"Libera,, a Schladming

"Libera,, a Schladming "Libera,, a Schladming VINCE DAVEIRWIN A Volpiano (patrocinio Stampa Sera) Cross per tanti ma duello a tre Fava chiederà al suo cuore di non essere matto per impegnare a fondo Puttemans e Flóroiu Il rugby italiano per una conferma Azzurri a Madrid DAL NOSTRO INVIATO GIORGIO VIGLINO Schladming, 20 dicembre. Clamoroso successo del canadese Dave Irwin nella terza discesa libera di Coppa del Mondo. Il nordamericano ha nettamente battuto tutti gli avversari, lasciando indietro con un forte marsine di vantaggio l'austriaco Eberhard, che pure è sceso con un numero abbastanza alto. Franz Klammer è stato « soltanto » quarto, preceduto da Herbert Plank che è stato ottimo terzo. Su una pista velocissima (sono sta-', te toccate punte di velocita superiori ..ai 130 chilometri orari), Dave Irwin è sceso in 2'00"84, mettendo al sicuro uno strepitoso successo. Eberhard, che è stato secondo, ha ottenuto un tempo di 2'02"45, • mentre l'italiano Plank è stato relegato al terzo posto per soli sei centesimi di secondo. Klammer, pur sciando molto bene nella parte Anale, non è riuscito a ripetere le sue precedenti imprese. Forse con l'arrivo del forte squadrone canadese l'austriaco ha perso il predominio che lo aveva portato ai vertici della Coppa del Mondo, in lizza con Thoeni e Stenmark per il successo Anale. Gustavo Thoeni è sceso con molta prudenza e si è classificato con uno dei peggiori tempi. Dagli altri azzurri non. ci si poteva attendere molto e a dire il vero, visto che la pista era ghiacciata, sono stati anche inferiori alle aspettative. La prima parte della gara è stata fortunatamente priva di incidenti, anche se molti hanno rischiato di cadere, esibendosi in « numeri » di acrobazia da brivido. - Questa la classifica provvisoria dopo i primi tre gruppi di discese: Dave Irwin (Can.) 2'00"84; 2. Eberhard (Au.) 2'02"45; 3. Plank (It.) 2'02"51; 4. Klammer (Au.) 2'02"68; 5. Russi (Svi.) 2'02"74. Vediamo da vicino questo tracciato. La lunghezza è superiore ai tre chilometri e mezzo ed è stata misurata in maniera ottimale, prescindendo cioè dalla linea esatta di percorso dei concorrenti che' è più lunga, per far apparire minore la velocità media ottenuta. Il dislivello è di poco inferiore ai mille metri. La distanza e l'altezza vengono annullate intórno ai due minuti, con scompensi abbastanza evidenti per qualunque atleta. Fin qui i dati numerici. Poi sulla pista si tratta di scendere e il fondo appare durissimo, più difficile di quanto non fos. se due anni fa, quando Klammer ottènne la sua prima vittoria in Coppa del Mon, do, perché è piena di gobbe e gobbette ; formatesi nel lavorò dì", battitura dèTOtSti sta su un fondo di néve mai superiore ai ' Courmayeur La Klippan Torino apre oggi (ore 17) Il pomerìggio sportivo ài Palasport del Parco Rutflnl che dopo la partita di pallavolo sarà chiuso alle ore 20 dai cestisti della Chinamartinl. Per la Klippan è l'ultima gara interna della prima fase del nuovo campionato di serie A maschile. Sabato scorso, vincendo ad Ancona, la squadra di Leone ha conseguito la matematica certezza della qualificazione alla poule-scudetto ma Karov e compagni non si adagiano sul risultato conseguito. Oggi contro la Gres Lux Modena pur mancando di Diego Borgna (Il valido •martello» si è fatto operare alle tonsille nel giorni scorsi In modo da essere in piena torma alla 'ripresa del campionato a febbraio) la Klippan giocherà per dimostrare I suol continui progressi che dovranno portarla a lottare ad armi pari contro Aricela e Panini per la conquista dello scudetto. La Gres Lux Modena è la squadra che lo scorso anno beffò I torinesi con il nome di Coop Italia. Quest'anno nella gara di andata pur mancando del polacco Tlborwsky Impegnò allo spasimo la squadra di Leone ed oggi disponendo anche del fuoriclasse polacco cercherà di fere ancora meglio. La squadra modenese quest'anno ha superato una crisi tecnica all'Inizio del torneo con l'allontanamento del trainer Reguzzonl che è stato sostituito in panchina da Enzo Vignoli, grande rivale dì Franco Anderlini quando a Modena fra Clam ed Avie Pervia si giocavano derby decìsivi per l'assegnazione dello scudetto. L'esperienza di Vignoli è ottima maestra per amalgamare giovani più promettenti come Masaerotti e DI Bernardo che puntano alla maglia di nazionali e l'esperienza di veterani ancora validi come l'ex nazionale Zuppiroll, Nava ed Astolfl. In cabina di regia modenese Il sempre valido Benettl, nazionale B. Ma la pallavolo torinese non vìve solo delle prodezze della Klippan: le ragazze del Cus Torino, matricole in serie B. stanno letteralmente bruciando le tappe. La squadra di Antonio De Luca è seconda In classìfica. Nell'ultima di campionato ha compiuto un autentico capolavoro superando la capolista Juniorcasale j:on un entusiasmante 3-0. Questa sera le torinesi giocano a Milano contro lo Junior: in caso di successo avranno Ipotecato l'ammissione alla -pou/e» finale per la promozione In serie A. Per una squadra dell'età media di 17 anni è un traguardo che va al di là di ogni più rosea previsione dell'appassionata dirigente Lidia Riccobena. trenta centimetri. Ci sono parecchie curve e tutte ribassate, l'esatto contrario di Monza, per intenderci. Infine i salti, tre ufficiali in corrispondenza di altrettante strade, sei in totale comprendendo i trampolini naturali- della pista: su ciascuno si vola dai dieci ai quaranta metri e la velocità sempre superiore ai cento chilometri orari pub giocare brutti scherzi facendo impennare gli sci e richiedendo strane acrobazie al momento dell'impatto con la neve. L'unica cosa positiva è che il traffico sulle strade è limitato. Se a tutte le piste di Coppa si dovesse dare un punteggio, fatto indice 100 la pista di Madonna' di Campiglio che garantiva una sicurezza assoluta, Val d'Isère sarebbe quotata a 120, ma Schladming a 200. E le polemiche venute fuori dopo la gara francese sembrano stranamente dimenticate, iperdimensionate allora e sottovalutate adesso. Eppure l'indice di pericolosità viene chiaramente fuori dal continuò ridursi del numero dei partecipanti. Con i 52 partenti di quest'oggi si è raggiunto il livello ■ minimo di adesione ad* una discesa libera e le defezioni sono chiaramente spiegate nei due unici modi possibili. Chi fa gli slalom non ha alcuna intenzione di rischiare le gambe. I discesisti, invece, vengono eliminati a piccoli gruppi ad ogni gara e se va avanti cosi finiremo di consumarli tutti prima di Innsbruck, cosicché alla discesa olimpica finiranno per partecipare con buone chances anche iraniani e. bulgari. Non c'è molto da scherzare, il problema della discesa va esaminato una volta per tutte, definitivamente e con serietà, senza più dare ascolto a personaggi d'altri tempi come Spiess e compagni. La Fis ha nominato recentemente Gianfranco Casper direttore tecnico, ed è proprio Casper il primo a non volere questo tipo di discese spacca-ossa. La libera deve tornare alle proprie origini e sopperire all'esasperazione della velocità con tracciati maggiormente tecnici e tormentati, che contengano i livèlli di punta entro limiti accettabili. Il materiale migliora, ed è giusto perché proprio questa è la funzione delle gare, servire da test; non deve però essere lasciato liberò l'incremento di velocità sui tracciati. Nell'automobilismo, quando la formula ha trovato la sua esasperazione massima, si riduce la cilindrata. Qui riduciamo i tratti autostradali della pista, scegliamo pendii a inclinazione variabile, e inseriamo difficoltà tecniche. Scaraventare gli atleti giù da un toboggàn ghiacciato, oltre che immorale,è anche stupido. Andrà a finte che a fare,la,^bera,sarà soltanto chi propkió non riescenello flaWm, mài un campione. «as«—• <;■■ • i — Franco Fava (al centr CRISTIANO CHIAVEGATO « Non mi lascio Impressionare. Par me si tratta dell'esordio stagionale ma credo che anche Puttemans e Florali! non abbiano molle corse nelle gambe. Su questo plano slamo alla pari. Il resto lo vedremo sul campo ». Franco Fava è sicuro di se stesso. Slamo alla vigilia della stagione olimpica. Per il ragazzo di Montecassino II cross di Volpiano è la prima verifica. Poi partirà per il Brasile dova parteciperà alla famosa « Corrida » di San Silvestro. 'Sono persino contento — continua l'azzurro — di ritrovare subito II mio " vecchio amico " Illa Florolu. Con 11 romeno quest'anno ho sempre Ingaggiato belle battaglie: mi ha aconfitto due volte a Torino nella semifinale di Coppa Europa ed io mi sono rifatto a Roma nei " mondiali " universitari, Il match è pari, ora vedremo nella campestre. Il favorito comunque è Puttemans, su questo non c'è dubbio». :■ Un giardiniere, Puttemans, EBE DAL NOSTRO INVIATO GIULIANO CALIFANO Madrid, 20 dicembre. Salvatore Bonetti, anni 28, sulla sua venti tre e si ma m'agii a azzurra, quella che indosserà oggi cóntro la Spagna, appunterà la fascia di capitano della nostra Nazionale di rugby. Il terza linea centro dei campioni d'Italia è lusingato per l'assegnazione dell'ambito segno distintivo, ma precisa: « Il ruolo di capitano nella carriera di un rugbyman rappresenta un traguardo; nel nostro sport, che è basato sul "collettivo" (ispirato al tutti per uno, uno per tutti), la designazione ha un suo particolare significato, un valore (orse sottovalutato in altre discipline agonistiche. Per questo sono orgoglioso che la fascia sia toccata a me. Però, lo dico In serena sincerità, avrei volentieri rimandato l'investitura perché essa mi deriva dall'assenza del capitano, costretto a starsene a casa perché infortunato. Avrei senz'altro.preferito avere Cossara al mio fianco in mischia per ripetere con lui le recenti belle imprese compiute contro la Polonia e l'Olanda. Auguro al capitano di - potersi riprendere presto i suoi galloni». Abbiamo citato questa precisazione di Bonetti perché essa vale a illustrare, meglio di qualsiasi altra argomentazione, il nuovo spirito, l'aria nuova che aleggiano nel clan azzurro. Un merito innegabilmente determinante di questo mutamento di rapporti, all'interno e all'esterno della-nostra rappresentativa, va riconosciuto all'allenatore gallese Roy Bish il cui arrivo è coinciso veramente con il «nuovo cor-' so » della p allo vale italiana in campo internazionale-. Certo il tecnico britannico non ha inventato nulla, non ha nemme. no avuto il tempo, in un anno o giù di 11, di plasmare nuovi giocatori; però è riuscito, valorizzando gli elementi più in vista ed esperti, a dar vita a un complesso che, con l'inserimento di alcuni giovani talenti, si fa ammirare per là sua organizzazione, la sua preparazione atletica, il suo rispetto per ì temi tattici e, infine, per il suo spirito di bandiera. I nostri impegni internazionali non rappresentano più, come fino a non molto tempo fa, avventurosi tentativi destinati al fallimento perché improvvisati e velleitari. Oggi possiamo contare su una Nazionale ricca, è vero, di spiccate individualità — vedi appunto Bonetti e il trequarti De Anna — ma che trae la sua forza dalla coscienza del suo valore collettivo e dalia . collaborazione disciplinata ed entusiasta di tutti i suoi membri. Se si aggiunge che Bish, oltre "che come organizzatore ed eccellente psicologo, è grande anche come tecnico, ecco che si arriva a comprendere le ' ragioni dell'ascesa continua e progressiva degli azzurri ih campo continentale. In questo spirito, oggi a Madrid, l'Italia affronta la Spagna nel tessoiinpegno previsto dalla Coppa Europa per Nazioni. I: due precedenti confronti (con Polonia o, con Cindolo alle spalle) accetta la sfida di Puttemans essere circoscritta a Gabriella Dório e Margherita Gargano. La vicentina, come ammette li mio-' vo regolamento della Federazione, correrà, da « libera », cioè senza portare I colori di nessuna società (la Dorio ha lasciato la Fiamma Vicenza). Ma interessanti saranno certamente tutte le nove prove che riempiranno questa giornata campestre dalle 12,45 alle 15 inoltrate. Morti tecnici e tàlent scout atletici saranno presenti non solo per vedere Puttemans, principe del mezzofondo e il «cuore matto » di Franco Fava, ma per controllare .da vicino tutti quei ragazzini che ad ogni stagione spuntano nel cross per poi lanciarsi in pista. Trovare il campo di gara, anche per chi non conosce Volpiano è abbastanza semplice. Gli organizzatori hanno provveduto a indicare il campo con delle segnalazioni. Il tracciato Comunque si trova in regione Commenda, al fianco della via Sottoripa, lungo là strada che da Volpiano va a Leinl. Si può arrivare per la statale TorinoUlna .od anche con. l'autostrada Tortno-Aost». < ti~ uno studente, Florolu (che è di Isvoarele-Tulcea in Romania) e un «finanziere», Franco Fava, saranno I grandi protagonisti con la possibilità di Inserimento da parte degli altri due specialisti belgi Gyaelinck e Dessert, del « Trofeo Bortolotti » in programma domani a Volpiano. Con tutta probabilità sarà Puttemans ad imporr» il ritmo (I circa 8 chilometri della gara sono una distanza' che gli è abbastanza congeniale) mentre il . romeno cercherà di approfittare di eventuali passi falsi dei rivali. Anche Fava certamente tenterà di ingaggiare il duello sin dal primi metri e sarà interessante vedere lo sviluppo immediato della corsa. Questo II leit-motiv della giornata che però avrà uno sviluppo consistente In tutto II suo programma che prevede ben nove prove, tre delle quali internazionali: oltre al Trofeo Bortolotti per'I seniores maschili,'sono infatti in palio il «Trofeo Mario Sorge » dedicato alla, ragazze ed il « Trofeo Bartolomeo Elleno » per gli Junlores. Come •MdMo già scritto Ieri. JfeWfr po femminile la lotta dovrebbe Elio De Anna,, il. medico volante, punto di forza della-linea dei trequarti azzurri e Olanda) hanno avallato ìa validità delle nostre aspirazioni: Se anche stasera, com'è possibile, gli azzurri si ritroveranno a punteggio pieno, si potrà guardare con cosciente ottimismo al mrteh-clou che nel prossimo gennaio ci opporrà ai « maestri » di Francia. Con la sola variante del solido bresciano Salsi al posto di Cossara, gli azzurri oggi scenderanno in campo nell'identica collaudata formazione delle ultime uscite internazionali e cioè: Galigiuri; Marchet-, to, Vezzani, Blessanp, De Anna; Ponzi, Franceschini; Salsi, Bonetti, Baraldi: Fedrigo, Quaglio; Altigeri, Ferracin, Bona. Uri;-complesso rispettabile che dovrèbbe essere in grado di contenere la smania • *dà, rivincita che anima gii spagagli. da. noi . tia battuti, proprio aul à'RSeàw, per 19 ■ * 3 nell'aprile scorso.