A SORPRESA IL PREMIO PER LA LETTERATURA: CI SONO ANCHE MOTIVI POLITICI?

Nobel al profugo polacco Isaac B. Singer A SORPRESA IL PREMIO PER LA LETTERATURA: CI SONO ANCHE MOTIVI POLITICI? Nobel al profugo polacco Isaac B. Singer motivazione si legge: «La sua arte narrativa incarna e personifica universalmente le condizioni umane» - Riceverà 145 milioni - Tra i favoriti c'erano Graham Greene e Alberto Moravia - Proposte in Svezia per modificare il regolamento dell'Accademia Nella di lire NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE STOCCOLMA —L'Accademia svedese ha assegnato ieri il Premio Nobel 1978 per la Letteratura allo scrittore Isaac Bashevis Singer con la seguente motivazione: «Per la sua arte narrativa piena di passione che, con le radici nella tradizione culturale ebreopolacca, incarna e personifica universalmente le condizioni umane». Il Nobel per la Letteratura viene in genere assegnato verso la fine di ottobre e pertanto la decisione di ieri dell'Accademia ha sorpreso tutti. Si può in ogni caso supporre che quest'anno i diciotto membri dell'insigne consesso non abbiano avuto difficoltà a trovare l'accordo su chi premiare. Nei giorni scorsi erano corse le voci più disparate sui candidati favoriti: si parlava insistentemente dello scrittore inglese Graham Greene e di Moravia. Benché Isaac Bashevis Singer sia uno scrittore noto in tutto il mondo, la sua premiazione ha lasciato perplessi molti critici ed esperti. Ancora una volta, si diceva ieri negli ambienti letterari svedesi, l'Accademia ha voluto premiare un uomo anziano trascurando le giovani promesse della letteratura. Le 725 mila corone dei premio, circa 145 milioni di lire, andranno a una persona già economicamente sistemata invece di venire utilizzate come stimolo per le generazioni future. Sono sempre più numerosi coloro che vorrebbero modificare il meccanismo dei Nobel, non solo quello per la Letteratura, specialmente ora che il riconoscimento in denaro è parecchio consistente. Si vorrebbe che metà della somma andasse come adesso a chi ha fatto qualcosa di grande o di importante e che l'altra metà, in accordo col premiato, venisse utilizzata per aiutare lo sviluppo delle nuove leve. L'assegnazione di quest'anno ha poi un risvolto politico che è forse del tutto casuale, ma che ha colpito e sorpreso diversi esperti. Svezia e Polonia sono da parecchi mesi ai ferri corti in quanto Varsavia respinge alla frontiera sistematicamente e senza voler prestare alcuna motivazione tutti i naturalizzati svedesi di origine ebreo-polacca che vogliono entrare nel Paese per turismo, affari o qualsiasi altra attività. Questo sebbene esista tra i due Paesi un accordo di amicizia che, anche citando i diritti dell'individuo a muoversi liberamente, ha eliminato il visto consolare. Stoccolma ha più volte protestato Molti vedono ora, nella concessione del Nobel a un ebreo polacco, una ferma presa di posizione dell'Accademia di fronte ai problemi della discriminazione delle razze e religioni. Isaac Bashevis Singer è nato nel 1904 a Radzymin, vicino a Varsavia. Emigrato nel 1935 negli Stati Uniti, vive attualmente a New York. Suo padre era rabbino, direttore di coscienza (padre spirituale) e confessore della setta hasidich (dall'ebraico «pio») fedele agli scritti e ai riti ma, in opposizione all'ascetismo tradizionale, aperta e consenziente alle esperienze umane. Appunto questo complesso di emozioni e sensazioni (la gioia è elemento, forza vivificatrice che conduce a Dio) ha influenzato di parecchio il suo sviluppo letterario. il neo premiato ha iniziato la carriera come giornalista a Varsavia nel periodo tra le due guerre mondiali. Sono di quel tempo novelle e romanzi in Yiddisch. Emigrato negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni razziali, si è distinto poi per tutta una serie di novelle, romanzi e lavori per l'infanzia in ebraico e in inglese. Walter Rosboch Isaac Bashevis Singer, che ha 74 anni, nello studio della sua casa di New York (foto Grazia Neri)