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Cambiata la gestione, i nuovi dirigenti rassicurano i tifosi
Il Siena non è in liquidazione Cambiata la gestione, i nuovi dirigenti rassicurano i tifosi Il Siena non è in liquidazione Situazione assurda, non drammatica - L'ex presidente cederà qualcuno però con l'avallo degli attuali responsabili - Trattative in corso per rinforzare la squadra che punterà anche sui giovani DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SIENA — Dal punto di vista formale la notizia è corretta: i giocatori del Siena, tutti i giocatori della vecchia «rosa» sono in lista di trasferimento. Ma, osservata tra le righe, analizzata, la notizia si rivela meno interessante ed esplosiva del previsto. Sono sufficienti quattro frasi scambiate con i dirigenti della squadra senese, che gioca nel campionato di C 2 per mettere tutto in chiaro. Diceva la notizia di agenzia che l'ex presidente del Siena. Vittorio Beneforti, aveva deciso di porre in vendita l'intera «rosa» titolare al fine di sanare un debito (per lo più di interessi passivi) che si aggira sul mezzo miliardo. Vero, ma come dice Pier Luigi Masi, agente di commercio e stretto collaboratore del commissario Corrado Vanni, la decisione non rappresenta una novità. Fin da settembre, da quando cioè il vecchio presidente aveva lasciato al termine di una riunione del Consiglio direttivo, presente il sindaco di Siena, la situazione era chiara: la società passava nelle mani di un nuovo gruppo di sportivi che adesso stanno perfezionando la trasformazione del club in società per azioni, e la vecchia gestione avrebbe mantenuto la proprietà dei giocatori tesserati e la facoltà di porli in vendita. Tutto era stato messo nero su bianco: un verbale voluto dalla Lega per avallare la firma del nuovo commissario e sottoscritto da Corrado Vanni e Vittorio Beneforti. Ma la formulazione del verbale, di fatto, offrirebbe poteri illimitati.a una nuova dirigenza. Tanto illimitati da rendere addirittura nulla la facoltà di Beneforti di vendere i giocatori: «£' (urto nelle nostre mani», dice sorridente e sicuro Pier Luigi Masi. Spiega. «L'ex presidente può mettere all'asta i tesserati, ma il diritto di prelazione rimane al commissario: non solo, ma la nuova dirigenza ha la possibilità di andare oltre: può lare giocare domenica i tesserati che formalmente non le appartengono e tutto resta come prima, gli atleti rimarranno in forza alla squadra: salvo naturalmente che la costituenda società per azioni mantenga fede alla promessa di pagare regolarmente gli stipendi». 'Non vogliamo approfittare della situazione diretta — dice Corrado Vanni, il commissario — se Beneforti riesce ad incassare qualche quattrino per rientrare dai debiti noi siamo pronti a dargli una mano. Lui sta prendendo contatti al mercato, noi valuteremo se il prezzo fissato per un giocatore ci va bene. In tal caso riacquistiamo noi. altrimenti lasceremo che cambi squadra. Però una cosa mi preme chiarire: qualsiasi atto di vendita necessita della mia firma» Questa strana situazione del Siena dura da tempo. Un anno fa circa un gruppo di fedelissimi, stanchi degli insuccessi della for- mazione del cuore, pensarono di prendere contatti con persone i nuove, gente che potesse in futuro disseppellire i passati splendori. Fu i fatta una prima offerta, trecento | milioni per rilevare la società, ma la risposta tu negativa. La situazione precipitò, i debiti aumentarono e Vittorio Beneforti, da alcuni anni alla guida del Siena, porto la faccenda davanti al sindaco: lanciò in aria il cappello, come dice Corrado Magni con linguaggio fiorito, e fu costretto a lasciare. Rimase padrone del parco giocatori, ma la formulazione del verbale, cosi almeno assicurano i nuovi dirigenti, spunta le armi a sua disposizione Cercherà di vendere ma non lascerà la società a giocare domenica con i ragazzi. 'Dobbiamo ratificare l'acquisto di sette atleti che hanno già firmato — continua Vanni — e stiamo trattando con altri due. un portiere e una punta. Altro che "Primavera". Punteremo alla politica dei giovani, questo si. ma per scelta e non per mancanza di titolari». Sette giocatori acquistati: Betti, punta dal Como. Pinchi, punta dal Rimini; Bartolini. centrocampista dal Catania; Gambacorta, libero del Perugia; Scotto, difensore dal Perugia; Bettelli. centrocampista dal Perugia. Turla. centrocampista dal Brescia. ! Tre di loro. Betti. Gambacorta e Scotto, sono già scesi in campo , nei precedenti incontri in quanto in possesso di cartellino, tutti gli altri giocheranno torse domenica a i Montecatini. Forse, perché mollo dipende da come andranno le co- j se al mercatino di Coverciano. da quali giocatori l'ex presidente riuscirà a vendere secondo dichiarazioni e desideri. Può essere, prosegue Corrado Vanni, che domenica il Siena allenato da Mano Mazzoni, ex della Fiorentina, non si presenti in campo al meglio della formazione; la situazione è complicata, inutile aggiungerlo, ma solo perché non è sicuro il nome di chi cambiera ■ squadra: 'Magari molti non si co-1 nosceranno nemmeno, non si saranno mai visti —conclude il com- i missario — però dalla prossima domenica le cose cambieranno Si comincerà a vedere il Siena del futuro. Lo prometto ai veri sportivi Questa assurda situazione sarà definitivamente chiarita, avremo i | quadri completi. Del resto, una cosa mi preme in maniera particolare: dobbiamo costituire la società per azioni, quattordici persone hanno già dato la loro adesione e i loro quattrini, una quindicina di milioni a testa, e naturalmente vogliono entrare in una impresa "pulita". E questo io devo tare in modo di ottenere Certo che tutta questa storia, della svendila eccetera, mi sembra un po' montata ad arte: quasi quasi mi verrebbe voglia di restituire la "bomba", di lasciare di nuovo alla vecchia dirigenza la patata bollente. Ma non ne farò nulla. Viva il Siena, lo scriva». Carlo Coscia
Luoghi citati: Coverciano, Montecatini, Siena
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