critica letteraria

critica letteraria critica letteraria Enrico Oddone (a cura di) LA BIBLIOTECA ITALIANA Canova, Treviso, Collana Le riviste dell'Italia moderna e contemporanea, 287 pagine, 4.00G lire. (g.d.r.) Assai opportuna è questa iniziativa di ricostruire, attraversò trenta volumi antologici, il panorama del dibattito d'idee svoltosi dal Settecento al Novecento nella nostra cultura sulle riviste. II piano della collana prevede volumi dedicati a riviste di grande prestigio, come la Frusta letteraria, il Caffè, il Conciliatore, il Politecnico di Cattaneo, la Critica di Crocei la Voce e il Politecnico di Vittorini, ma prevede anche rapide rassegne su periodici minori (come il Fanfulla della Domenica o la Domenica letteraria, la Riviera ligure o le riviste di Strapaese e Stracittà) che testimoniano anche dei gusti del pubblico. Valga come esempio questa antologia della Biblioteca italiana, rivista voluta dal governo austriaco in Italia nel 1816, la cui direzione fu offerta prima a Foscolo (che la rifiutò), poi a Monti e Giordani, e infine' all'Acerbi. La « Biblioteca . italiana » è nota soprattutto per la sua opposizione, nell'ambito della polemica classico-romantica, al Conciliatore: e, comun- que, per il suo rigido conservatorismo culturale. Un conservatorismo che si manifestò nell'ostracismo a Leopardi (il quale sperò invano di collaborarvi) e nell'opposizione a Manzoni (attraverso gli articoli dello Scalvini): ma che si rese soprattutto evidente nel rifiuto dell'idea romantica di un impegno dello scrittore nella società. Anche se va riconosciuto che, proprio con il suo accademismo, la Biblioteca Italiana tradì le aspettative del governo austriaco, il quale l'aveva finanziata invece nella prospettiva di servirsene come organo di propaganda. Giancarlo Pandini LANDOLFI La Nuova Italia, Firenze, Collana II Castoro, 131 pagine, 1.400 lire. (g.d.r.) Nella serie // Castoro, dedicata alle figure più significative della letteratura novecentesca, questa monografia di Giancarlo Pandini su Tommaso Landolfi spicca, nel tono generalmente divulgativo e un po' grigio della collana, per la sua sicurezza di metodo critico. Si leggano, per esempio, le pagine inaugurali sulla personalità « misteriosa di questo « personaggio notturno, "nittaloDe uccello" che vive solitario nella sua casa-prigione di Pico, nella Ciociaria, giocatore accanito, funambolico e fumista scrittore »; pagine scritte con quella capacità di tratteggiare immagini e di suggerire spunti di riflessione che fu dei criticiscrittori del nostro primo Novecento. L'analisi di Pandini ha però anche sicurezza di giudizio, soprattutto quando coglie il significato del « rifiuto » della realtà in Landolfi, dell'* irrisione » dell' « esistenza borghese », in un « gioco » intellettuale crudele, da cui non è esclusa la stessa coscienza dello scrittore.

Luoghi citati: Firenze, Italia, Pico, Treviso