Quattro strani passeggeri su un carro misterioso

Quattro strani passeggeri su un carro misterioso Quattro strani passeggeri su un carro misterioso Patrick White {PASSEGGERI DEL CARRO Einaudi, Torino, 590 pagine, 8000 lire. «Dimmi, MariL chi sono i passeggeri del carro? Chi lo saprà mai?». E' la domanda disperata di Norbért Hare alla sua brutta figlia, in una delle prime pagine. La risposta affiorerà lentamente, precisandosi con progressiva chiarezza lungo i diversi,« itinerari » che il romanzo ripercorre ed intreccia. Ma chi sono i passeggeri del carro? sono i mansueti, i pacifici, i misericordiosi; sono i puri di cuore, i poveri di spirito che mangano perché hanno fame e sete di giustìzia e a causa della giustizia sono perseguitati. I beati, per questo nuovo vangelo di salvezza attraverso l'espiazione, sono la spazzatura di un mondo dì luci al neon, di patatine fritte: una vecchia pazza, un esule ebreo; un bastardo australiano mezzosangue, una donna vissuta nella miseria. Sullo sfondo dell'Australia, il continente dove il bene ed il male di sempre si dilatano oltre ogni con¬ sueta proporzione, uno ad uno riconosciamo ira la moltitudine i passeggeri del carro nel moménto in cui le loro straordinarie vite* comuni si sfiorano, stabilendo rapporti profondi ed impalpabili. I quattro personaggi emergono dalla tormentata lontananza delle loro diverse origini ed esperienze, portando il segno comune della sofferenza e dell'amore,/ma sa prattutto della fedeltà a se stessi. Strade diverse li conducono ad un incontro. E qui i riti segreti che legano alla natura Mary Hare, i quadri dipinti da Alf , Dubbo solo per sé. le profumate lenzuola di bucato della signora Godbold, l'antica preghiera di Mordecai 'Himmelfare rivelano la loro essenziale identità. Proseguiranno, chi per morire e ohi per vivere, dopo un attimo di comunione che è garanzia di salvezza. Realtà e simbolo coincìdono nel romanzo di White, lirico " nell'intensità della sua partecipazione ad ogni più piccolo particolare, epico nella qualità elementare della sua visione. Narratore completo, forte di uno stile personale aderente alle singolari caratteristiche poetiche e drammatiche dei suoi contenuti, lo scrittore non sembra qui voler raccontare una sta ria, quanto rendere una testimonianza, recuperando la concretezza contemporanea di un mistero proiettato nell'eterno. Tra l'apparizione del carro nella profezia di Ezechiele e il ritorno dei quattro viventi nell'Apocalisse non c'è soluzione di continuità: la verità non conosce il tempo, e non a caso'il culmine del romanzo di White è segnato dalla morte di un ebreo, ucciso dai benpensanti durante le feste della Pasqua. Chiara Rabitti Patrick White

Persone citate: Hare, Mary Hare, Patrick White, Rabitti, White

Luoghi citati: Australia, Torino