L'esodo dai campi oggi come nel '300

L'esodo dai campi oggi come nel '300 L'esodo dai campi oggi come nel '300 L. A. Kotel'riìkoya MONDO CONTADINO E PITTA' IN ITALIA DALL'Xl AL XIV SEGOLO Il Mulino, Nuova Collana storica, 46? pagine, 12.000 lire V".-' L'esodo dalle campagne, che in vent'anni ha dimezzato il numero dèi contadini italiani, nom è un fenomeno esclusivo dèlia nostra epoca. Lo si ritrova in pieno Medioevo, specie nell'Italia, centrale, dove città come Pisa, Firenze, Siena, Perugia richiamavano, con le loro industrie e i loro commerci, sempre nuove braccia. La fuga da quél mondo agreste; che è serenò e idilliaco solo per chi lo ammira dall'esterno, ha oggi come nel '300, 11 -significato d'un riscatto sociale, il lavoro alla catena di montaggio, pur se alienante, è sempre preferibile alla pulizia della stalla; cosi nel Medioevo il servo della gleba, appéna' affrancato, vedeva al di là delle mura cittadine un riparo a possibili controrifórme. Con questi raffronti, è possibile agganciare alla realtà dei nostri giorni anche un libro di storia medioevale come quello che la Kotel'nikova ha dedicato ai rapporti tra città e campagna dall'XI al XIV secolo in Italia, un'opera nata soprattutto dall'esigenza di approfondire uno dei più importanti problemi della storia moderna: il passaggio dalla cosiddetta economia feudale all'economia capitalìstica. I mutamenti descritti dalla studiosa sovietica èrano già incominciati nelle campagne tra là fine del secolo XII e l'inizio del XIII, nell'organizzazione del processo di produzione, e andavano proprio nella direzione di uno. sviluppo capitalistico; mobilità delle persone e delle terre, intervento e controllo dei padroni nelle attività aziendali, canoni parziari in natura, impiego di capitali, contratti,di mezzadria. Alcuni di questi fattori sono sopravvissuti per circa sette secoli. . I.b.

Luoghi citati: Firenze, Italia, Perugia, Pisa, Siena