Il libro-boom

Il libro-boom Parlano Angelo Gianni e Garzanti Il libro-boom Ex pupillo di Luigi Russo, direttore editoriale di ''casa editrice, studioso di onnivora erudizione e divulgatore dotato di impagabile talento didattico, Angelo Gianni scrive per la scuola da vent'anni e, a tutfoggi, ha visto adottati quattro milioni e settecentomila suoi volumi. Come a dire un romanziere mostruosa che per quattro lustri vincesse Strega e Viareggio insieme e vendesse alta media rècord -di quei premi letterari. Suo padre era palombaro dell'Artiglio, nel suo studio fiorentino le opere che ha scritto coprono da sole due scaffali fra migliaia di libri e centinaia di film suoi (è appassionato di ricerca cinematografica e ogni anno fa un viaggio per il mondo filmando a più non posso). Gianni non crede alla rivoluzione md detesta il sistema. Per questo i suoi libri sono tacciati di riformismo dagli estremisti e viceversa. Il curriculum è folto. Nel 'SI scrive un Sommario storico della letteratura italiana che ha toccato, per i tipi de La Nuova Italia, la ventidiiesima edizione (Russo scrive: « parecchi problemi risolti »). Venne poi un'antologia per gli istituti tecnici (« basta col considerare queste scuole-scarti dei licei »). Poi la fatica più impegnativa: cinque volumi antologici di tutta la letteratura italiana che affrontavano anche i problemi sociali e culturali: ' in dieci anni, nella scuola, se ne sono consumate un milione e trecentomila copie. L'opera più clamorosa resta l'antologia per le medie L'Avventura (dal '67 a oggi novecentomila copie), ricca, per la verità, di molte anticipazioni contenutistiche e metodologiche. Quale il'segreto? « Per inventare nuovi libri di scuola — dice Gianni — bisogna essere insieme divulgatori e scopritori, informatissimi ma anche capaci di emozione; saper azzardare tesi nuove, nuovi confronti. Bisogna lavorare sapendo che non si compila tranquillamente il rimasticato ma si giuoca una battaglia che ha per posta la società di domani». L'immenso attivismo di Gianni non ha nulla dell'affanno del poligrafo, ma possiede la forza culturalmente innovatrice delia scommessa anche didattica. La'scuo- * la, spesso sorda al nuovo, gli ha dato ragione. Concludo questo periplo a Milano nello studio di Aldo Garzanti editore-autore di libri per la scuola sui generis, felici invenzioni industriali ma anche dignitosi cólpi di piccone allo stantio, al convenzionale della scuola. Suo padre prima che grande capitano d'industria era insegnante di ginnasio, sua madre ha introdotto in Italia i libri della Moniessori. Ascendenti fatali, dunque. Fondandosi su una solidissima struttura redazionale (quella delle celebri enciclopedie) e impiegando capitali massicci, (per una geografia, quattrocento milioni) Garzanti ha lanciato i suoi libri scolastici (italiano, storia, geografia, ecc.) su un mercato artigianale e ha \Hnto. « Mi sono accorto — dice — che la crisi di crescenza della scuola era servita ancora da un'editoria artigianale con schemi prebellici, con didattica, nozionistica e imperativa... al mito dell'autore ho sostituito la realtà di una grande organizzazione culturale e una innegabile evoluzione tecnica ». . v4» Ecco i suoi libri: impianto graficamente geniale, materiale ricco e ordinato, caratteri grandi, paragrafi brevi, innesto funzionale fra testo e immagine; rie¬ piloghi ed 'esercitazioni", móltissime cartine e schemi grafici. Più ordine e chiarezza, insomma, che rivoluzione. Ma alla scuola i suoi libri sonò piaciuti. « Prima di noi, era raro che un successo scolastico — dice — ottenesse più del dieci per cento del mercato globale delle adozióni. I nostri volumi hanno toccato il venticinque e anche il trenta per cento del mercato ». Con un sorriso freddo da laureato in filosofia che è anche capitano d'industria neocapitalista, Garzanti mi mostra testi che hanno superato il milione di copie. Questi alcuni fra i bestseller della scuola. Non vincono premi letterari, non hanno elzeviri nelle' terze pagine. Ma forgiano la mentalità e la capacità critica degli italiani degli anni Ottanta. ^ Nel numero scorso, Antonio Brancati e Giulio Carlo Argon hanno spiegato all'inviato di TL il meccanismo da cui nasce un testo scolastico di successo. Il prof.; Bratteati è autore di testi di storia, il prof. Argan di una storia dell'arte che si sono affermati come clamorosi best-seller. Questa volta, TL ha intervistato Angelo Gianni, specialista di letteratura italiana "adottato* in vent'anni da quasi 5 milioni di studenti. E poi, Aldo Garzanti, autore anch'egli di tèsti scolastici, ma soprattutto editore le cui opere hanno, per certe materie, quasi monopolizzato il mercato.

Luoghi citati: Italia, Milano, Viareggio