Davanti alle macchine ferme gli nperai della Belnit-ltalia

Davanti alle macchine ferme gli nperai della Belnit-ltalia Davanti alle macchine ferme gli nperai della Belnit-ltalia Ostili ai nuovi turni sistono nell'osservare della sirena, anziché u Si Pinerolo, lunedi sera. I mille dipendenti della Socrate italo-americana BeloitItalia da questa mattina sono in agitazione. Il grosso complesso industriale — che, dopo la Rìv, è il maggiore della zona — ha rilevato gli impianti delle Officine meccaniche Poccardi, che producevano vagoni ferroviari, trasformandosi in industria costruttrice di macchine per cantiere. Motivo dell'attuale agitazione è una disposizione della direzione, composta da tecnici americani, che ha deciso di mutare l'attuale orario di lavoro, anticipandone l'inizio alle ore 6; con ciò il turno normale sì svolgerebbe dalle 6 alle 11 e dalle 13 alle 16, seguito da un turno straordinario continuato dalle 16 alle 24. In un primo tempo la direzione aveva cercato di limitare l'intervallo pomeridiano portandolo da due ad un'ora; gli operai si erano però decisamente opposti; la direzione cedeva su quest'istanza ma si irrigidiva invece su quella dell'anticipo dell'orario, che viene ad easere gravoso per tutti i dipendenti non residenti in città e quindi legati agli orari ferrotranviari. In massa, perciò, gli operai hanno deciso di ignorare le nuove disposizioni e questa mattina sono entrati in fabbrica alle sette anziché alle sei, com'era stato ordinato, ducisi a rimanere fino a mezzogiorno anziché alle undici. La direzione, fermamente decisa da parie sua a far osservare l'orano, alle 11 di stamane Ha tolto la corrente arrestando le macchine in azione. Ma al suono della sirena le maestranze, anziché avviarsi all'uscita sono rimaste nei reparti davanti alle macoli ir. e ferme. Alle 11,35, sospendendo la disposti dalla direzione, per l'orario abrogato • Al suono scire, sono rimasti nei reparti pacifica manifestazione in seguito all'aprirsi di trattative tra commissione interna e direzione, tuttora in corso, gli operai abbandonavano le officine. Verso mezzogiorno 11 dott. Giovanni Manganerò, capoufficio personale della «Beloit Italia », ci ha dichiarato: « Il nuovo orario è stato imposto esclusivamente da motivi tecnici e la direzione non intende modificarlo per nessuna ragione. Se gli operai, nei limiti dell'orario, si asterranno dal lavoro, entrando un'ora dopo, li considereremo per tale periodo di tempo in sciopero e ne trarremo le relative conseguenze ». Gli operai sono comunque decisi a mantenere l'agitazione. Pertanto oggi entreranno alle 14 anziché alle 13/ come prescritto. m. C. g.