Il torneo di Capodanno comincia male: pochissimo pubblico e scarsi incassi su tutti i campi

Il torneo di Capodanno comincia male: pochissimo pubblico e scarsi incassi su tutti i campi Il torneo di Capodanno comincia male: pochissimo pubblico e scarsi incassi su tutti i campi Anche la Juve dei giovani trova i gel Otto gare, neppure 30 mila spettatori E' cominciato ieri il torneo di Capodanno che vede raggruppate le sedici squadre di serie A in quattro gironi eliminatori. Nonostante le novità di carattere regolamentare (rimessa laterale con i piedi, un punto in più in classifica per chi vince con uno scarto superiore ad una rete), si è registrata una scarsa affluenza di pubblico negli stadi (neppure 30 mila spettatori paganti). Con l'interruzione del campionato ogni interesse dei tifosi si è logicamente spostato sul «Mundialito». A Catanzaro, tanto per citare un esempio, c'erano soltanto 1118 spettatori, che hanno fruttato un incasso di appena 4 milioni di lire. In totale, si sono raggiunti 1136 milioni, una cifra modesta. spettatori incasso NAPOLI-AVELLINO 1.905 6.230.500 CATANZARO-ASCOLI 1.118 4.218.000 PISTOIESE-ROMA 1.680 7.355.500 FIORENTINA-PERUGIA 3.637 20.302.500 COMO-JUVENTUS 8.061 32.860.000 UDINESE-CAGLIARI 2.800 13.595.000 INTER-BRESCIA 3.000 28.000.000 BOLOGNA-TORINO 6.513 23.713.000 28.715 136.274.500 La squadra di Trapattfacce: primo tempo co DAL NOSTRO-INVIATO COMO — Tre gol in trasferta per la Juventus, tre punti in classifica secondo le regole del torneo di Capodanno. Davvero un momento felice per il clan bianconero che a Como è riuscito a vincere con una squadra inventata. Alle assenze degli azzurri, si sono infatti aggiunte quelle di Zoff. Cuccureddu. Furino, che Trapattoni ha tenuto in panchina per dar spazio una volta tanto ai giovani. Una Juve che si è affidata alla volontà dei ragazzi chiusi da una certa concorrenza. Ci riferiamo a Bodini. Storgato, Bruno, Galderisi e il discorso vale anche per Osti, Verza. Marocchino. Nell'occasione c'era anche Sergio Brio, lo sfortunato slopper infortunatosi gravemente la scorsa stagione nell'amichevole di Vado Ligure. Il difensore, a Como impiegato nel ruolo dLlibero. sta prendendo gradatamente confidenza con il campo. Era la seconda esibizione dopo la recente amichevole di Vercelli. Ha offerto una prova dignitosa, merita la sufficienza in pagella per questo suo coraggioso ritorno al mestiere. La squadra? I tre gol non debbono trarre in inganno. Gli ospiti si sono trovati in svantaggio fino al 68', soprattutto nel primo tempo hanno stentato a far gioco, incapaci di assumere l'iniziativa e disturbati dal prevedibile impegno allo spasimo del Como. E' stata dunque una partila a due facce. Per il Como c'era pur sempre l'occasione per fare bella figura. Gli 8 mila paganti, una cornice non prevista alla vigilia, si sono presentati sugli spalti con questa speranza. La squadra per un bel po' li ha accontentati con manovre abbastanza vivaci, mentre la Juventus più di una volta è stata costretta a lavo Kovacevic toni, con una formazione «inventata», rison i lariani scatenati, ripresa di marca Como 1 Juventus 3 ripiegare in difesa per evitare il peggio. In un paio di occasioni ì giocatori del Como hanno reclamato il rigore, ma l'arbitro non ha abboccato. E allora il Como ha continuato a rendersi pericoloso con puntate che hanno creato qualche problema a Bodini. Un paio di esempi: dopo un quarto d'ora Gobbo, liberatosi bene in area, ha costretto Bruno a salvare a pochi metri dalla porta sguarnita. Cinque minuti dopo Nicoletti ha avuto tra i piedi una facilissima occasione, ma è riuscito ugualmente a sciuparla. Una supremazia che si è comunque concretizzata al 26'. La cronaca rileva una discesa di Riva, un cross preciso per Cavagnetto che con ottima scella di tempo ha spedito al volo il pallone alle spalle di Bodini. Davvero un bel gol, sul quale il portiere non ha alcuna colpa. Per la Juventus, spenta e confusa, è stata autentica momentanea crisi. Ad un Fanna pronto a battersi non, riuscivano ad affiancarsi Bettega e Causio. entrambi1 in ombra e un Brady dal passo ridotto. Per fortuna le cose sono migliorate dopo il riposo. Sul taccuino finiscono un palo COMO: Giuliani; Marozzi, Riva; Centi, Fontolan, Ratti; Mancini, Ungaro, Nicoletti, Gobbo, Cavagnctto (46'Mandressi). JUVENTUS: Bodini; Osti, Storgato; Brandelli,. Bruno (46* Marocchino), Brio; Causio, Verza, Bettiga (80' Galderisi), Brady, Fanna. ARBITRO: Falzier. RETI: 26' Cavagnetto, 68' Marocchino, 71' autorete Fontolan, 86' Galderisi. i granata (in maglia giallo chia, poi dilaga a Como - bianconera - Positivo col di Fanna (con deviazione di un avversario) su punizione, un bel tiro di Brady su calcio piazzato con ottima risposta volante di Giuliani. La gente ha creduto sempre più nella possibilità di un risultato sorprendente. Per la Juve ci sono stati parecchi fischi, nel frattempo Bodini è stato bravo ad evitare il raddoppio. Ma, ritrovato un certo equilibrio, la Juventus ha raggiunto al 68' il pareggio. Cosi l'azione: cross di Brady, mischia, palla a Fanna, respinta del portiere sul suo tiro. A questo punto Maroc- chino è stato abile a calciare dentro la sfera da due passi. Il Como è sembrato provato, per la Juventus è stata semplice cosa conquistare un risultato vistoso. E dopo appena tre minuti è giunto il raddoppio: azione in tandem Bettega-Marocchino, tiro di quest'ultimo con deviazione di Fontolan che ha spiazzato il portiere. A11'80' Trapattoni ha richiamato In panchina Bettega e ha mandato sul prato il piccolo Galderisi, salernitano diciassettenne, un talento in fiore. «Nanu», cosi lo chiamano i compagni della Primavera/ha potuto cogliere la gioia del terzo gol quando infatti mancavano soltanto quattro minuti alla fine, Fanna ha provato ad impegnare Giuliani, sulla respinta del portiere Galderisi ha realizzato senza alcun affanno. Abbracci tra i bianconeri, logica la soddisfazione di aver colto un altro risultato concreto. Sempre più contento è apparso Trapattoni. «Prima sì faceva molto lavoro — ha detto —, ma sema trovare il gol. Adesso siamo sulla strada giusta. Il successo esterno è di buon auspicio. Vedremo di comportarci allo stesso modo in campionato». II liianconero Krio blù) si «vendican Incontro a due laudo per Brio Ferruccio Cavaliere o» della rec en ! Il Cagliari passa al «Friuli»