L'IMPROVVISA FINE DELLA BIMBA DECENNE DI EDUARDO DE FILIPPO

L'IMPROVVISA FINE DELLA BIMBA DECENNE DI EDUARDO DE FILIPPO L'IMPROVVISA FINE DELLA BIMBA DECENNE DI EDUARDO DE FILIPPO Una vampata al viso e si abbatté morta La figlia di Eduardo De Fili ENTURA DI UNA MAMMA MNOMkBSB ppo. durante una recente festa In costume (Telefoto) Luisella era da Natale ospite di un, albergo al Terminillo, con il fratellino Inutile ogni tentativo di cure - L'artista, colpito da choc, interrompe la rappresentazione e giunge affranto presso la salma della bimba - Il commovente incontro con la moglie Thea Prandi, dalla quale viveva separato ^2 Rieti, martedì aera. Eduardo De Filippo è giunto all'albergo « Savoia > ai Terminillo dove in una stanza è stata composta la salma della sua Luisella, verso l'una di questa notte. Quando è sceso dall'automobile sotto un lieve turbinio di neve è apparso profondamente sconvolto. Traversato il breve spiazzo, si è diretto rapidamente all'interno dell'albergo ed ha chiesto per prima cosa della moglie, che facendosi forza gli si è diretta incontro e si è stretta a lui in un lungo, disperato abbraccio. Poi, con un cenno, Eduardo ha fatto capire ai presenti che desiderava restare sole con sua moglie ed insieme si sono avviati, a passi lenti e senza speranza, vèrso la camera della pìccola Luìsella La notizia de) grave lutto di Eduardo, che si è diffusa durante la notte, ha destato profonda impressione fra gl'innumerevoli amici ed estimatori dell'attore. Chi conosce in privato Eduardo sa di quale infinita tenerezza egli amasse i suoi due figli, Luisa dì dieci e Luca dì.dodici anni, che erano, nella sua vita di artista sempre inappagato e di autore più incline a vedere la tragicità che le gioie dell'esistenza, il compenso ed il rifugio al suol tormenti interiori. Eduardo amava i suoi ragazzi d'un affetto veramente e profondamente napoletano. Solo quando era con loro quelle due pieghe amare e profonde, che hanno fatto. del suo viso l'espressione stessa del suo teatro, si distendevano in un vero sorriso. Le prime preoccupanti notizie gli erano giunte nel pomeriggio di ieri verso le 18,30 quando la governante cui la piccola era affidata insieme al fratello Luca avvertiva telefonicamente che Luisella era stata colpita da grave malore. Per il momento nulla lasciava presagire la tragica e fulminea morte della fanciulla tanto che De Filippo decìdeva di non tradire l'aspettativa del pubblico e di andare . ugualmente In scena al <Quirino» per la replica di Sabato, domenica e lunedi, il lavoro che la Compagnia scarpettiana ripete da tre settimane. Poco dopo la prima scena, però una nuova comunicazione gettava l'attore in una tragica costernazione: Luisella era morta. Solo verso le 28 l'attore riusciva a riprendersi dallo stato di choc e accompagnato dal cognato si è messo in viaggio ero*. a San Cipri per raggiungere la località turistica. Luisella De Filippo si trovava ospite fin da Natale dell'albergo «Savoia Belvedere» insieme con 11 fratello Luca. Li aveva accompagnati, per la breve vacanza, la madre Thea Prandi, seconda moglie dell'attore,, dalla quale Eduardo si è separato poco più dì un mese, fa dopo dodici anni di convivenza serena. Ieri mattina alle 11 Thea Prandi aveva lasciato il Terminillo per venire à Roma dove l'attendevano Indifferìbili impegni, Luisella e Luca erano rimasti in albergo per l'intera mattinata ed anche nel pomeriggio. La bambina appariva di aspetto e di umore del tutto normali. Soltanto verso le 18,15 si è avvicinata al se¬ M**£x&mitmw*M»mh>lim gretario dell'albergo, che chiamava familiarmente «zio Antonio», e gli ha detto di aver sentito una forte vampata di caldo alla testa. Foco dopo giungeva da Rieti al Terminillo il dott Mario Marcellino 11 quale informato del malore della bambina invitava I presenti ad accompagnare la piccola nella sua camera ed a tenerla tranquilla. Ma, mentre il medico si apprestava a praticargli una Iniezione, Luisella chiamava nuovamente lo « zio Antonio » e gli diceva di sentire di nuovo un gran caldo al capo e un forte mal di testa, subito dopo, sollevandosi à sedere sul lettino, gridava disperatamente di non vederci più, e si abbandonava esanime. r. r. im "naosiVo,,