Gli amici italiani di Gogol'

Gli amici italiani di Gogol' Gli amici italiani di Gogol' Venezia, aprile Grande affluenza di giovani alla fondazione Giorgio Cini, nell'Isola di san Giorgio Maggiore, a Venezia, dove slavisti di vari Paesi si sono incontrati fra l'8 e il 10 aprile per approfondire insieme i diversi aspetti della vita e dell'opera di uno dei più controversi scrittori della letteratura russa, Nikolaj Vasil'evic Gogol'. - Il titolo del convegno-seminario, Gogol' e la cultura europea", se ne ha definito il tema centrale, non ne ha limitato la prospettiva, che si è aperta a tutti i problemi della critica gogoliana. Tra i relatori, tutti solidamente preparati e qualificati ad alto livello, basti ricordare il decano degli slavisti italiani, Ettore Lo Gatto, che ha aperto i lavori proponendo una collocazione autonoma dello scrittore tra le opposte teorie degli occidentalisti e degli slavofili, e il segretario generale dell'unione degli scrittori sovietici Nikolaj Fedorenko, capo delia delegazione russa. Particolarmente interessanti sono risultate le varie relazioni sul rapporto privilegiato di Gogol' con l'Italia, cui si è aggiunto uno stimolante intervento del professor Cazzola sulla documentazione delle amicizie italiane delio scrittore. Se molti contributi nuovi sono stati portati, nel corso di questo .convegno, allo studio di Gogol', anche molte nuove questioni sono state sollevate e si è rilevato pure qualche contrasto, inevitabile d'altra parte e fecondo per Io sviluppo dialettico della critica. Nell'opinione di Fedorenko del resto l'atteggiamento degli studiosi italiani di fronte a Gogol' non differisce molto da quello dei russi, anche se i primi ne sottolineano l'aspetto realistico mentre 1 secondi sono naturalmente più legati a quello mistico (e quest'ultima affinità traspare anche dal calore dei termini). In ogni caso, ancora secondo II capo-delegazione russo che ha alle spalle un importante passato diplomatico come ambasciatore in Cina e all'Orni e viceministro degli Esteri, 1 contrasti non sono negativi, in quanto finché si ricerca insieme la verità, sempre ci si arricchisce, si cresce e si vince: « fe questo — sottolinea — lo spirito di Helsinki». Nonostante il posto di rilievo occupato dall'Italia e dallo spirito italiano nella vita e nell'opera di Gogol', non possiamo tuttavia non rilevare come al fervente interesse degli specialisti non corrisponda la diffusione delle opere narrative dello scrittore presso il nostro pubblico, che meglio ne conosce, nella maggior parte dei casi, la produzione teatrale o le riduzioni cinematografiche (basti ricordare "Il cappotto"). É logico quindi augurarsi che questo convegno, espressamente organizzato per favorire rapporti e scambi culturali fra editori, scrittori, librai ed enti di cultura, non si limiti a rimanere come troppi altri un semplice "incontro al vertice", ma sappia stimolare e suggerire, iniziative editoriali che avvicinino.lo scrittore russo a quella gente italiana che egli tanto apprezzava. Chiara RabirU Convegno a Venezia

Persone citate: Cazzola, Ettore Lo Gatto, Gogol, Nikolaj Fedorenko, Nikolaj Vasil'evic Gogol

Luoghi citati: Cina, Helsinki, Italia, Venezia