miscellanea
miscellanea miscellanea Francesco Peste!lini FALCONERIA MODERNA Edagricole, Bologna, '. 110 pagine, 3.700 lire. (e. mo.) Si risveglia l'inte^ resse per il nobile sport della falconeria. In Italia gli appassionati sono poche centmaia, potrebbero essere molti di più con .una legislazione più aggiornata e meno ottusa. Un tempo a chi uccideva un falco o distruggeva un nido veniva tagliata la testa. Oggi c'è la licenza di sfogare su questi uccelli le più crudeli vendette. Francesco Pestellini si occu- Ea di questo interessante proteina in uno studio frutto di lunghe ricerche ed esperienze che risalgono- agli anni Trenta. L'autore dedica alcuni capitoli alle scuole di falconeria (la più famosa è quella delle .Fiandre, a Falkenwerth), ai sistemi di cattura, ai primi giorni di addestramento all'uso del cappuccio. Ampio spazio è lasciato a vicende di caccia, ad alcune leggendarie imprese del passato, alla descrizione delle varie famiglie di falchi, all'iniziazione, alla caccia d'altovolo, ai duelli. - L'autore sembra ottimista sul ritorno di questo sport, la cui pratica oggi varrebbe agevolta dalle maggiori disponibilità economiche e dalla possibilità di utilizzare tècniche più ingegnose. Ma è raccomandabile non, iniziare da soli questa entusiasmante attività. Occorre rivolgersi ai pionieri. Osservarli all'opera, avere pratiche dimostrazioni. Soltanto nutrire un falco è impresa difficile. Aldo Bertoluzza STORIA E TRADIZIONE DEL COGNOME TRENTINO Libro della cittadinanza di Trento Bassi, Trento, 216 pagine, 5.500 lire. (re. ro.) Aldo Bertoluzza, trentino, funzionario di banca con la passione di scavare nel passato, ha aggiunto una altra tessera al mosaico di notizie sulla'sua città. Dopo Buonaparte al Buonconsiglio, dopo Storia e tradizioni della cucina tipica trentina,"*!! gridario, Il vinario e altri, ecco questo Libro della cittadinanza di Trento in cui ricostruisce le origini dei cognomi nel Principato di Trento dall'alba del Mille alla fine del XIX secolo. I cognomi raccolti sono oltre ■tremila; per ognuno c'è una miniera di curiosità, molte delle quali inedite. E in erróre, però, chi ritenga di trovarsi di fronte a un libro di araldica; né il lettore si aspetti alberi genealogici con l'indicazione delle varie generazioni di famìglie trentine niù o meno antiche. Il li bro è piuttosto 'illustrazione dell'origine e del significato dei vari cognomi. L'autore-si attarda su quelli celebri, ma tali non per epiche vicende, bensì per il fattivo contributo di chi li ha portati alla cultura trentina. - Le notizie sono molte. Lo scopriranno i trentini, ma anche chi con Trento forse crede di non aver nulla a che spartire. Il lavoro ha comun¬ que anche motivi di interesse d'ordine generale. Là, per esempio. dove dimostra come sin dal cinquecento i cònsoli avessero risolto il problema della casa e del ripopolamento del centro urbano, concedendo il diritto di cittadinanza a quelle persone che erano in possesso o acquistavano o costruivano uno stabile del valore di "almeno cento ducati d'oro", esentandole da ogni grava« ne uscaic. Autori vari BEVETE PUGLIA Csei, Bari, 70 pagine, 20.000 lire. (a. d. v.) Eccoci di fronte a un libro-disco, riccamente illustrato, dall'impaginazione elegante e accurata. Nella prefazione Giuseppe Schito illustra questo 'viaggio alla scoperta della civiltà del vino* e proclama: « Abbiamo voluto svalutare le carte scientifiche tradizionali. Il futuro della Puglia è legato soprattutto al paesaggio, alle viti, agli ulivi, ai mandorli fioriti ». Secondo lo scrittore « il prodotto uomo ha agito negativamente e con pigrizia in una regione che i meridionalisti seri vorrebbero vedere come la Cali-, fornia del Mediterraneo ». Bevete Puglia è un auspicio, uno slogan, un messaggio da diffondere ad Amburgo, a Berlino, a Londra. Hanno fatto da scopritori del "paradiso" pugliese quattro scrittori amanti del vino: Ugo Graioni, lombardo; Margherita Volpi, friulana; Wally Congragàlli, umbra; Benvenuto - Benvenuti, emiliano. Le illustrazioni sono di Ugo Martiradonna. . Nonostante abbondi, specie nella prima parte, il tono aulico, celebrativo e un po' retorico da dépliant turistico, e non manchi un certo piglio troppo professorale, il libro offre un panorama, completo del 'pianeta Puglia", poco noto ai più. Gli autóri non trascurano . la -storia, offrono al lettore una- messe di dati. Quando smettono di declamare, mitizzando la realtà, riescono a raggiungere in pieno lo scopo: che è poi quello di far conoscere gli ottimi vini prodotti dalla Capitanata al Salente, e le abitudini gastronomiche della regione. Anche il disco sarà per molti una sorpresa, con i suoi inni ai merum, il vino genuino e potente dei contadini.
Persone citate: Aldo Bertoluzza, Benvenuto - Benvenuti, Buonaparte, Giuseppe Schito, Ugo Graioni, Ugo Martiradonna, Wally Congragàlli
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