scienze umane

scienze umane scienze umane (ed. ball.) Un altro ottimo libro della Collana di Antropologia culturale e sociale. L'autore ci offre una serie di saggi sulle popolazioni dell'Africa orientale - il cosiddetto "corno' - che coprono un periodo di trent'anni. Attraverso ricerche sul campo, testimonianze di altri studiosi e verifiche su pubblicazioni precedenti, Grottanelli presenta un'ampia panoramica sulle popolazioni camitiche d'Etiopia e di Somalia. • I saggi contenuti nel libro non si soffermano soltanto' sull'aspetto esteriore di queste genti, ma approfondiscono i loro riti tribali, scandagliano le motivazioni sociologiche che hanno provocato certi comportamenti, mettono in relazione gli abitatori di questa fascia d'Africa con indubbie influenze di provenienza asiatica. L'autore mette in evidenza gli influssi degli Shirazi persiani sull'arte dell'intaglio ligneo nelle città somale della costa; fa rilevare come alle foci del Giuba i pescatori usino sistemi di cattura assai simili a quelli usati nella lontana Indonesia; infine accenna alla probabile esistenza di una metropoli africana un tempo epicentro di civiltà e oggi divorata dalla foresta: Shungwaya. Insomma, siamo di fronte ad un libro carico dì notizie che affascinano per ii loro misterioso messaggio e coinvolgono il lettore avido di novità antropologiche. (a. pe.) Nel V secolo avanti Cristo il poeta e filosofo Empedocle sostiene la necessità che bisogna conoscere la natura delle cose; nel V secolo dopo Cristo il poeta Prudenzio, cristiano, rifiuta la conoscenza della natura delle cose. È questa una delle "informazioni" che Farrington premette ai capitoli di questi due saggi fatti conóscere ih Italia subito dopo il secondo conflitto mondiale ed ora riproposti da Feltrinelli. t Il quasi novantenne filosofo irlandese, già docente eli letterature - classiche in molte università, si propone di dimostrare storicamente come la scienza, nata dall'osservazione diretta della materia, si sia poi a mano a mano allontanata da questa sotto la spinta degli interessi politici della classe dirigente che la manovrava. Egli cita, a tutto vantaggio della nostra curiosità, esempi poco noti. Trascura il caso di Galileo, che da solo basterebbe a rappresentare 3 problema, perché la sua ricerca gli fornisce altri esempi, meno clamorosi ma tutti emblematici. Anassimandro - ecco un altro gustoso capitoloinsegna nel vi secolo avanti Cristo una teoria dell'evoluzione basata sull'osservazione; Cosma insegna nel vi secolo dopo Cristo una teoria basata sulla Bibbia, secondo la quale l'universo è stato ■ creato a modello del tabernacolo di Mose. Ovviamente la parte centrale dello studio di Farrington è dedicata ad Epicuro, a questo greco cui l'umanità deve essere grata, come diceva Lucrezio, per averle insegnato a liberarsi dalla paura é dalia superstizione. (ed. ball.) Questo "tascabile" ci propone due interessanti saggi di^Malinowski, uno degli etnologi più letti. Il primo è Magia, scienza e religione; il secondo Baloma. Gli spiriti dei morti nelle isole Trobriand. Malinowski fu molto influenzato, nelle sue ricerche antropologiche ed etnografiche, da Frazer e Durkheim ; tuttavia si staccò da entrambi dopo aver elaborato la sua teoria funzionale, ossia che ogni aspetto di vita dei primitivi ha una ben precisa motivazione esistenziale e nulla è affidato alla casualità. Un esempio. I rumori provocati in certi riti magici non sono altro che le imitazioni di suoni naturali, come il soffio del vento, il mugghiare del mare, il brontolio del tuono. Ripetendoli a livello umano essi diventano famigliari e innocui. Ecco un aspetto di funzionalità. Da questa premessa scaturisce che magìa e religione sono strumenti essenziali per la sopravvivenza di una società primitiva. La teoria di Malinowski cerca riscontri reali nel secondo saggio. L'autore trascorse circa dieci mesi, tra il 1915 e 1916, in alcuni villaggi delle Trobriand, al largo della Nuova Guinea. Fu un'esperienza estremamente interessante, poiché permise all'etnologo polacco di studiare la lingua kiriwina e di penetrare nella sua misteriosa simbologia sociologica. Cos'i Malinowski scoprì il significato del Baloma, ossia dello spirito che lascia il corpo del defunto per andare ad abitare nel regno delle ombre. Da questa intuizione, l'etnologo riesce ad analizzare l'intera religione kiriwina legata al culto degli antenati e alla funzione magica dei clan. Vlnlgi L. Grattano!!! GERARCHIE ETNICHE E CONFLITTO CULTURALE. Saggi di omologia nordest-africana Angoli, Milano, 346 pagina, 8.500 Sir®. Bronislaw Malinowski MAGÌA, SCIENZA E RELIGIONE Newton Compton, Roma, 202 pagine, 1.600 lire. Benjamin Farrington SCIENZA E POLITICA NEL MONDO ANTICO Lavoro manuale e lavoro Intellettuale nell'antica Grecia Feltrinelli, Milano, 255 pagine, 3.300 lire.