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SOSPESE LE TMTMT1VE CON B,«I PEB UtlPNTA SOSPESE LE TMTMT1VE CON B,«I PEB UtlPNTA Incontro dc-psdi per una nuova linea II cavaliere del lavoro Ratti morto stanotte a Sanremo Aveva offerti» alla eltta le pia Estrema cautela dei dirigenti dei due partiti - Reso noto il documento dei socialdemocratici: « E' risultato impossibile raggiungere un accordo con i socialisti, soprattutto per il momento di difficile elaborazione ideologica in cui si dibatte 0 psi torinese » Esponenti della de e del psdi hi sono riuniti stamane nella sede della democrazia cristiana per cercare' una nuova soluzione al problema della giunta. I due partiti, constatate le divergenze sul programma nelle trattative con i socialisti ed i gravi dissensi interni del psi, hanno stabilito ora di concordare una linea comune di azione. All'incontro hanno partecipato per la de il prof. Grosso, il segretario provinciale dott. Calieri, il segretario cittadino dott. Borgogno, Bodrati e Costamagna; per il psdi il sen. Magliano, 11 secretarlo provinciale Ramella e Carta. Alle 13 la riunione era ancora in corso. Quale sia il risultato di questa fase di colloqui a due non ù ancora possibile prevedere. Rinuncia al centro-sinistra? Nuovo passo verso il psi per averne anche solo l'appoggio esterno? Ricerca di una nuova maggioranza con 1 liberali? I dirigenti politici della de e del psdi per ora sono molto cauti e non si pronunciano né in un senso né nell'altro. L'incontro odierno è stato definito preliminare: una semplice presa di contatto, quindi, dopo la sospensione delle trattative con il psi per il centro-sinistra. L'atteggiamento dei socialdemocratici e dei democristiani appare concorde nei comunicati diramati dopo le riunioni dei rispettivi organi provinciali svoltesi ieri sera, «//esecutivo della do — rileva la nota democristiana — giudica che le attuali condizioni di crisi interna del psi rivelate da molteplici episodi di notevole gravila abbiano reso evidente l'impossibilità del psi stesso di offrire in questo momento lo garanzie di un ini pegno chiaro e continuativo, indispensabile per costituire giunte stabili, efficienti e numericamente garantite ». A proposito del programma, la de osserva ancora che, durante le trattative con 1 socialisti, « si è rilevata una sostanziale possibilità di accordo, mentre non è stato invece possibile comporre le divergenze su taluni problemi di politica urbanistica e in modo particolare sul piano regolatore intercomunale*. Di più il comunicato non dice: s'è voluta evitare una dichiarazione aperta di rottura. Quanto al psdi, il documento che ha concluso II dibattito di ieri sera è stato reso noto dal segretario provinciale, Ramella, soltanto stamane. Il comunicato dei socialde¬ mocratici rileva tra l'altro: € Constatato che su alcuni importanti problemi è risultato impossibile allo stato delle cose raggiungere un accordo e ciò soprattutto per il momento di difficile elaborazione ideologica in cui si dibatte il pai torinese e che Questa situazione del psi rende precaria la garanzia di una sicura e duratura collaborazione, il direttivo provinciale dà mandato alla delegazione di Incontrarsi con la do per la ricerca di una soluzione che garantisca la formazione delle giunte comunale e provinciale fondate su programmi socialmente avanzati nell'interesse del lavoratori e di tutta la cittadinanza ». Nessun accenno, anche qui, alle possibili soluzioni che si presentano' In questi colloqui tra democristiani e socialdemocratici. L'incontro di stamane, come s'è detto, è un semplice sondaggio. La stessa de ha già precisato che l'esito di questa riunione dovrà -essere riferito al comitato provinciale convocato per domani alle 21 al fine di prendere le definitive decisioni. Quanto al psi, non sono stati re$l noti finora documenti ufficiali del direttivo provinciale della federazione. Coli ogni probabilità l'organo socialista tornerà a riunirsi stasera per proseguire l'esame della situazione. S'è diffusa tra l'altro la notizia che gli autonomisti intenderebbero chiedere alla direzione centrale del partito la nomina di un commissario che regga la federazione torinese. Il cavaliere del lavoro Giuseppe Ratti aveva 74 anni Da un piccolo laboratorio cottica - La crisi cardiaca l'video una sua intervista . n cavaliere del lavoro Gluaeppe Ratti, figura «Mal-nota nella nostra citta, è morto ieri ■era stroncato da un attacco cardiaco a Sanremo, dove si trovava da qualche giorno con la moglie Thelma. Erano nel lóro attico, in via Orazio Raimondo, un alloggio ohe si affaccia sulla passeggiata a mare. Nel pomeriggio il cav. Ratti era stato invitato a una riunione della giuria di «Europa In Flore >, ma non vi era andato, dicendo che ai sentiva poco bene. Dopo cena s'è ritirato nel salotto, s'è seduto in poltrona davanti al televisore. Erano le 21, andava In onda una trasmissione che lo interessava in modo particolare perché 11 programma comprendeva un'intervista registrata, che egli aveva concesso qualche giorno prima. Tema della conversazione era la difesa degli alberi, una questione cui il cav. Ratti ha dedicato molta parte della sua attività. La trasmissione era appena Incominciata quando 11 cav. Ratti s'è accasciato con un gemito sommesso. La moglie è accorsa, ha cercato di rianimarlo, ha chiamato un medico. Ma non c'era più nulla da fare; la morte era stata quasi Istantanea. creò un'importante Industria 'ha colto mentre seguiva sul registrata pochi giorni fa Il cav. Ratti aveva avuto già alcuni mesi addietro un attacco di cuore, dal quale ai era rimesso abbastanza bene. Ora si trovava a Sanremo per un periodo di riposo. La salma sarà portata oggi stesso a Torino. La camera ardente verrà allestita nello stabilimento ottico creato dal cav1. Ratti in Lungo Dora Firenze 119. Qui alle 15 di domani verrà tenuta la commemorazione. Il funerale si svolgerà alle 16 a San Bernardino di Trana, dove la famiglia risiede abitualmente. A Torino il cav. Ratti era conosciutissimo, non tanto forse per la sua attività di industriale quanto per le innumerevoli iniziative cui aveva dato vita seguendo la sua passione per 1 fiori. Egli fu l'organizzatore e l'animatore di alcune delle più belle mostre floreali d'Europa, In particolare di quella allestita al Valentino nel 1961 nel quadro delle manifestazioni dell'unità d'Italia. Fu un avvenimento senza precedenti, che ebbe risonanza mondiale. 11 comitato organizzatore al termine della mostra fece dono al comune della fontana luminosa Importata appositamente dalla Germania. Parte delle piante esposte 6 tuttora al Valentino, accanto al palazzo delle Esposizioni, dove è stato creato uno splendido € giardino roccioso Il cav. Ratti aveva trovato nei lloi'l un modo di esprimerà la propria personalità. La sua villa a San Bernardino è una specie di serra, perennemente in boccio, con varietà rarissime. Nella sua fabbrica circa 300 operai lavorano all'ombra di piante frondose, curate in grandi, vasi. Il suo negozio di ottica In via Roma espone ogni giorno grandi mazzi preparati con gusto raffinatissimo. Ora, a 74 anni, continuava ad appassionarsi alla natura e ad attendere ogni primavera conio.un grande avvenimento. A Grugllasco egli aveva curato una scuola modello per giardinieri o ne aveva fatto dono al Municipio. ^Un'altra scuola era sorta pei* suo Volere a San - Bernardino, per evitare che I bimbi del posto dovessero percorrere", a piedi ..un lungtttiratto. , . : . Oltre al titolo dV cavalière del lavoro attribuitogli nel 1943, innumerevoli sono i riconoscimenti a lui attribuiti. Era presidente onorario della « Pro Natura », presidente dell'AssoclazIone Orticola, membro dell'Accedemla di Agricoltura. Era piemontese di ado-, /ione, sebbene fosse nato ad Arena di Calabria il 5 aprile 1890. Era venuto nella nostra città non ancora ventenne, appena diplomato geometra.