Perchè le opposizioni rifiutarono di partecipare alla Corte d'onore per Finzi

Perchè le opposizioni rifiutarono di partecipare alla Corte d'onore per Finzi Perchè le opposizioni rifiutarono di partecipare alla Corte d'onore per Finzi Abbiamo riferito il colloquio di carattere ufficioso avvenuto fra il presidente della Camera on. Pecco, e l'on. Turati circa la nota richiesta dell'on. Finzi per la costituzione di una Corte d'onore, che indagasse la sua condotta passata e presente di cittadino e di uomo politico. Oggi l'on. Rocco ha diretto' all'on. Finsi la seguente lettera, che afcompagna unsi lettera dell'on. Turati. Ecco i due documenti: . < On. Collega. Ella mi ha richiesto di voler sottoporro alla Camera, attraverso il mandato da affidarsi ad*una Corte d'onore, che sia l'espressione dei vari e diversi gruppi politici che comnongono l'assemblea, tutta la sua condotta passata e presente di cittadino e di uomo politico. Prima di decidere su tele richiesta, ho ritenuto necessario interpellare' i gruppi politici di opposizione sulla loro eventuale partecipazione alla Corte d'onore che, secondo il desiderio espressomi, avreà dovuto costituire. Dall'on. Turati ricevo in risposta 'la lettera di cui le accludo copia. A prescindere pertanto (lall'applicablUtà dell'articolo 80 bis del regolamento, «mista lettera mi mette nella impossibilità.' di adempiere al mandato nei termini in cui ella stessa l'aveva posto. Mi creda devotissimo. Firmato- Rocco». Roma, 2E giugno M&4. « iHustriesimo Presidente della Camera dei deputati. — Mi affretto a rispondere alla sua pregiatissima di iersera. I rappresentanti dei gruppi di opposizione, che io ho interpellato, esclusi i soli rappresentanti del gruppo comunista che non ebbi modo di interrogare, essendosi essi ritirati dal Comitato d'intesa di opposizione, pensano, come io penso, che il caso affacciato dal deputato Aldo Finzi non sia materia per una Corte parlamentare d'onore, e che tanto meno a tale Corte potrebbero partecipare i membri delle opposizioni. E ciò non tanto, e non per evidente e. d'altronde pacifica inapplicabilità al caso stesso dell'ari; 80 bis. del regolamento quanto principalmente per 1 due seguenti sostanziali motivi:! « Primo: che nelle vociferazioni a cui accenna il deputato Aldo Finzi, per quanto si rileva dalla lettera di cui ella mi comunica copia, manca ogni accusa precisa e determinata, come l'indicazione tti qualsiasi preciso e detcrminato accusatore. Non si saprebbe su che cosa ed in contradditorio di chi emettere un giudizio. Sulle generiche compatibilità morali e politiche sembra si'sia pronunziato il Governo stesso, ritenendo opportune, come l'on. Finzi, ricorda, le sue dimissioni. Il Comitato della maggioranza, alla quale il deputato Finzi appartiene ed al quale egli fece . ricorso, dichiarò pubblicamente di volersene disinteressare. Non si vedrebbe con che veste e per quale superiore interesse' pubblico dovrebbe sull'argomento l'opposizione mostrarsi più zelante del Governo e della maggioranza, e si potrebbe ag-J giungere, dello stesso personalmente Interessato, il quale, per quindici mesi, pur essendo al governo, e finché non si (u scatenata la più bassa bufera alla. quale egli allude, non credette opportuno preoccuparsene. In ogni caso al deputato Aldo Finzi, quando intenda e possa precisare le accuse e specificare gli accusatori è sempre aperto il ricorso ai giudici naturali di ogni cittadino: all'autorità giudiziaria ordinaria. < Secondo : — che le accuse, quali che siano di affarismo per fini personali e con abuso del potere onde era investito, delle quali l'on. Finzi particolarmente si duole, involgono responsabilità dell'uomo di governo per atti di governo intorno al quali le indagini non potrebbero evidentemente arrestarsi alle persone. La materia è quindi anche eminentemente politica, e dovrebbe se mai, anziché di una corte d'onore, formare oggetto di una inchiesta parlamentare, con tutti i poteri e le garanzie'e le conseguenze proprie a tale torma di inchiesta, e alla male le opposizioni avrebbero indubbiamente demandato con obbiettivi ben altrimenti larghi di quelli che interessano l'on. Pinzi, ove non si fossero trovati costretti ad appartarsi dal lavori parlamentari nell'occasione e per motivi che a lei, signor Presidente, furono a suo tempo dà me specificati, come ella stessa rammenta, nella sua di ieri. A • Mi tenga di lei, signor Prosneote, coli* dovuta osservanza devmo Filippo Turati ».

Persone citate: Aldo Finzi, Filippo Turati, Finzi

Luoghi citati: Roma