Un uomo misterioso

Un uomo misterioso ssano Un uomo misterioso Passeggiavo con un amico, quando questi ini afferrò per un braccio: — Vedi quel tale? Guardai l'individuo che mi era stato indicato. Era un uomo di circa quarantanni, abbastanza trascurato nel vestire, un po' macilento e pallido, dallo sguardo trasognato. La sua andatura cascante e il suo fare incerto denotavano preoccupazioni o pensieri gravi. — Chi è — chiesi. — Un inventoreì — Macché 1 Un Impiegato ; un tipo divertentissimo. Figurati che ha moglie e... <— Ha moglie? — SI, almeno cosi dice lui. Io, In verità, non l'ho mal vista, ma so che un giorno ha raccontato di aver preso moglie. Ciò non ha affatto, del resto, mutato le sue abitudini. E' sempre metodico, preoiso, corretto, servile, ossequioso. Qualche mattina la sua faccia è più stralunata del solito, il suo sguardo più languido, e un piccolo sorriso ebete, di soddisfazione, rischiara e anima 11 suo volto sbiadito e Inespressivo. A quanto racconta, la sua nuova condizione di uomo ammogliato è un incanto: tutte rose, nessuna spina. Ha finalmente trovato il suo Ideale, e compiange chi ancora sta cercando 11 proprio. — Ma i particolari sulla fonte della sua beatitudine? — Sono abbondanti. Prima, egli era taciturno e silenzioso, sgarbato o indifferente. Adesso divulga la cronaca della sua vita coniugale. Siamo informati di tante cose di mi faremmo volontieri a meno, se non si prestassero a Ironie piacevoli o a recondite e galanti allusioni. Sappiamo la fnjrgia e il colore delle toilcttcs più intime della signora, conosciamo i suoi capricci, andiamo imparando a memoria i suoi intercalari. Metter la moglie In piazza sembra sia diventata la vocazione di quel bel tipo. Con tutto ciò, parlagli di presentartela! Credo che la ritenga una creatura superiore, indegna di noi miseri. — E allora? — Adesso viene il bello, n nostro eroe capita un mattino tutto arzillo in ufficio; e confessa che ha comprato un fonografo alla moglie, e che ora può esser lieto di aver soddisfatto a tutti 1 suol più cari desideri. •— Un fonografo? — Si. La moglie voleva imparare a ballare, e da qualche mese tormentava il marito per esser mossa in grado di completare questa parte della sua educazione. « Omobono (si chiama cosi, il disgraziato) compramelo; fammi il piacere di mandarmelo a casal >. Omobono, da vecchio saggio, resistette. — Capirete — diceva — una volta che lei avrà 11 fonografo, dovrò mettermi a danzare anch'io, la sera. E, dopo l'ufficio, ci vuole una buona schiena I Quel che si prevedeva, avvenne. Omobono, Invitato a ballare, ricusò. La moglie non si diede però per vinta, e lo tempestò di proteste. Finalmente un espediente mise a posto le cose, e ricondusse la pace in famiglia. Omobono conosceva un capitano di ce''allerta • gli propose di ammaestrare la sua signora nell'arte della danza. L'altro accettò, ■1 dice, con entusiasmo. E cosi la moglie di Omobono tutte le sere si esercita nell'arte di Tersicore col bel capitano. Il fonografo suona, e 1 due ballano. — EU marito? Qui comincia il curioso aspetto del suo {cóme chiamarlo?) caso coniugale. Omobono è sempre contento. Verso le nove di sera egli •sos di casa solo, e va al cinematografo, dopo aver salutato la sposa e ossequiato l'amico di famiglia. Abbiamo un bel punzecchiarlo con ipotesi... allarmanti, raccontargli storielle relative a mariti troppo contenti, metter in ridicolo il suo contegno. Omobono, uomo misterioso, è tranquillo, lieto, sorridente; dimostra di non immaginare affatto ciò che può succedere quando si lascia la moglie in buona compagnia e tra le braccia di un esperto ballerino. La sua serenità di fronte alle nostre chiare ed esplicite allusioni, alle risate beffarde e al motti pungenti è Immutabile ed indistruttibile. La sua placidltà è persino stupida, 6 addirittura idiota. — Ma perchè volere ad ogni costo ch'egli soffra e si torturi? Non è consentito il cinismo, non è permessa la noncuranza? Che cosa faceva l'Imperatore Claudio con Messalina? Le dava il largo, senza rimpianti. — Hai torto. Il caso di Omobono è diverso. Non si può concepire un Omobono tanto intelligente da disprezzar, la moglie e da non curare i suoi capricci. Egli non può essere carnefice, ma soltanto vittima. E allora, come spiegare la sua persistente allegrezza? E' un imbecille? Ma mi pare che anche per costoro vi siano del limiti, e in fatto di rapporti coniugali l'individuo più ottuso è sempre un'aquila, E' un egoista? Ma perchè ha preso moglie, e come mai non sente il dovere di difendere una persona di sua proprietà? Il suo contegno è inesplicabile. In ufficio • il caso Omobono > è diventato un piccolo enigma. — C'è un'ipotesi che non hai fatto. Esiste realmente la moglie di Omobono ? Non è essa una figura immaginaria, un mito che questo novero impiegato, timido e solitario, si è foggiato per crearsi un'illusione, per rallegrare il suo misero focolare deserto? Non vi racconta delle gioie fantastiche per dimenticare la tristezza In cui vive? — E come s'inquadra in tutto ciò la storia del capitano? — Chi può dire la fecondità inesauribile del cervello degl'imbecilli I Può darsi che Omobono abbia sentito vagamente narrare un caso analogo, o voglia imitare qualcuno che conosce, o intenda prendervi in giro con i suoi personaggi immaginari. — Sarebbe il colmo I i' — La vita è cosi complicata! Credo però clic la mia ipotesi sia, sino a prova contraria, la geo. verosimile. Omobono è un disgraziato senza famiglia, che un bel giorno si attribuisce una moglie, e comincia a partecipare a tutti le sue vicende coniugali, cercando, con la sua Invenzione, di apparire qualcuno meritevole di esser preso In considerazione. Osserva che in tal modo egli si forma una personalità. Chi era Omobono prima di prender moglie? Un individuo qualunque — timido, silenzioso, solitario (l'hai detto tu) —. Ora egli è vivo, è presente; non è più per. voi il complemento necessario a un mobile dell inficio, l'essere anonimo destinato a una determinata funzione. Vi interessate alle sue azioni parlate con lui, discutete a suo riguardo. Omobono marito, v'incuriosisce, vi preoccupa, vi disturba o vi diverte. Prima, egli si sentiva una figura di ultimo piano, una comparsa, un valletto di scena. Oggi è al centro, è in luce, parla, e ciò ch'egli dice ha una risonanza, un significato. E' riuscito a svegliare l'attenzione di sei, sette, otto persone, le quali diffondono lo loro impressioni, espongono la singolarità della sua situazione. Non bai mai conosciuta la gioia di essere qualcuno ,di non affogare nella marea della folla, di suscitare con i tuoi atteggiamenti delle ripercussioni in coloro che ti circondano? — La tua Interpretazione 6 troppo acuta e cottile. E', direi, pirandelliana. La realtà puu essere più volgare. Omobono mi sembra un Individuo che ha la convenienza di essere tradito dalla moglie, e che maschera la sun avventura con falsa ingenuità. La verità imi accettabile, eccola, secondo me. m Ma che cos'è la verità? ao. 2—sct