"Signor Presidente, ci sollevi da ogni nostra responsabilità,. di Gianni Bisio

"Signor Presidente, ci sollevi da ogni nostra responsabilità" Diffida di 20 funzionari al dott. Salvetti "Signor Presidente, ci sollevi da ogni nostra responsabilità" Sostengono che con pochi uomini e mezzi insufficienti non possono garantire la sicurezza di 3000 km di strade - "Non sappiamo neppure se i ponti sono sicuri e i pendii abbastanza stabili,, ./von vogliamo più essere gli unici responsabili dei tremila chilometri di strade provinciali, se gli organici e i mezzi a disposizione rimangono allo stato attuale. Vorremmo essere sollevati da qualsiasi responsabilità che non sia direttamente e personalmente imputabile a noi». Questa, in rapida sintesi, la sostanza di una diffida stragiudiziale che venti funzionari della Divisione viabilità della Provincia — ingegneri e geometri — hanno indirizzato al presidente Giorgio Salvetti. Analogo documento è allo studio fra i tecnici della Divisione edilizia, da cui dipendono licei scientifici ed istituti tecnici, e sarà probabilmente notificato nei prossimi giorni. .•Nella diffida, preparata dall'avv. Giuliano Monaco, si fa riferimento allo stato in cui ver¬ sano le strade provinciali. Si parla di -indeterminatezza statica delle opere d'arte- (ponti) e • instabilità dei pendii- su cui la rete viaria insiste, tali da -non consentire un sufficiente grado di sicurezza al pubblico transito-. Si denuncia anche l'inadeguatezza dell'organico per un serio controllo, e l'insufficienza dei mezzi tecnici a disposizione che non consentono accertamenti sullo stato reale di conservazione di strade e ponti. I dipendenti affermano che, nonostante il loro impegno costante, .non è possibile operare per prevenire eventuali pericoli-. Ci spiega un ingegnere: -Può essere indicativa la situazione della zona di Carmagnola, dove su 80-100 chilometri di strade vi dovrebbero essere 11 cantonieri: in realtà ce ne sono 8, di cui sol- tanto 3, compreso il capo cantoniere, sono in grado di svolgere normalmente il lavoro. Alcuni sono malati, altri andranno in pensione fra poco. Si arriva all'assurdo che sulla strada c'è il capo cantoniere, Giovanni Gallina, aiutato volonterosamente dalla famiglia. Come possiamo garantire i servizi? Le cose non vanno meglio altrove. Il personale manca. D'altra parte in un concorso a 45 posti si sono presentati 30 aspiranti-. I firmatari della diffida, originata dalla vicenda del crollo del ponte di Altessano che vede 5 funzionari provinciali rinviati a giudizio per omicidio colposo plurimo, invitano il presidente Salvetti a -porre in atto i provvedimenti necessari ad eliminare lo stato di disagio esistente sulla rete viabile di competenza-. Inoltre chiedono di essere sollevati da ogni responsabilità «non diretta-. Quale conseguenza può avere la diffida? Certamente più psicologica che pratica, anche se vi possono essere interessanti risvolti giuridici. In caso di un deprecabile incidente, se ci fosse un'inchiesta, il giudice ne dovrebbe tener conto e gli avvisi di reato arriverebbero sia ai tecnici che agli amministratori provinciali. Come abbiamo accennato, anche i funzionari della Divisione edilizia vogliono ricorrere alla diffida. Motivo: quasi tutti gli istituti scolastici della Provincia -hanno impianti elettrici al di fuori delle norme Cei-. E' stato presentato un progetto per adeguarli, ma il costo delle opere necessarie è stato giudicato troppo alto dagli assessori competenti e non si è ancora fatto nulla. -Non vorremmo, domani, essere responsabili di un incidente e trovarci sul banco degli imputati per fatti che noi avevamo già denunciato». Gianni Bisio

Persone citate: Giorgio Salvetti, Giovanni Gallina, Giuliano Monaco, Salvetti

Luoghi citati: Carmagnola