono stati necessari accurati studi. Delle caravelle di Cristoforo Colombo non--sono stati tramandati i piani di costruzione. Le sagome di altri velieri nascono addirittura dall'osservazione degli exvoto o degli stemmi nobiliari. Storia e fantasia si fondono in un racconto avvincente, anche se Cucari non insiste su particolari leggendari, intento come è a dipanare il filo della tecnica che lega la cocca medioevale alle sagome dei galeoni spagnòli e soprattutto allo slancio dei clippers. I sottili scafi in legno con ossatura in- acciaio (dall'inglese to clip, taglia-, re) sono òggi di attualità per la sfida lanciata e vinta dalle moderne barchette in vetroresina. Il Cutty Sark, velocissimo veliero del tè e della lana, costruito nel 1869, è stato battuto dal Great Britain con metà equipaggio e tela a riva. Nella lotta a distanza di centinaia d'anni • chi ha trionfato in assoluto è la marina a vela, tanto che in tempi di carburante difficile qualcuno accenna all'ipotesi di un ritorno dei cinque alberi commerciali, tipo il France di 6160 tonnellate. L'immenso bastimento varato a Glasgow aveva 4500 metri quadrati di vela. Naufragò nel 1901 al largo del Rio de la Piata con tutti i suoi 46 uomini di equipaggio. Questa ed altre avventure oceaniche si susseguono nella secca prosa di Cucari, che fa precedere il libro vero e proprio da una serie di,nozioni sulle manovre alle varie andature: poppa, lasco, bolina. Testo avvincente anche questo, tanto da far perdonare l'enfasi di un'affermazione affiorante .all'inizio: «La nave (...) costituisce soprattutto un atto di fede e di amore "per il mare»: Retorica? No, un attimo di sincerità per lasciare in-, travedere una profondità di sentimenti senza la quale non si potrebbe far rivivere con tanta vivace precisione il d'ascino immutabile dei grandi velieri. Paolo Bertoldi

Luoghi citati: Glasgow, Kiel, Santa Maria, Stati Uniti