Lo dice uno studioso torinese di cose arcane, Renucio Boscolo

Lo dice uno studioso torinese di cose arcane, Renucio Boscolo Lo dice uno studioso torinese di cose arcane, Renucio Boscolo Nostradamus aveva ragione su Marte rovine di una civiltà In una quartina del "profeta" rinascimentale ci sarebbe l'accenno ad un mondo scomparso Boscolo si è fatto mandare il negativo di una foto del "Yiking", ed ora non ha più alcun dubbio PASADENA — «Il VIking uno ha fatto capire che su Marte c'è vita, il Viking due potrà dimostrarlo scoprendo composti organici sul suolo- del pianeta rosso », è quanto ha dichiarato il professor Gerald SoiTen capo degli scienziati della missione Viking. « Anche la comparsa del più semplice dei composti organici... farebbe al caso nostro », ha aggiunto. Viking due, comincerà a raccogliere i primi campioni di terreno nella giornata di sabato, entro il 20 settembre l'interrogativo principale, ed ancora insoluto potrà avere una risposta. « Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile... », ila sostenuto Soffen riferendosi alla posizione nella quale sono venuti a trovarsi gli. stessi scienziati dopo gli ultimi dati trasmessi sulla Terra dal Viking uno. (Api Con due veicoli in orbita attorno a Marte e due laboratori automatici sulla superficie del pianeta rosso (che è- proprio rosso dappertutto, a quanto pare) gli Stati Uniti lanciano questa settimana il più vasto programma di ricerche nella storia .dell'esplorazione dello spazio. Il modulo di discesa del « Viking 2»; che si è posato a fine settimana presso il polo nòrd di Marte, comincerà la ricerca di eventuali organismi viventi nel suolo della regione, relativamente umida. Il « Viking 1 », che ha già condotto un'analoga ricerca in un'arida depressione a 6400 chilometri di distanza, più vicina all'equatore marziano, invierà ogni giorno dati meteorològici 'e di altro genere. , Ma.intanto, gli scienziati^ gli astroiiajni, gli-astrologi e i maghi di.tutto il mpndp '.' '' '■' "' - La fotogr si interrogano (o interrogano le stelle) sul quesito più affascinante che la missione dì Marte porta con sé: esiste, è esistita mai la vi-, ta sul pianeta rosso? Gli scienziati ufficiali sono molto prudenti: non escludono, ma non affermano. Si limitano, per lo più, a constatare certe coincidenze, certe stranezze che là presenza di vita spiegherebbe assai bene. Già al . tempo del lancio del « Mariner 7 »' ( che non arrivò su Marte, ma inviò inte.tassanti fotografie) il. Cai ,ye£disji Laboratori/ di Cam¬ li Six mente e con intersecazioni a 45 gradi, che non può essere opera se non di esseri viventi». Il pianeta rosso ha una minore gravità rispetto alla terra, ed offre minori impedimenti ad opere colossali, che un'eventuale antica civiltà marziana può aver costruito. Niente di nuovo, del resto, secondo Renucio Boscolo. Tutto questo, lo aveva già detto Nostradamus, il medico e matematico .del Rinascimento celebre per le sue sconvolgenti profezie, su cui il torinese (veneziano di origine) ha recentemente scritto un libro («Gli anni futuri secondo le profezie di Nostradamus », Meb editrice, 153 pagine, 3.000 lire). Lo aveva detto davvero? «Certo, nel la quartina 4-33, oltre a indicazioni di carattere planetario che riguardano Giove, Venere e la Luna e che la scienza ha già dimostrato esatte, c'è un verso che dice: "Marte toccato per la sabbiosa branca". Ma' ancora più importante è il passo in cui Nostradamus afferma: "Per la nostra umanità immatura si manifesteranno frutti maturi", cioè la grande opera antica si mostrerà, e questo provocherà scalpore in tutto il mondo. E che significa? Significa che noi scopriremo i resti di un antico mondo, da cui probabilmente è partito l'uomo. Scopriremo opere frutto di intelligenza, templi, costruzioni umane. Tutto questo, perché no, su Marte». Non metteremmo la mano sul fuoco per confermare che qeuste siano verità. Ma. diciamo che ormai la sciènza ci ha abituati a non stupirci più, di nulla. Neanche del fatto di scoprire, tutt'a un tratto, che Nostradamus aveva davvero ragione. c. s. afìa della polemica: i segni di costruzioni, strade, ecc., sembrano evidenti zi, dà anche la sua spiegazione del fatto che gli scienziati americani siano così restii a pronunciarsi: «DovreDberò rivedere molto di quanto è stato detto, scritto e pensato, nel campo, della scienza, della filosofia e soprattutto della religione». Così, cercherebbero di guadagnare tempo, lasciando per il momento nel vago la valutazione del contenuto delle immagini.. Per Boscolo, tutti i dubbi sono svaniti quando ha. scorto sul suolo di Marte , «una immensa composizione, disposta geometrica¬ bridge sentenziò che le immagini non lasciavano alcun dubbio « per quanto riguarda la presenza di installazioni di forma geometrica su Marte ». Ora, le ultime foto del Viking rivelano, secondo il geologo Michael Carr, « solchi simmetrici come quelli di un campo arato »; Carr, ovviamente, preferisce non azzardare ipotesi e si limita a dire che '« la cosa è «concertante». C'è chi invece non ha paura act esporsi e ad andare .pHi-irtitò* itlnon studioso torinese dì.c£sg,.,arcane. Renucio Boscolo. si è fatto mandare il negativo dì una delle foto più «clamorose» inviate a terra dal «Viking» e, sulla base ' di questa, ha confermato ciò che già un paio dì mesi fa aveva anticipato in un'intervista su Stampa Sera: «Il suolo di Marte mostra le rovine di antiche città, di antiche costruzioni che rassomigliano a muraglie e che non possono essere di origine geologica o naturale». Boscolo è certo di quanto dice, e noi non possiamo che prenderne atto. ■An¬