Un bulgaro in Coppa

Un bulgaro in Coppa Un bulgaro in Coppa IL POPANGELOV DELLE NEVI DALL'I CARLO FOLGARIDA — Petar Popangelov come Ursula Konzett. La ragazza del Liechtenstein aveva vinto la Coppa Europa femminile aggiudicandosi slalom e gigante nella finale di Folgarida. Lo stesso è capitato al bulgaro diciottenne, che ha vinto giovedì il gigante e ieri lo speciale di chiusura. Petar Popangelov ha dominato gli avversari senza troppi problemi: saltato l'azzurro Senoner nella prima manche, vista l'opportunità di conquistare la Coppa, Petar non si è accontentato di giocare al risparmio con l'occhio rivolto a Jean-Luc Fournier, ma ha compiuto una seconda discesa perfetta per stile e potenza, stracciando letteralmente gli avversari. Ha conquistato così la quarta vittoria consecutiva in Coppa Europa e s'è proposto a ragione come il giovane più interessante della nuova leva. Il bulgaro è dotato di fisico secco e longilineo, scia in maniera elegante e naturale, ha grinta e temperamento, farà molto parlare di sé. Osserva con curiosità i cronisti che lo intervistano, ma lascia al padre il compito della traduzione in tedesco. Anche lui, il padre, si chiama Petar, è felice come un ragazzo. Parla del figlio e sorride, ha gli occhi neri e l'aspetto atletico e giovanile. Dice che Petar II è nato a Samokov, paesino arrampicato sui Balcani a 60 chilometri da Sofia, il 31 gennaio 1959, che ha incominciato a sciare giovanissimo, all'età di tre anni, sotto la sua guida e i suol insegnamenti: ■ Ho fatto sport per ventisette anni, confessa Popangelov padre, e ho giocato a calcio per ventitré. Mio figlio ha grandi doti naturali, a dire il vero non ho avuto occasione di insegnargli gran che ». Poi spiega di avere un altro figlio più grande che conosce appena la neve, parla di Samokov con gli occhi umidi, mentre Petar II osserva se o capire e gode in silenzio della grande vittoria. Samokov, o00 metri sul livello del mare, piste di slalom che arrivano al massimo a 1200 metri, un mondo ancora sconosciuto che forse tra qualche anno diventerà famoso come Tarnaby, il paese di Stenmark. INVIATO COSCIA