Il centenario della morte di Pio VII

Il centenario della morte di Pio VIIIl centenario della morte di Pio VII solennemente ricordato a Savona SeYoaa, 16 mattino, Ieri >a parlo catlolica delia nostra cittadinanza, alla quale si unì la devota popolazione della Valle I.etimbro, ba voluto l'oiiinieniurure con severa solennità il l.o centaiario della morie di papa Pio VII. Come la storia ci ricorda, questo Pontelice cessò di vivere il M agosto del 1823. Nel 18 il, per oisihie del Bonaparie, egli, glia assai scosso fisicamente, veniva tratto in arresto e fatto allontanare da Noma, intendendo con ciò.di farlo piegare ai suoi voleri imperiali. 11 palazzo Vescovile di Savona fu cosi convertito in carcere" per quel Papa, come lo fu pure il Castello di Fontainebleu. Nel 1812, giunto al Moncenisio, nel tormentoso viaggio da Savona a Fontainebleu, veniva colpito da un violento attacco di disuria che lo trasse i?uasi a mone. Quattro anni di poi un nuovo attacco del male lo costrinse ad un regimo -speciale di vita, e nel 1817 già correva in Roma la voce della sua motte. Pio VII' aveva allora 77 anni. Nel successivo anno, e precisamente il 6 luglii., anniversario del suo rapimento da Roma, all'atto di risollevarsi dallo scrittoio, cadde a terra, spezzandosi il femore de'.la gamba destra. Crulctie giunto l'estremo istante e volle allora essere viaticato. Continuò però a vivere per altri quattro anni, sofferente e doloratile, fino a che, sull'alba del 30 agosto 1823, questo disgraziato Pontefice, ad ci anno, e dopo Zi di Papato, esalò l'ultimo respiro. Il Circolo Pio VII di Savona, in unione alla Giunti diocesana, si fece organizzatore dell'odierna solenne commemorazione. Giova rvorddre che quel Pontefice, il 10 maggio del 1815, tornato di sua volontà a Savona,' si recava nella vicina Valle del Lctimbro-ed incoronava la slatuta marmorea della-Vergine* della Misericordia, che da secoli si venera nel leggendario Santuario, dove oggi fu inaugurata la lapide ad eterno riscordo di quei sacro avvenimento,.e che alla distanza di oltre un secolo i savonesi vollero ricordare con solenne cerimonia. Il vescovo della giostra Diocesi, il venerando mons. Giuseppe Salvatore Scatti, che •fu un giorno il confessore, in Monza, della regina Mntglierita di Savoia, e maestro aimilissimo dell'attuale Pontefice, approvò con entusiasmo la commemorazione e la inaugurazione della lapide alla memoria del grande Pontefice, che fu per tre anni prigioniero venerato fra le nostre mura. K ieri, quindi, imi lungo pellegrinaggio, partendo dalla cattedrale Basilica, si è recalo al vetusto Santuario, dove l'illustre lì. padre Bonifazio Maria Bolognanl. abate di S. Maria Pia. celebrò la Messa. Allo ore 10, a mezzo di automobile, giungeva pure colà il venerando vescovo di Savona, accompagnato dal suo segretario particolare e da parecchie, autorità .ccclesciastichc e cattoliche, l.o attendevano numerose Associazioni cattoliche, tHttp col proprio vessillo, autorità ed una folla immensa. I.a banda musicale S. Ambrogio, di i.egino. lo salutò al suono della Marcia Retile, c le campane del vecchio campanile di quel Santuario di pace, presso il quale sorge il grande Ospizio dei Poveri, squillarono a festa. Segui la cerimonia dell'inaugurazione della lapide. L'artistico ricordo ò stato murato sulla facciata della « Palazzina del nuca ». In alto, dopo la tiara, vi e ritratlo nel bronzo uno splendido busto di papa Pio VII, dovuto atri! artisti Tessitore e Noberasco. Attornia il busto, pure in bronzo lavorato, una grande corona d'alloro. I.a testa del Pontefice ò un po' curva, lo sguardo di Pio VII è rivolto al basso. Più sotto, scolpite a grossi caratteri sul marmo, si leggono le sfaglienti parole: « Spezzati i ceppi di dura prigionia — Pio VII P M. — Il X maggio MDCCCXV — rruì Incoronò Maria Liberatrice — a memoria di tanto evento — nel centenario della morte di lui — auspico il Circolo Giovanile —'-clie dal suo nome s'intitola — i cattolici savonesi posero. — XV giugno MCMXXIV ».Segui una benedizione di S. 1'.. mons. vescovo Scatti, quindi l'avv. cav. Luigi Tlssonl pronunziò un lungo discorso, ricordando gli storici eventi e tutta la grande lotta sostenula dal Pontefice per resistere alle insista ilìl imperiali Imposizioni di Napoleone, 'a lunga prigionia sofferta dal vecchio Papa, la caduta di Napoleone dopo la disastrosa ritirata della Russia e la liberazione del sofferente Pio VII. Fu quindi proceduto alla consegna della lapide commemorativa da parte del presidente del Circolo Pio VII al presidente della Conmiissione dell'Ospizio, comm. Angelo Caroggio, clic ringraziò, assicurando che essa sarà conservata con religiosa e devota cura Nel pomeriRKio, per concessione del vescovo, vi fu libero accesso nell'appartamento dell'Episcopio, ove abitò S. S. Pio VII, e dove ancora esiste lo slesso semplicissimo arredamento dello storico prigioniero. Alle I7v nella Cattedrale Basilica, gremita ed illuminata con sfarzo, il prof. dott. Ernesto Vercesl; di Milano, commemorò con elevatezza di forma e con fedeltà di storia la figura del grande Pontefice. Ilo corteo di 30000 Mai ad Alessandriaper il Congresso eucaristico Alessandria, 16, mattino. Si è chiuso ieri con una cerimonia iiiiponontissiroa U primo congresso eucaristico diocesano che ha avuto ottimo epilogo. Ter tutta la settimana la cattedrale, addobbata e illuminata tu modo sfarzoso, è stata gremita di immensa folla accorsa a sentire la parola di nume-rosi vescovi. Ieri le vie presentavano un aspetto fantastico, tanta era la ressa che si addensava In ogni parte per assistere all'immensa processione che si <: snodata, partendo dalla cattedrale, per via Cavour, via Cento Cannoni, piazza Garibaldi, corso noma, via Vortilcri, via Umberto I. concentrandosi poscia in piazza Vittorio .Emanuele. L'enorme corteo, formato da almeno 30 mila persone, lia Impiegato due ore a compiere ti percorso. Dalle finestre addobbate e gremite di folla, e specialmente all'altezza di quelle vie dove è passata la processione, sventolava il tricolore. Archi di trionfo sono stati elevati. Anello gli edifici pubblici eraivb addobbati. Il congresso 6 stato reso più solenne dalla partecipazione del vescovi di Alessandria. Casale, Asti, niella. Pinerolo, Cuneo, ilrll'arrtvcrcovo ili Vercelli, monr. Gamberonl. nel vescovo di Ivrea e dalla partecipazione delle Autorità civili e militari, che si sono prestale cffic-icemente per la riuscita della festa. Sull'ampia piazza Vittorio Emanuele si sono schierato tutte le Associazioni religiose che hanno preso parte alla processione con le bande civili e militari hopra 11 palco centrale, ove era stato preparato un apposito altare, le autorità religiose, vi prendono posto mentre sul palchi laterali sono salite tutte le autorità di Alessandria e numerosi Invitati. L'arcivescovo di Vercelli, davanti a tutta quella folla prosternata, ba quindi Impartito la benerti»lon« solenne. Quindi ha pronunciato brevi parole il vescovo di Alessandria monsltmorc Milone. Ieri sera le vie della città erano anlmatlsstme. Magnifica * riuscita la Illuminazione elettrica ed a palloncini alla veneziana lungo le finestre degli cdillcl pubblici. Anche la cattedrale, la tacciata e II campanile, alto 107 metri, il più alto del Piemonte, erano sfarzosamente Illuminati. Molta folla ha assistito puro al concerto dato dalla banda militine di fanteria e da quella dell'artiglieria. Ottima l'organizzazione. I-a solenne manifestazione religiosa, la prima del genere celebratasi ne la nostra città, fu seguita devotamente dalla popolile no tutta. - . La Regina Madre a Fontaneliato per il monumento ai caduti Parma, 16 mattino. Alla presenza della Regina Madre, accolta con immenso entusiasmo dalla'popolazione, dalle autorità e da moltissime rappresentanze è 'stalo inaugurato il monumento at caduti nel paese di Fontaneliato. Mentre aeroDlani cenavano fiori e le musiche suonavano la Marcia reale 6 stato scoperto il monumento opera dello scultore Astorri che raffigura la Vittoria che protegge un eroe morente L'arcivescovo Conforti dopo aver linearti lo la benedizione al monumento ha pronunciato un patriottico discorso* Hanno poi parlalo il comm. Luigi Scotti presidente del Comitato, il sindaco e l'on. Biagi Quindi la Beàlna Madre ha deposto al piedi del monumento una corona di alloro con barche d'oro e un nastro azzurro col nome ■ MtiritBerita». Tra due fitte ali di popolo acciaSihte la Regina Margherita ha poi percorso a piedi tra l'arcivescovo ed il prefetto il tratto di strada che conduce al santuario della miracolosa Madonna ove l'arcivescovo 'ia impartito 1« benedizione. La Regina Margherita è poi partila per Salsomaggiore ira entusiastiche acclamnzlonl. z*«r mancanza' di spazio rimandiamo a do