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architettura architettura Marco Pozzetto LA FIAT LINGOTTO Un'architettura torinese d'avanguardia Centro Studi Piemontesi, 86 pagine, 119 illustrazioni, s.i.p. (g. a) L'entusiasmo di Le Corbusier che paragonò la copertura dello stabilimento del Lingotto, la famosa pista che Hofmann e Kultermann definiscono «unica nell'architettura moderna », a una nave da guerra dalla vasta curvatura tesa e sollevata alle estremità, è la testimonianza più importante su questa costruzione che, per altro, fino ad epoca recente, è stata pressoché ignorata dalla critica e dagli storici dell'architettura. Il primo progetto del 1914, forse il primo caso dì studio modulare in cemento armato, comprendeva non più di tre elementi che, messi uno accanto all'altro, potevano teoricamente far crescere all'infinito l'edificio. Lo stabilimento, iniziato nel 1916, fu completato nel 1926 con le straordinarie rampe elicoidali che permettono l'accesso alla pista sul tetto. Marco Pozzetto, di cui sono noti i due volumi Max Fabiani e Josef Plecknik e la scuola di Otto Wagner, e gli stimolanti saggi sugli architetti torinesi del MIAR (Movimento Italiano per l'Architettura Razionale), propone un importante accostamento alla figura dell'ingegnere Giacomo Matte Trucco, studiando in particolare la genesi e i travagli della realizzazione e le fortune critiche dello stabilimento; presentando molti disegni e testimonianze inedite o poco note e illustrando lo studio con fotografie dell'epoca, finora mai riunite in un insieme organico di documentazione. La Fiat Lingotto

Persone citate: Giacomo Matte Trucco, Hofmann, Josef Plecknik, Le Corbusier, Marco Pozzetto, Max Fabiani