la vittoria finale dei ciriaeese Eorici

la vittoria finale dei ciriaeese Eorici la vittoria finale dei ciriaeese Eorici Bassi primo in volata a Milano (Servizio speciale della « Stampa ») Milano, 2. mattina. n lio Giro d'Italia ha avuto ieri un degno epilogo nella cornice maestosa di lina folla enorme e plaudente. 1 trenta tonaci superstiti ri ì jr-uesto niri), clic è vissuto attraverso battaglie e prodezze individuali di allo valore, hanno cosi ricevuto quella festosa accoglienza elle ben avevano meritato. Quest'ultima lapa, come ia precedente, ha avuto uno svolgimento fiacco e non ha pertanto prodotto nessuna variazione nella classificai Vincitore e vinti Enrica, die dopo la tapi» di Bologna, assicuratosi mi cospicuo vantitelo su (Jay, si « yi5.ihilin.-iuc attenuto ad una lattica di vigile v, prudente attesa, ha vinto il toro con una ora circa di vantaggio .sul torinese. Il eiriaeese si è dimostrato non solo nettamente superiore ad «igni suo avversario, ma ai iene degno, perii valmvi assoluto della sua prova, ili inscrivere il proprio nome accanto a nuelli «lei più illustri \-inctìori delle passate edizioni. Gaietti; (tanna. Girardengo. Brunoro. ' Gav si difeso rabiliosamente fino ali aitermi' ma non ha potuto colmare il grave «listecco subito nelle due tappe più aspre del Giro, dove è stalo deciso il suo duello con Borici, e in cui egli è stalo vinto non solo dalla forza del proprio avversano, ma anche da incidenti e «la ima fatale indisposizione fi^nrici naturalmente, è primo anche con metto vantaggio fra jiiniorcs. l-ra 1 « fuori classe» hn. vinto il pisano Gabbriclli, un yi«Òroso atìela clip non ha compiuto «■•■cezionali perlormances. ma che si e distinto per continuità e tenacia. RegOlaTi sono stali pine ■Martinetto r i li Mi. I>al Fiume ha avuto sprazzi di energia c di valore in cui rio messo in Aimcòltft lutti gli avversari e hai-ario A si è dimostrato brillante ni ognuna delle quattro ultime lappo, lauto sul poi-corso Ijuanto all'arrivo. Considerazioni a fine Ciro Come giudizio complessivo sull'esito tecnico <: sportivo rial Giro, si può dire eoe esso, affrontando in questa sua. dodicesima edizione l'esperimento di una formula complètamente rinnovala, ha superalo ottimamente la prova. I/abolizione dell equipe, li divieto assoluto di qualsiasi reciproco aiuto 'fra coneorre.ii.ii.. insomma l'individua tzzay.ione. che ha messo tutti allo stesso livello, in ■pratica, «li condizione nel gareggiare e, in teoria, di chances per la vittoria, ha avuto effetti non facilmente prevenibili: un poderoso coefficiente di animazione e di movimento per la lòtta. <• nel contempo la più efjjeaeo c attendibile forma di misurazione dei .valori in-campo. , , ,, ., Fu cosi possibile, malgrado 1 assenza di Girardengo e di Bnrncro e Va.hbandono nelle pruno lappo di Avuto, di Helloni, di Linnrl ed altri ottimi clementi, una cara di continuo interesse per nino il suo corso, il une non è comune ti tutte le prove a lappo. 1-elice 6 slata pure la prova del rifornimento completamente a cura e a carico della c Gazzetta dello sport.» che anche in tutti gli altri particolari della complessa e gravosa organizzazione ha meritato il pieno consenso. I. interessamento «Ielle folle tanto sul percorso quanto agli arrivi, e stato vivissimo, specialmente in Toscana, nelle Puglie c nel A cucio. Schermaglie su! Tonalo. Pre-sente niella folla, la partenza è data al 30 superstiti da Verona a Borgo Trento alle 510 L'inizio è molto calmo, ìanto che in due ore. di marcia si p»renrrono soltanto t if> clilJometri fino art Avio. Si passa per Ala.eRoverelo feslanti, e tulle in tricolore pei la festa flello Statuto. Manca, soliamo 'I nigella, che ha forato, ma che, riprenderà presto. Anche Catte) e Gilli distaccati, il pruno per caduta e il secóndo per foratura, non lardano a rientrare. Il gróppo giunge a. Riva, primo posio di rifoniimenio. alle 9,9. Dopo miattro minuti di neutralizzazione riprendendo io marcia si ha subito l'attacco della ealita dol Tonale. Sul tratto iniziale meno aspro condirne Majiicardi e i primi a diseccarsi sono Alfonsina «tradii e altri due che come lei ostinatamente proseguono fuori gara da varie tappe; poCarisio, Benaglia. Sangiorgl ed altri elementminori. Oliando la salita si inasprisce anche l'anziano Bossignoll cede. Poi ad energico attacco «li Gay il gruppo si riduco ancora Itorinese, insiste al comando p restano con lusoltanto Gilli. Enri«i. FeiTano, Siyocci. Bossi Trage.Ua. Lazzaretti, Messeri e (.'lardi. Ma af uno scatto repentino di Erme! resKono solo Ferrano. Messeri e Tragella. A Molinaal termine dell'ascesa, alle ore 9,30 Enrici scatta nuovamente ma non riesce a distao^Któaufc todfscesa a Piove di Ledro Messerbuca Gli altri tre non forzano ranrtaUira cosicché prima di Storo vengono raggiunti Ut} Bassi, Gav, Gilli, Suoni. Lazzaretti, Gilarde Lugli. Un tentativo di ruga di Bassi e stentalo da Gav e si prosegue per la A al di cedro a passo modestissimo. Altri staccati riprendono contatto. A Bargho alle ore 11,60 igruppo dei concoiTcnti e composto da ~o uomini. Coorte di accompagnatori Foco dopo si attacca la salita della costa Hi Sant'Eusebio. Trugolla conduco lidiamente mil se-Uanlo ' «»ul fa".u" dl ' "" 1 ndóno terreno. Si arriva quasi sempre m«l££k a Brescia allo 12,55. dove la lolla e SSnuc Alle 1S.-M siamo al secondo «JornlSSotodi Rovaio. L'andatura t sempre lenta irtìro è ormai fluito per tutti. Vincttore Piazzati. Da registrare soltanto una foratili.ài Messeri, la quarta delia giornata. Bassi Uopo aver vinto li ti aguardo di IrevicUo. buca. Questo iiicideme provoca un acceleramento del passo essendo il veloce m Snese un «impaglio poco desiderato per un arrivo in gruppo. Ma nessuno perdo contattoernientiefcci %l avvicina * Milano il corleu degli accompagnatori si ingrossa con un cieéoendo preoccupante, disturbando ancor pi u la marcia già penosa per la polvere e il solIcone soffocante. Bassi appena rientrato 6 attuov-amentc appiedalo, ma può portore a ieJlce compimento anche un secondo lusogui-^.SUmio ormai ai sobborghi di Milano. La folla impressionante dei veicoli al seguito aumenta sempre più, creando una enorme contusione. Ne è vittima Ferrarlo, ciic investito da una automobile carie rompendo una moiama ne può trovare una di ricambio e arrivare in tempo per essere col gruppo ail'ingresso al Velodromo di Sempionc, dove «via luogo l'arrivo. Come l'altro giorno a Verona, il numero Begli uomini in grappo costringe la Giuria a fermare tutti all'ingresso del Velodromo e a segnare a tutti lo stesso tempo per la classifica generale. Per i premi di tappa vengono compiuti altri cinque giri di pista. Non yi partecipa, come già a Verona. F.nrici, che è già pago di aver vinto il giro. Lo scorretto finale in pista Nel primi tre giri sono le minori ligure che conducono tentando scatti furiosi ma poi si avanzano Ferrano, Gay, Koboiti, Sivocci e Bassi, che prendono loro terreno e posizione. ■Ferrarlo guitta per tutto il quarto giro ed e In testa alla campana, invano attaccato da BasaL Questi all'uscita dell'ultima curva trattiene irregolarmente per la maglia Ferrarlo, «entre Gav commette la slessa seorrettezza S? danni di" .Sivocci. Bassi 6 Gay possono cosi mstare indisturbati in ie»la e lottare per il primato. Ha la meglio Bassi, per poro, sul torinése; 3.o termina Sivocci, e lutti gli altri seguono a.ridosso. Appena scesi di macchina i corridori si accapigliano. Alla gazzarra partecipa anche qualcuno ilftììft folla :n:t ben presto per il pronto intervento del servizio d'ordine tutto è rimesso a posto. La folla enorme ha festeggialo lungaii ente tanto il vittorioso del Giro quanto Ferra: o e Sivocci .che hanno compiuto i giri d'onore, mentre ha fischiato sonoramente Bassi, ,v ■ clamati vivamente sono stati il veterano n«>:Slgnoli o l'Alfonsina Strada, che è. giunta poco dopo il gruppo. Ordina d'arrivo e classifica 1.0 Bassi Giovanni di Milano, alle oro 18,01' « *'* impiegando a coprire i "Bu Km. della tappa Verona-Milano ore 12.51'21" alla media oraria ili Km. 24.073; 2.o Gay Federico, idem; S.o Sivocci Alfredo idem; 4.0 Lazzaretti Itomolo, ii.o Hobolti Michele, Co Dal Fiume; T.o Rossignoli, ^.o Tragella. Seguono, tutti a pari merito e classificati per ordine alfabetico: Renaglia, Buchi, Cattel, Cominciti, linrlci, Ferrarlo, Gàrino, Gilardi, Gilli, Gabbrielli, Lugli. Manicargli, Martinetti, Messeri,-Molilanari. Pratesi. Bizze, Sala, Sangiorgl, Scrivami, Tutolo. lUgaglia. Fuori gara Aperto, Strada Alfonsina e Cividini. Classifica generale di tutto il «ìiro:- l.o limici Giuseppe di Cine coprendo la disianza complessiva del Giro d'Italia, pari a Km. 1W51S, in ore It'.S'.:!" alia m'orlili urarfei di Km 23,1.3$; 2.0 Gay Federico di Torino in ore iSi.ii'òs": 'i.a Gabbrielli Angelo, di Vicari ito Pisano in ore l-iii,40';X>".; -i.o Martinetto Seeouno di l.o m hard oro ore 145,!i?'28" ; 'i.oDnl Filini'! Plica 1 ìli,Dirlo"; Ii.o dilli Battista 1-itì, 45*57" ; 7.0 Lugli Vitaliano li7.12'0!l " ; S.o Bossignoii Giovanni 147.13'AV; 9.o Pratesi 147, "C'37"; lO.o Sivocci Alfredo 147,47*13". Seguono altri 20, uhi Ire. fuori gara. Nolte.classinchc speciali: nei «juniores» sono- l.o Enrici, i.o Gilli. Ito Migli, ecc. Nei .fuori classe»; l.o Gabbrielli, 2.o Martinetto, 3.0 Ila! Fiume. . Le presènti classifiche non sono ufficiali. Sono pentlenti vari reclami relativi agli ordini di arrivo delle ultime due tappe, che la giurai vogl'ierà e giudicherà. In ogni modo questi reclami riguardano il solo ordine di arrivo di lamia e non hanno nulla a che fare colla classifica generale della corsa stessa.