Tecnica '78 è stata suddivisa in sei settori specializzati di Gianni Bisio

Tecnica '78 è stata suddivisa in sei settori specializzati Si apre mercoledì a Torino-Esposizioni Tecnica '78 è stata suddivisa in sei settori specializzati I «temi»: organizzazione aziendale, assemblaggio, metodi per migliorare l'aria in fabbrica, macchine per gallerie, sussidi didattici Sei settori specializzati ed un'appendice, quasi autonoma, per il Salone internazionale della Tecnica che, giunto alla sua 28" edizione, aprirà i battenti nei padiglioni di Torino Esposizioni, al Valentino, dal 25 al 29 ottobre. La scelta della specializzazione era inevitabile per conservare alla rassegna quella vitalità che le è richiesta dai suoi utenti: imboccando vie precise Torino Esposizioni continua ad esercitare un forte richiamo sul pubblico degli addetti ai lavori e nello stesso tempo «fa spettacolo» per i curiosi che affollano sempre i saloni. Per il '78 questi sono i settori: organizzazione aziendale, tecniche dell'assemblaggio, metodologie per il miglioramento dell'aria nell'ambiente industriale, materiali e attrezzature per gli scavi sotterranei, sussìdi didattici, industrializzazione edilizia. Saranno presenti 575 espositori di 14 Paesi. Legata da un cordone ombelicale a « Tecnica 78* è la 1* Mostra convegno internazionale dei macchinari e materiali per l'industria cartaria — «Jnterpamex* — una rassegna che si preannuncia pronta a vivere da sola per l'interesse che ha già attirato su di sé. L'importanza delle macchine utensili nella nostra economia è chiara se si pensa che nel '77 il saldo positivo del settore è di 220 miliardi. Sarà presente in modo massiccio, come di consueto, a « Tecnica 78*. Per la prima volta vi saranno invece macchinari e materiali per l'assemblaggio, cioè per il montaggio meccanizzato di macchine dei più diversi tipi. Saranno esposti impianti di incollaggio, di saldatura, linee di montaggio automatiche, dispo- sitivi di controllo. Al miglioramento della qualità dell'aria nell'ambiente industriale — un problema sempre più attuale — è dedicata la mostra che sarà realizzata in collaborazione con vari istituti del Politecnico e dell'Università e con l'intervento di aziende italiane e straniere del settore. Parallelamente alla rassegna è in programma un convegno sulla protezione dell'ambiente dall'inquinamento. Un settore di 'Tecnica 78* è riservato alle «talpe meccaniche», cioè a quelle attrezzature per scavare gallerie di ogni genere. Oggi in Italia se ne stanno traforando oltre 80 chilometri per un totale di 500 miliardi. Le macchine per questi scavi sono perfezionatissime e hanno migliorato radicalmente il lavoro dell'uomo sotto terra. Il nostro Paese, con le molte imprese operanti nel Terzo Mondo, è uno dei principali utenti di queste apparecchiature, costruite per il 90 per cento all'estero. Vi saranno «Jumbo» a 7 perforatrici (un miliardo), talpe capaci di scavare le metropolitane (3 miliardi), autocarri per materiali rocciosi (200 milioni). Sul tema delle gallerie è in programma un convegno su un nuovo sistema di consolidamento del terrreno con tasselli a espansione, metodo attualmente impiegato al Fréjus. Per «Tecnodidatttca», giunta alla terza edizione, sono previste 12 aule speciali in cui si •insegnerà ad insegnare*. La mostra infatti presenterà tutte le più moderne attrezzature per la scuola, un settore In cui l'Italia è all'avanguardia, pur non utilizzando le apparecchiature prodotte. I mercati più interessanti per i nostri produttori sono, al solito, quelli dei Paesi in via di sviluppo. Nel '77 abbiamo esportato attrezzature per 39 miliardi, da laboratori di elettronica a semplici aule mobili, utilizzate in Africa. Per •Interpamex 78*, tutta dedicata alla tecnologìa cartaria, sono previsti 198 espositori di 14 Paesi. E' un settore in espansione nel quale l'Italia gioca un ruolo di primo piano soprattutto per i macchinari. Durante la rassegna è previsto il congresso annuale dell'Associazione tecnica italiana per la cellulosa e la carta. La mostra si presenta comunque come una vetrina di idee per produttori e utenti. Gianni Bisio

Luoghi citati: Africa, Fréjus, Italia, Torino