lettere

lettere lettere LETTERE DI DON LORENZO MILANI PRIORE DI BARBIANA Mondadori, Milano, Collanò Gii Oscar, 276 pagine, 1.400 lire. (edilio antonelli) Don Lorenzo Milani aveva già 'scritto nella Lettera ai guidici--del 1965, quando fu processato per aver difeso l'obiezione di coscienza: «Severamente ortodosso e disciplinato e nello stesso tempo .appassionatamente attento al presente e al futuro. Nessuno può accusarmi di eresia e di indisciplina ». Lo stesso giudizio ' esce dalle lettere, ora pubblicate anche in edizióne economica, che completano con gli altri scritti iT cammino culturale e spirituale di questo altoborghese, diventato prete senza essere passato per i seminari inferiori, il cui pensiero era tutto contenuto in questa opzione: il mondo non si divide secondo le patrie' e neppure secondo il colore, della pelle e neppure in buoni e cattiva, ma si divide in oppressi e oppressori. Di qui la scelta dei lavoratori, dei poveri, degli sfruttati, degli emarginati, non come scelta politica, ma come conseguenza diretta del. Vangelo, come ripudio del peccato di morte di cui era stata colpita anche la chiesa istituzionale, il peccato dei ricchi, degli eserciti, delia cultura dominante. Si rileggono con un'emozione sempre nuova, queste lettere di don Lorenzo. Per chi lo ha visto, ammalato, fare ancora scuola non ostante la malattia che lo portava alla tomba, queste lettere sonò l'eco di un'antica scommessa, per tutti, servono a - riproporre il messaggio religioso e. civile di questo prete scomodo segregato due volte: dal suo vescovo che lo aveva isolato in un paesino di montagna (« Oggi ho 42 anni e sono parroco di 42 anime ») e dal male che, ancor giovane, lui che aveva tante cose da fare e da dire, lo aveva immobilizzato là dove i superiori l'avevano mandato perché non potesse far male. Morì dopo aver scritto ai suoi ragazzi « Ho voluto più bene a voi che a Dio».

Persone citate: Lorenzo Milani

Luoghi citati: Milano