Il |ig si indigna per l'assenza del difensore: negato il rinvio

Il pg si indigna per l'assenza del difensore: negato il rinvio La giustizia lenta e le colpe degli avvocati Il pg si indigna per l'assenza del difensore: negato il rinvio «Se la giustizia non funziona, è colpa anche degli avvocati che continuano a chiedere rinvìi dei processi segnati in ruolo-. Cosi è sbottato con vivacità il p.g. Caccia in aula quando ha sentito chiedere l'ennesimo rinvio di un processo che aveva come difensore il prof. Marcello Gallo attualmente commissario d'accusa per lo scandalo Lockheed. E' giusta l'osservazione del dott. Caccia? Ha spiegato: -E' vergognoso. Rinviare i processi significa aumentare le pendenze esistenti. Stiamo coprendoci di ridicolo in tutta Europa. Sono poi i professori a scrìvere lamentandosi che la giustizia in Italia va a rilento, poi quando sono chiamati in prima persona fanno poco per evitare disagio-. La tesi del sostituto procuratore generale è questa: «Se un difensore é occupato, ha altri impegni anche pubblici, deleghi un collega, "passi" il processo ad un altro difensore, specialmente se si tratta di cause poco rilevanti-. Regge un discorso simile? A rigor di norma i processi non dovrebbero subire rinvìi se non per impedimento dovuto a forza maggiore. Ma qual è il confine al di là del quale è giustificata la richiesta di un rinvio? La prassi vuole che la richiesta e l'accogli¬ mento del rinvio passino attraverso un rapporto di pura cortesia che rende tacitamente elastici i formalismi procedurali. La sfuriata del dott. Caccia comunque ha avuto i suoi frutti: la corte d'appello non ha accolto le richieste di rinvio.

Persone citate: Marcello Gallo

Luoghi citati: Europa, Italia