Grawi le complicità dei mililari con TOas

Grawi le complicità dei mililari con TOas Grawi le complicità dei mililari con TOas Il rapporto manoscritto dell'ex-colonnello Argoud a Salari, caduto nelle mani della polizia, rivela che fra le truppe dislocate in Germania notevole è la percentuale di quanti sarebbero pronti ad aderire ad una eventuale rivoluzione scatenata dagli «uliras» • I piani politici dell'Oas si riferiscono soprattutto al territorio metropolitano BB Un1 ! P Onl nostro co Parigi, martedì sera. La polizia cerca in Francia I complici del colonnello Antonie Argoud, capo dell'Oas nel territorio metropolitano. La sua presenza è stata segnalata a Parigi la settimana scorsa, ma ora, secondo alcuni giornali, egli sarebbe In Svizzera (dove si trova anche Georges Bidault), e di II dirigerebbe l'azione sovversiva rivolta alla realizzazione di un piano a lunga scadenza. t Argoud, infatti, avrebbe perso ogni speranza di far trionfare la causa dell'* Algeria francese», ma non dispera invece di far trionfare quella di un « comunismo nazionale » che, a parer suo, è 11 solo rimedio a quella che egli considera la « decadenza francese ». E' da un'azione in Francia e non in Algeria che potrebbe sorgere, secondo il capo rivoluzionarlo dell'Oas, un regime nuovo. E' dunque in Francia che bisogna preparare il terreno, reclutare o introdurre gli uomini disposti a fare ia rivoluzione. Alla luce di questo concetto si capisce lo scopo del terrorismo Oas in Algeria. Esso mira a ritardare o Impedire l'indipendenza algerina, ormai considerata certa da tutti; mira invece a comprometterò le possibilità di cooperazione locale franco-algerina per costringere centinaia di migliaia di « pieds nolrs» a ritornare in Francia con la rabbia In cuore e pieni di collera contro un governo che accusano di averli abbandonati. Costoro dovrebbero servire agli ultras come massa di manovra in Francia al momento opportuno. In effetti i rimpatril sono già incominciati. Ogni nave che sbarca a Marsiglia, proveniente da Algeri e da Orano, porta un miglialo di francesi. E cominciano a verificarsi anche gli atti di sabotaggio, particolarmente contro le ferrovie. Occorre anche l'appoggio dell'esercito, però. E questo appoggio il colonnello Argoud è andato a cercarlo nelle guarnigioni francesi In Germania, dove ha compiuto un c giro delle mense », parlando con gli ufficiali per indurli a schierarsi al fianco dell'Oas. Non si deve dimenticare che molti di costoro erano In Algeria sino al momento del putsch dell'aprile 1961 e che furono trasferiti in Germania proprio perché considerati sospetti. Un rapporto manoscritto' di Argoud a Salari, trovato al domicilio dell'ex-generale al momento del suo arresto, precisa che il giro in Germania è stato fatto da Argoud su « un'automobile militare » e rileva che sulle truppe non bisogna fare alcun affidamento. In quanto agli ufficiali, rivela che cil 90 per cento in teoria sono d'accordo con noi, ma meno del 10 per cento sono In pratica disposti a saltare il fosso ». Se< è vero, il fatto che il .10. per ..Cento 'aegll AHHcìalI fif&o-Tf: cesi sono pronti a tradire con un'azione diretta, è evidente che molti- altri seguirebbero l'esempio non appena un'eventuale azione dell'Oas In Francia ottenesse all'inizio un certo successo. Il rapporto di Argoud a Salati è stato dunque considerato molto grave dalla polizia militare, la quale ha proceduto ad un'inchiesta in Germania ed ha arrestato tredici ufficiali, tra cui due colonnelli. A costoro per ora viene rimproverata solo una «scarsa vigilanza» e di aver avuto contatti, Invece di arrestarlo, con un uomo che è stalo condannato a morte in contumacia dall'Alto Tribunale Militare per il putsch -dell'aprile 1961. Quali sanzioni saranno adottale? L'opinione pubblica chiede che siano severe, senza farai però soverchie illusioni. Sd L. Mannucci