Specchio del tempi

Specchio del tempi Offerte per le vittime di via Fani, il ministro dell'Interno ringrazia i lettori de «La Stampa» - Perigliosi viaggi della merce in ferrovia «I sadici sono delle rare eccezioni» - Telescriventi o penne d'oca? Il ministro dell'Interno ci scrive: «L'elargizione che i lettori della "Stampa" e "Specchio dei tempi" hanno fatto pervenire rappresenta una prova tangibile dei sentimenti di riconoscenza e di partecipe solidarietà alle famiglie degli appartenenti alle Forze dell'Ordine, caduti nell'adempimento del dovere. «La somma, come manifestato dai donanti, è stata devoluta ai familiari delle cinque Vittime del Dovere di Via Fani. Grato per l'offerta e per II significato del gesto, esprimo i miei più sentiti ringraziamenti. Cordiali saluti». Virginio Rognoni Un lettore ci scrive: «Ieri sera ho seguito al telegiornale il commento sul congresso che si svolge a Roma sui trasporti pubblici e privati. L'osservazione che gli italiani usano poco il trasporto pubblico (e in particolare quello delle ferrovie) non mi è sembrata una novità. Ma quello che più mi ha colpito è stata la percentuale di merci viaggianti a mezzo ferrovia: in Italia solo il 14% contro il 50% della Germania e il 45% della Francia. «Gradirei sapere se i responsabili si sono chiesti i motivi, se hanno fatto delle indagini conoscitive presso le varie aziende, piccole o grandi, per conoscere la causa di tanta avversità verso le ferrovie nazionali. Hanno mai potuto vedere come vengono trattate le merci durante le operazioni di carico e scarico dei vagoni? «lo sono un piccolo artigiano, e fino all'anno scorso inviavo la merce nelle diverse regioni a mezzo ferrovia; la consegna era abbastanza sollecita, il prezzo di trasporto piuttosto contenuto. Purtroppo a malincuore ho dovuto decidere di servirmi di autotrasporti privati perché da qualche anno quasi tutte le spedizioni venivano manomesse e la merce mancava. L'anno scorso poi è stata una vera pioggia di reclami da parte dei miei clienti. «Tali manomissioni venivano eseguite talmente bene che ci si accorgeva della merce mancante solo quando venivano aperti i colli presso il destinatario, quando cioè non era più possibile reclamare presso la Ferrovia (che risponde di merce mancante solo se si constata la mancanza per differenza di peso o collo sfasciato. •Un appaltatore della ferrovia, al quale mi ero rivolto per vedere come ovviare a tale problema, mi ha risposto che non c'è niente da fare se non aumentare il prezzo della merce per compensare il valore di quella mancante. Questa è l'amara constatazione di come funzionano le imprese statali al servizio dei cittadini». Paolo Manfrin L'assessore allo Stato Civile e Servizi Demografici ci scrive: «Nella cronaca del 3 ottobre è apparso un articolo dal titolo: "// sadismo di certi Impiegati negli utIlei pubblici. Sofferenza e delusione davanti allo sportello". L'articolo, a mio giudizio, può scindersi in due tronconi: uno di premessa ed uno di cronaca di un fatto. «In merito a quest'ultimo sono in corso accertamenti. Doverosamente, pur se la segnalazione di esso, avvenuta a giorni di distanza, rende più di.'icile il compito in un'attività in cui i rapporti col pubblico e le relative richieste si intrecciano, o si confondono. Ma la premessa merita qualche considerazione. «In essa l'articolista, gettandosi con irruenza in un ambiente ed in una materia che conosce poco bene, muove osservazioni pesanti sull'efficienza degli impiegati dei pubblici uffici. Mitigandone appena l'effetto generalizzante con il ricorso — per una sola volta in tutto il testo — alla precisazione "certi impiegati", non idonea certo a separare la quasi totalità di chi opera, presso questa amministrazione, a contatto con il pubblico con dedizione e profondo senso di umanità, da quei limitati casi che possono in qualche modo considerarsi destinatari delle osservazioni e del rilievi formulati. Ma non per abito mentale! •E' innegabile che il quotidiano contatto con il pubblico è stressante. A volte, chi è preposto a tale compito, in quanto essere umano, ha i suoi problemi personali e' familiari, le sue preoccupazioni; a volte si è stanchi, si perde la pazienza sopravvalutando delle situazioni e andando oltre quanto si dovrebbe. «La versione riportata è quella di una sola parte; manca anche un solo cenno alla versione che l'altra parte avrebbe potuto rendere e che quanto meno sarebbe valsa a chiarire o precisare dei punti. Non si vuole, con ciò, negare o sminuire i fatti, ma solo creare uno stimolo alla riflessione e alla chiarezza». Antonino Cogliandro Una lettrice ci scrive: «Sono una iscritta all'Inps. sede di Torino, ufficio versamenti volontari. Fin dal 7 aprile 1975 ho versato una tessera completa di marchette ed a tutto il 16 ottobre 1978, malgrado due solleciti, non ho avuto la nuova tessera onde poter continuare i versamenti. E' possibile una cosa simile? Slamo in tempi di cervelli elettronici e di telescrìventi, o siamo ancora nei tempi della penna d'oca?». Lidia Ferrerò Solidarietà N. N. 20 mila; In memoria di Devio Maria Musei - Condomini e Inquilini di corso Tra-' pani 34 - 36 30.000; L.G.B. 20.000. In memoria di Papa Giovanni - E.B. 20.000; Famiglie: Prunotto. Cardino, Granconato in memoria di Ernesta Baldi in Marchiaro 15.000; In memoria di Papa Giovanni Paolo 110.000 ; In memoria di Mamma Rosa e Papà Carlo 10.000; A suffragio ' dei morti - N.N. 10.000; In onore a S. Gaspare - Rita D. 10.000; Per un bimbo ammalato - S.A. 10.000; S.Z. - Rivoli 5000; In onore di Papa Giovanni perché continui a proteggere i miei cari 3000. Condomini e Inquilini div. Castelnuovo delle Lanze 12 in memoria del signor G. Battista Perona L. 27.500; Per un bimbo bisognoso in memoria di Aldo 50.000; Per mia Mamma 50.000; In onore di 8. Gaetano 20.000. In memoria di mia Mamma, Vincenzo Cas teli uzzo 20.000; M. A. 10.000; In memoria dei miei cari defunti, Dario e genitori 10.000; In memoria di Papa Giovanni per grazia ricevuta e invocando protezione per Alberto 10.000. In onore di S. Rocco 10.000; G. L. 5000; In ricordo dei miei cari defunti e in onore di Papa Giovanni 5000; R. B. 5000; N. N. 5000; N. N. per una bimba ammalata 5000; E. B. 5000; In onore di Papa Giovanni 2000. Circolo Enal, Carcegna, Mlasino 47.000; Comune di Miasino, Miasino 41.000; Vittorio e Ida in memoria dei loro cari defunti 60.000; N. N. 50.000; G. Q. 1908, Casale Monferrato, 20.000. In onore di Papa Giovanni perché ci protegga 10.000; Per Vinicio 10.000; Invocando la protezione della Vergine di Lourdes per una persona ammalata, E. e M. 10.000; Per 1 poveri, M. G. 10.000; Lidia 10.000.