L'Iliade a fumetti e Dumas in eschimese

L'Iliade a fumetti e Dumas in eschimese L'Iliade a fumetti e Dumas in eschimese Pinocchio tiene le sue posizioni, "Cuore" nessuno ha ancora il coraggio di sloggiarlo, si difende perfino il vecchio Vamba, e Salgari trionfa dappertutto. « Non facciamo nemmeno in tempo a preparare i pacchi per i librai », dice un editore. Ma fi panorama dell'editoria per i ragazzi, cóme .è apparso alla Fiera di Bologna, non è solo imo sguardo sul passato. Al jìì là del colori, più vistosi per questo genere di libri, oltre fi facile sfavillio delle copertine, 11 problema passa per le maghe dell'economia, sfiora il dibattito della cultura, si unge di politica. Questo affare che interessa tanti milioni di famiglie non può lasciare indifferenti, né il capitale né la ideologia. Le maggiori case editrici mettono al lavoro i grafici più sofisticati, per rendere più appetibile il prodotto, nel grande padiglione delle meraviglie. E, dalla parte opposta, escono allo scoperto i nuovi gruppuscoli, come i collettivi femministi, che tentano di conquistare il. pubblico dei bambini: Lo stile sembra cambiato, per tutti. Questo ramo dell'editoria, fino a ieri il più conservatore è oggi sottoposto al processo di massima accelerazione. Le case editrici di punta, che pochi anni fa avevano inventato un nuovo linguaggio, con 1 libri senza testo, affidati, alla fantasia del bambino, oggi si vedono raggiunte da quelle tradizionali, che sono state costrette a cambiare passo. Come dopo ogni rivoluzione culturale, l'avanguardia diventa establishment, o gli cede 1 propri modelli. La restaurazione può anche presentarsi come un generale rinnovamento. Arrivano i giapponesi - Il libro "made in Japan' può anche avere in copertina un quadro di Raffaello, o un particolare di Bosch. Ma, più spesse, scene di natura ò dischi volanti. « / nostri best sellers non sono più le fiabe », ci dicono alla Gakken di Tokyo, « ma i libri sui viaggi spaziali, gli Ufo, gli antichi racconti popolari, giapponesi ». Con una enciclopedia per ragazzi tentano, per la prima volta, di penetrare nel mercato editoriale italiano. I diritti sono stati acquistati dalla casa Piccoli, che tenterà una difficile opera di mediazione. I bambini italiani devono potersi identificare anche in quei coetanei dalle facce cosi diverse. « Proprio questo può essere l'aspetto educativo - avverte l'editore milanese -. Vogliamo mostrare come, anche in un Paese così lontano, si incontrano gii stessi problemi ». ★ Le copertine rosa - è il colore che individua le scelte di campo. In Italia, è rimasto appannaggio delle, giovani femministe "dalla parte delle bambine0, le più visitate" della Fiera, con le ★ loro favole contro la società maschilista. Sullo scaffale, si allineano già le traduzioni francese e inglese, sono pròssime edizioni in spagnolo, tedesco, svedese, norvegese e danese, anche i giapponesi si sono interessati. Perché l'uso di quel colore? « Parliamo ai barn-, bini, e poiché gli diamo un messaggio di rottura, vogliamo darglielo secondò strutture linguistiche già accettate ». Ma in altri Paesi, il rosa è proprio quello di un tempo, con la storia adatta alla "jeune fille en fléur", ritenuta ancora una lettrice di genere particolare. L'ultima novità, da Hachette, è la nuova collana sentimentale, con i romanzi di Arlette de Pitray, la nipote della contessa di Segur : « Le ragazze sono stanche di leggere storie gialle, di crimini e droga. I nostri sono romanzi riposanti, con sentimento e avventura ». E vanno. Omero a fumetti - Viene dalla Grecia, quasi con le stesse parole che i nostri studenti devono tradurre sul Gernoll. Solo la cornice è un po' diversa, con quegli Ettore e quegli Ulisse a cui sembra rimasto così poco di eroico. Ma il libro costa solo cinque dracme (circa cento lire) e deve andare ai bambini delle" elementari. Accanto, c'è l'altro fumetto sulla battaglia di Maratona, con un personaggio che corre, in tutti i disegni dell'ultima pagina, gridando alla gente dei villaggi una sola parola :.« Enikésamenì » (abbiamo vinto!). Il cibro eschimese - « Slaannigoq meerqarpoq marlunnik », dicono le prime tre parole, e sembra inutile andare avanti. Le illustra-, zioni ci mostrano la vita di un bimbo eschimese, dalle scene familiari nella igloo alle avventure di cacciasui ghiacci. II libro è edito a Gothab, capitale della Groenlandia, dalla "Det gronIandiske Forlag". La casa editrice è sprta alcuni anni fa, per iniziativa danese, con lo scopo di difendere la cultura locale. Ci dev'essere qualche rimorso, dietro questa operazione, chissà, forse ancora utile. Per agevolarla, qualcuno ha tradotto, in eschimese, perfino Dumas : « Monte Christome Grevinssok » ; e fa un curioso effetto, accanto alle storie di foche e trichechi. Lo leggono anche i ciechi Il libro più originale è quello di Phil e Mette Newth, marito c moglie, lui inglese, lei norvegese, edito da una casa di Oslo. Si intitola Tot goes exploring (Tot va ad esplorare), ed è stato concepito in modo che possa essere letto sia dai bambini ciechi, sia da coloro che vedono, uniti nella stessa classe. Sulle pagine pari, un testo,, scritto in alfabeto normale e in braille. Sulle pagine dìspari, in cartoncino, una serie di buchi, tondini, triangoli, quadrati, che suggeriscono alla fantasia del ragazzo varie interpretazioni sul rapporto fra individuo e società. Il bambino normale li vede, il cieco li tocca, entrambi hanno lo stesso strumento di conoscenza. ★ Il libro boom - è il Manifesto comunista, con i fumetti di Marcenaro, delle edizioni Ottaviano. In Italia la prima tiratura si è esaurita in pochi giorni. « £ andato a un'area di pùbblico non politicizzata, operai, impiegati, che vogliono accostarsi ai testi classici senza inibizioni», dice l'editore. A Bologna, i diritti di traduzione sono stati venduti in otto Paesi. Si sono interessati anche Spagna e . Unione Sovietica; ma, sem. bra, con qualche esitazione. « In Spagna temono la censura », dice Ottaviano. E a Mosca? Chissà, forse temono l'eresia. _ _ g. c Tante curiosità nel libro per ragazzi

Persone citate: Bosch, Dumas, Marcenaro, Mette Newth, Salgari