Lo scandalo per la tragedia Matteotti

Lo scandalo per la tragedia Matteotti Lo scandalo per la tragedia Matteotti e a n a i i n o a . o , e : o Rossi riparato a Londra? EcM della visita di Matteotti alla capitale inglese (Servizio speciale della «Stampa») Londra, 19. notte. h'Ercning Standard dice che il comm. Cesare Rossi avrebbe riparato a lxmdni, dove attualmente si troverebbe. Vi riferiamo la notizia a titolo di cronaca. VEveni.nti Stariilard aggiunge di aver ànterjiellato un amico ■del Rossi, il quale avrebbe dato la seguente risposta: « E' mollo .probabile die egli si .trovi a Londra. Gli .ultimi ragguagli pervenuti a me sono che iil Rossi era .in lsivizzera e stava viaggiando verso il confine ». Fin qui il giornale. Occorre nofa.ro che ogni cittadino italiano ordinariamente entra ;n lngliil:erra con semplice libretto di passaporto, privato di ogni visto. La pratica del visto è stata +!a lungo tempo abolita .per entrare in Inghilterra. Tuttavia tale fot lo non permette di rimanervi a lungo ed i passaporti non vistati vengono certamente esaminati. E* al lume di questo fatto .il ragguaglio offerto ieri sera ad un rappresentante parlamentare dal ministro dell'interno l'enderson, secondo il quale risulta, da regolare pratica che l'on. Matteotti entrò in Inghilterra il 22 aprile e ne usci il 20. La versione che Matteotti entrò senza passaporto deve essere intesa nel senso che egli, come cittadino 'italiano, era munito di passaporto che serviva per l'identificazione e con questo potò bornissimo entrare a Londra. Ciò facendo egli contravveniva al divieto che Mussolini aveva fatto ad ogni membro della Camera italiana di recarsi all'estero senza il suo permesso. Questo sono, almeno, le spiegazioni pubblicato qui. Un informatore della West.minstcr Gazctte pubblica oggi dei particolari postumi sulla visita di Matteotti. IA riferiamo usando le parole testuali dell' informatore: « L'ori. Matteotti si abboccò il 2-i aprile a Denison House nel quartiere parlamentare, coi dirigenti del Labour Party ai quali deso.'-isse i rigori cui era .soggetto il partito socialista sotto il regimo fascista. Egli dichiarò che, durante la sua visita in Inghilterra, era sorvegliato da agenti fascisti e di avere un presentimento delia sua morte. Dopo aver proso tutti gli accordi per la pubblicazione in Inghilterra della traduzione del suo libro: Vii anno di fascismo in Italia, tornò in Italia il 26 aprile. « In questo libro sono raccolti numerosi avvenimenti ed incidenti avvenuti in Italia. Tale pubblicazione circolò alla chetichella in Italia durante gli ultimi quattro mesi e fu senza dubbio la principale causa delle ostilità contro di lui. Una traduzione del libro sarà fra breve pubblicata in Inghilterra ». L'informatore della Westminsler riferisce le linee generali del discorso che l'ori. Matteotti avrebbe pronunciato alla Camera : una analisi critica del regime fascista, ma e chiaro che non si può garantire l'esattezza della redazione a circa ventitré giorni di distanza. Riferisco da ultimo il pensiero e le impressioni ricevute dal signor Gillics, segretario del Labour Party per le relazioni inlornazio. nali: Matteotti — dice il Gillies — non era affatto un demagogo. Era invece un uomo di garbo e. di coltura, che quando non parlava di questioni politiche si interessavi! di arto e di letteratura. Diceva di aver il presentimento della sua morte. Egli parlò di membri del partito socialista italiano della scomparsa dei quaji non si è più udito parlare. — In questi giorni — disse — sarà deciso il mio destino. Aggiunse di non aver potuto recarsi per due anni a Firenze in una sua proprietà, perchè la sua vita non era sicura in quelle contrade, mentre nelle grandi città faceva affidamento sulla protezione della folla. sretpggdfdccrpsistgirttsnp