Mursia

Mursia Mursia Libri in aumento. Di costi, sicuramente. Di vendita, si spera. Che poi si leggano, non si sa. Di certo i programmi editoriali non sono mai stati oculati come adesso. E non v'ha dubbio che questo è un gran bene. La produzione non deve più fare della libreria un mare magnum; deve realizzare delle isole di presumibile validità dove l'acquirente possa trovare con certezza e con fiducia quello che va cercando e di cui ha bisogno. Noi insisteremo, con buona speranza, sulle collane storiche e di cultura come La Nuova Clio, Strumenti, Biblioteca di Storia Contemporanea, Civiltà Letteraria del Novecento, Biblioteca di Filosofia. Aristotele di Ingemar Diiring, una vera summa critica del filosofo, sarà un testo di riferimento dal quale non poter prescindere per molti anni a venire. La Storia della poesia italiana del Novecento di Silvio Ramat costituisce un'approfondita rassegna dei personaggi e delle tecniche del Parnaso italiano contemporaneo. Il problema della letteratura in « Solaria » di Sandro Briosi rappresenta un'analisi fondamentale della famosa rivista fiorentina degli anni 1926-'36. Roma imperiale e l'urbanesimo nell'antichità di Leon Homo, Il Cattolicesimo dal XVI al XVIII secolo di Jean Delumeau, Storia delle istituzioni politiche di Jacques Ellul, Teatro in rivolta di Gigi Livio sono titoli che estraggo pure dal programma del primo semestre del 1976 scegliendo, per così dire, fior da fiore. Fra le collane di ormai collaudato successo, nelle « Testimonianze fra cronaca e storia» usciranno come sempre libri importanti tra cui, ad esempio. La grande illusione di Fidia Gambetti, una disincantata testimonianza degli anni del secondo dopoguerra. Nella collana dei « Narratori sovietici » // Tempo dell'impazienza di Jurij Trifonov è importante, attuale, valido e, il che non guasta, leggibilissimo. Tutto questo non è oroscopo. È certezza di un programma. Oroscopo sarebbe il sapere come saranno accolti o come si venderanno, e questo sta sulle ginocchia di Giove o nelle mani di Dio, a piacere. Un positivo oroscopo che mi piacerebbe fare, anzi che faccio, è per due libri, in particolare, che pubblico con tutta fiducia e, perché no?, qualche illusione. Uno, avvincente come un romanzo di fantascienza, è di un medico che vede nella medicina « riu- manizzata» l'alternativa per sopravvivere; una denuncia documentatissima della 'nostra sfrenata corsa verso il suicidio totale. L'autore è Luigi Oreste Speciani. Il titolo L'uomo senza futuro. Poi una testimonianza-romanzo, autentica e umana, di Gaetano Tumiati dal titolo // busto di gesso. Infine il libro di un prestigioso uomo politico che dovrebbe attirare attenzioni, consensi, dissensi. Dovrebbe cioè lasciare un segno. Ma per ora taccio autore e titolo. Tanto, uscirà a fine gennaio. Glancarla Mursia

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