Così cambia il testo di storia

Così cambia il testo di storia Così cambia il testo di storia Dovremmo qui venire ai testi. Certo, fra i maggiori realizzatori di questo cammino "stòrico - scolastico", stanno spesso autori e libri fortemente caratterizzati, tuttora felicemente su piazza. Penso, in campo cattolico, ai manuale del De Rosa o a quello del Bendiscioli; in campo marxista penso ai testi del' Villari e del Procacci. O magari, a manuali intelligentemente sincretici come il Camera-Fabietti. Questi, come i nomi che compaiono più avanti, sono pure indicazioni emblematiche. Non intendiamo fare elenchi né tantomeno filze esaustive di ciò che (anche di buono)'off re il mercato editoriale Scolastico in campo storico. Vi lavorano circa ottocento operatori, • sarebbe uria follia. ' 1 vr Chi voglia orientarsi, ricordi che da diversi anni ormai sono in adozione testi solidi e sperimentati di ottima fattura, come il Braccati della Nuova Italia (di cui si è parlato la settimana scorsa), l'Ortolani-Pagella della Le Monnier, il Paolocci di Zanichelli. Qualcuno di questi ha subito interessanti aggiornamenti. È il caso proprio di Paolucci, che da un paio di anni si offre con "un'introduzione antropologica" costituita da schede che integrano i singoli capitoli, nonché rafforzano tutto il terzo volume (età contemporanea) anche dal punto di vista iconografico. Restiamo con Zanichelli un momento per ricordare quel che un paio d'anni fa fu novità (tuttora vivissima) molto apprezzata : i tre volumi de La storia attraverso i documenti (autori illustri: Enzo e Enrica Collotti", A. M. Lumbelli, A. Prosperi), opera che si pone in terza via fra il manualismo (da rifiutare) e la ricérca individuale (impossibile) attraverso un'enorme produzione di fonti e di documenti legati da una traccia narrativa dello sviluppo storico, v • Per restare al recente, la campagna ..di adozioni 7475 registrò altri (e tuttora presenti) buoni frutti per le medie inferiori. Un corso di storia edito da Fabbri (autori Greco-Gazzarri-Van- nini ) punta molto sul materiale integrativo: ogni pagina fiancheggiata dà una colonnina documentaria, e frequenti "paginoni documentari", molte le rubriche.. Poco spazio a questioni militari é dinastiche, molto ai fenomeni sociali. Un altro corso per le medie coevo, edito da Lattes, è / giórni e i perché che divide ognuno dei tre volumi in cinque sezioni: alla prima, avvenimenti ne seguono le altre per tecnica, politica, cultura, economia, cioè le componenti — forse un po' schematizzate — che motivano e spiegano i fatti della storia. Puntando al rinnovamento, in senso di amplificazione dei contenuti e di attualità di interesse, qualche volta si è rischiato anche accesi apporti. Proprio nel senso di uria stòria "leggibile", motivata da succhi, curiosità e spunti di alto giornalismo, va forse visto il ricchissimo corso di storia per là media edito dalla S.E.I. e coordini'*o da Enzo Biagi. Altrettanto iconograficamente straricco il manuale della Biotti (sforzo lodevole, e perfino polemico). Appéna alta stagione 75 risale il curiosò e intelligente testo di Angelo Gianni condotto, per la media, (in collaborazione con Ay. Desideri) col titolo Perché la storia. Detto che è, strutturalmente, forse la novità maggiore che sia apparsa, va aggiunto che davvero qui la storia è "planetaria* e che protagonista appare il dialogo fra i popoli. L'attuale annata non è povera di novità. Di CraccoFrandi-Traniello la S.E.I. presenta un Corso di storia per licei e istituti magistrali che da spazio alle strutture e alle forze operanti nella società. Data la qualità e la specializzazione degli autori dei rispettivi tre volumi, ognuno di essi presenta una specifica caratterizzazione. La valorizzazione dell'area Bizantina e Islamica, il rilievo della crisi religiosa del '500-'600, la predominanza degli ultimi cinquantanni di storia sono positivi elementi di valutazione. La stessa S.E.I. propone con Voci e strutture un'opera storica per i bienni, ca¬ ratterizzata dalla giustapposizione ai normali capitoli di altrettanti co«rroca? pitolì: di taglio più decisamente .problèrnàtico. Citata L'enciclopedia storica di Zanichelli (3000 termirii storiografici, 3900. personàggi, 390 stati e popoli, 2100 voci di cronologia universale, 160 carte geografiche, 2200 voci bibliografiche) che ci parrebbe degna di figurare nelle biblioteche di scuola, voglio ricordare una singolare antologia interdisciplinare; pubblica- ta da Bulgarini col titolo di Vrospettive della società contemporanea.* L'opera propone in Sette sezioni altrettanti grandi problemi (ma esclude i ,più trattati Come "fame" O "terzo mondo"), con introduzioni e ricchezza antològica, e soprattutto facendo seguire ben cento pagine di bibliografìa realmente ragionata che sono miniera e stimolo pr& zioso per gli studenti. Della stessa casa editrice, tre curiosi volumetti molto stimolanti dal rispettivo titolo 1975-76 un anno in Italia, 1975-76 un anno in Euro' pa, 1975-76 un anno rtel mondo che, con < stringatezza comprésa in meno di cento pagine, propóngono avvenimenti, - problemi e prospettive per dir così "d'annata9. Potrei seguitare l'elenco. Gli omessi non si offendano. Qui non s'è fatto un elenco di adozioni, ma un tentativo di discorso su come, anche con la storia, far più viva e migliorare la scuola. Pierfrancesco Llstri.

Luoghi citati: Italia, Nuova Italia