La funzione sarà trasmessa in mondovisione di Filippo Pucci

Oggi i funerali del Papa senza re né capi di Stato La funzione sarà trasmessa in mondovisione Oggi i funerali del Papa senza re né capi di Stato La Santa Sede è consapevole delle difficoltà obiettive create dal succedersi in così breve tempo della morte di due Papi - Pertanto ritiene "egualmente gradita" la presenza dei soli capi missione già presenti a Roma - Smentite le voci di autopsia CITTA' DEL VATICANO — Ai funerali di Giovanni Paolo I (che continuano ad essere programmati per le 16 di oggi in piazza San Pietro, all'aperto, con tenace fiducia in una schiarita nel maltempo) parteciperanno numerosissime delegazioni in rappresentanza dei governi di ogni parte del mondo. Saranno però delegazioni di livello inferiore rispetto a quelle che presenziarono alle esequie di Paolo VI. Il cardinale Villot, camerlengo di Santa Romana Chiesa, e il cardinale Carlo Confalonieri, decano del Sacro Collegio, hanno avvisato i governi che la Santa Sede, consapevole delle difficoltà obiettive create dal succedersi in così breve tempo della morte di due Papi, ritiene egualmente gradita in questa circostanza la presenza ai funerali dei soli capi missione già presenti a Roma. Ci saranno meno re e regine, ai funerali di Giovanni Paolo I, meno capi di Stato e di governo e forse qualche imbarazzo di meno per la Santa Sede per la presenza di uomini politici come Videla, che scatenò violente reazioni attorno a piazza San Pietro qualche settimana fa. La delegazione italiana sarà guidata dal presidente del Consiglio, Andreotti. Ne faranno parte il ministro degli Esteri Porlani, il ministro delle Partecipazioni statali Bisaglia, il ministro della Sanità Anselmi, l'ambasciatore presso la Santa Sede Corde¬ rò di Montezemolo, anche il Presidente della Repubblica, Pertini, ha espresso il desiderio di essere presente. Dagli Stati Uniti verrà la signora Lillian Carter, madre del Presidente, accompagnata dal sindaco di New York Edward Koch, dal govefrfàtore del Connecticut Ella Grasso (figlia di emigrati italiani) e dal senatore Eagleton. Dalla Spagna verrà il primo ministro Adolfo Suarez; dall'Inghilterra il duca di Norfolk, in rappresentanza della regina Elisabetta; dalla Francia il ministro degli Interni Christian Bonnet. E' a Roma per i funerali anche l'arcivescovo di Torino, Anastasio Ballestrero. Una presenza che ha suscitato immediatamente l'attenzione degli ambienti ecclesiastici romani. Di mons. Ballestrero, che il Papa defunto si prefiggeva di elevare alla porpo- ra nel suo primo Concistoro, si parla come di un candidato possibile all'elezione pontificia qualora i cardinali, riuniti in Conclave a partire dal 14 ottobre, non trovassero l'accordo sulla persona di uno di loro. E' successo altre volte nella storia (come nel caso del monaco Pietro da Morrone, divenuto Celestino V sul finire del 1200) che il Conclave abbia trasferito la sua scelta all'esterno, in conseguenza dell'inconciliabilità dei pareri degli elettori. Ieri i cardinali hanno messo a punto nella loro terza congregazione le fasi dei «novendiali» che si protrarranno fino al 12 ottobre. I cattolici tradizionalisti, confluenti nel movimento «Civiltà cristiana», hanno chiesto che I sul corpo di Papa Giovanni ! Paolo I venga fatta l'autopsia. Rappresentanti legali dell'organizzazione hanno presentato al Promotore di giustizia del Tribunale vaticano «una formale istanza affinché l'ufficio del pubblico ministero apra un'inchiesta giudiziaria che accerti le vere cause della morte »; di tutto è stata mandata copia ai cardinali in quanto «depositari del potere sovrano nel periodo della Sede vacante». Ieri sera si è sparsa improvvisamente la voce che si stava per compiere l'autopsia sulla salma di Giovanni Paolo I. Un episodio sembrava avvalorarla: verso le 20 dalla basilica di San Pietro erano stati fatti allontanare gruppi di pellegrini provenienti da Belluno e da Canale d'Agordo (il paese natale del Papai, i quali si trovavano all'interno dopo la chiusura. Gli inservienti avevano circondato il catafalco con dei paraventi in modo da permettere la visita dei «medici». In realtà si trattava di un regolare controllo per accertare lo stato di conservazione della salma, com'era già avvenuto nei giorni precedenti, e decidere se la bara potesse essere ancora tenuta aperta. Del resto, proprio ieri, a proposito dell'ipotesi di una autopsia sul corpo del Papa si era avuta una chiara smentita del cardinale Silvio Oddi: «Ho saputo con certezza che il Sacro Collegio non prenderà minimamente in esame la eventualità di un'indagine e non accetterà il minimo controllo da parte di nessuno e neppure si discuterà sull'argomento. Sappiamo infatti con sicurezza che la morte di Giovanni Paolo I è dovuta al fatto che il suo cuore ha cessato di battere per cause del tutto naturali». Dopo il solenne rito dei funerali, che ripeterà esattamente quello messo in atto per le esequie di Paolo VI e che sarà trasmesso in mondovisione, il corpo di Papa Luciani verrà racchiuso oggi in forma privata, presenti i familiari, nelle tre casse di cipresso, di piombo e di rovere; queste a loro volta verranno inserite in un sarcofago di pietra avente sul frontone due angeli protesi verso il monogramma di Cristo, con la semplice scritta «Johannes Paulus pp. I». A ritmo battente si succedono di ora in ora gli arrivi FnnladDl—lsagCsvocpiiprpstacttnicrativgdsttadzpdd dei cardinali. Sono giunti ieri gli arcivescovi americani di Washington, Baum; di New York, Cooke; di Saint Louis, Carberry; di Filadelfia, Kroll; di Detroit, Dearde; il polacco Wojtyla, di Cracovia; il messicano Miranda; l'indiano Parecattil, arcivescovo di Ernakulan. William Baum. arcivescovo di Washington, ha detto di sperare « in un nuovo Papa pastore». Quello di New York, Terence Cooke, ha allargato il concetto esposto dal collega in termini di pastoralità completata da qualità di governo: « Tutti vogliamo certamente un Papa pastore, ma ciò non vuol dire che egli non possa essere anche un buon amministratore. Le due qualità non si escludono. Ab biamo una grande fede nella bontà di Dio e nelle preghiere che da tutto il mondo si levano affinché la nostra scelta sia illuminata dallo Spirito Santo ». Filippo Pucci