I sacerdoti potranno assistere a spettacoli sportivi negli stadi

I sacerdoti potranno assistere a spettacoli sportivi negli stadi I sacerdoti potranno assistere a spettacoli sportivi negli stadi Questa concessione risaldel Sinodo di Roma, le Nostro servizio particoJnrc Città del Valicano, sabato sern Indiscrezioni trapelate in ambienti vaticani bene informati, stanno ad indicare che « Circensla Ludicra », vale a dire gli spettacoli sportivi nei pubblici stadi non verranno proibiti per i sacerdoti nel testo definitivo delle < Costituzioni » del Sinodo di Roma che verranno promulgate da Giovanni XXIII 11 29 giugno prossimo. Nel progetto di costituzioni che fu reso noto, sia pure non ufficialmente, durante le sedute del Sinodo, svoltesi in Vaticano nel gennaio scorso, l'articolo 84 stabiliva esattamen- terebbe già inserita nel testo quali saranno promulgate il te: »Se qualche sacerdote, anche per una sola volta, interverrà a spettacoli cinematografici e teatrali, in luoghi non approvati dall'autorità ecclesiastica o assisterà a spettacoli sportivi negli stadi ("Circensla Ludicra"») incorrerà ipso facto nella sospensione a divinis. Se, poi, sì recasse a teli spettacoli rivestito di abiti laici, la sua colpa aumenterebbe in modo da rendere più gravi le pene, fino a quella, se il caso dovesse richiederla, della espulsione da Roma >, Più o meno nel testo definitivo di prossima pubblicazione la sostanza dell'art. 84 resterà la stessa, ma, come si diceva, con la soppressione del termini < circensla ludicra », e quindi della proibizione che ad essi si riferiva. Questo farà certamente piacere specialmente negli ambienti ecclesiastici esteri, soprattutto americani, ove la primitiva redazione aveva suscitato qualche allarme. Saranno, infatti, molti 1 sacerdoti di passaggio a Roma, da ogni parte del mondo, durante le Olimpiadi, e naturalmente la proibizione di assistere ai giochi olimpici era tale da arrecare dispiacere alla maggior parte di essi. Seppure in definitiva 11 mantenimento della disposizione non avrebbe in sé e per sé dovuto avere seguito alcuno nel periodo delle Olimpiadi, essendo diffusa negli ambienti ecclesiastici la convinzione che, dopo la prossima promulgazione, le leggi sinodali non entreranno In vigore effettivo prima dell'autunno. Intanto l'Interesse In Italia e all'estero per le « costituzioni sinodali » definitive si manifesta, a detta degli ambienti ecclesiastici, vivissimo. Qualche Casa editrice all'estero ha addirittura fatto passi per ottenere dal Vicariato di Roma l'esclusiva della traduzione del testo, per assicurarsene vantaggi commerciali nell'ambito nazionale. Fino a questo momento oltre al testo <autentico» in lingua latina, è prevista la pubblicazione di una traduzione € autorizzata » In lingua italiana. Quanto alla pràtica applica¬ ._ .delmitfva'' definitivo delle "costituzioni,, 29 giugno da Giovanni XXIII zione delle < costituzioni > in una città multiforme come Roma, le autorità ecclesiastiche non si nascondono le difficoltà del compito. < Ci sono già oggi — scrive .Rivista Diocesana — alcuni che vanno dubitando sulle possibilità di attuare molti dispositivi del Sinodo. CI vorrà polso fermo, assai più fermo di quello usato finora. Le leggi sono per gli uomini e gli uomini devono obbedire alle .leggi. Roma è una città san'tSi ma P'u che santa ò una ' benedetta » città, attribuendo a «benedetta» quell'accento esclamativo che si addice ad un * benedetto » figlio, il quale nonostante tutto, fa sempre come vuole e non v'è consiglio che valga a modificarne l'atteggiamento. «A dare maggior risalto al quadro di Roma nei suoi chiaroscuri, v'è tutto un mondo di nobili, di diplomatici, di artisti, di funzionari, di rappresentanti di varie organizzazioni e, da un po' di tempo a questa parte, di personaggi del cinema che creano stato di contrasto con la stragrande maggioranza degli abitanti di Roma. Fra questi, per fare un esempio, c'è chi già sta pensando di attuare nel più breve tempo, in Roma, l'ambiente notturno di Parigi. Sia consentito augurarci che l'autorità si opponga, nello spirito del Concordato, alla intro duzione in città di queste novità, a meno che non si pretenda democraticamente far tacere 1 cattolici, asserendo che 11 Concordato » potrebbe essere rivisto ». Filippo Pucci Il volo inaugurale sulla linea Roma-Genova Roma, sabato sera, La compagnia di navigazione aerea «Itavia» ha inaugurato oggi il nuovo collegamento aereo fra Roma e Genova. Al volo Inaugurale, Iniziato da Ciampino alle ore 9,20, hanno partecipato varie personalità fra cui il sottosegretario alla aviazione civile on. Giovanni Bovetti e il direttore generale dell'aviazione civile italiana,, gen. Renato Abbrlata. 1 W»-!«Tit