La difesa tedesca di Virginio Gayda

La difesa tedesca La difesa tedesca (Nostra corrispondenza particolare) S»rna«, dicambTC. Confetti l'ondata slava che sale e invade le loro terre, i tedeschi non rimangono inciti : 61 difendono disperatamente e levano gigantesche barriere. Una formidabile preparazione alla battaglia regge nel suo duello titanico questa razza quieta, forte, costante, fatta per l'organizzazione e lo sforzo collettivo. Le sue corporazioni annunciano ogni settimana meeting di protesta che commuovono i cittadini con discorsi appassionati, ma la sua opera di difesa non si esaurisce in cmesta vuota retorica di vecchi sistemi. Non può neppure andar confusa con la selvaggia spavalderia di qualche suo pazzo manipolo che distrugge' nei cimiteri le croci e io tombe czeche solo perchè recano iscrizioni slave, come è avvenuto a ilost, o coti la inumana intransigenza di qualche imprenditore che. in cerca di operai, si rifiuta di dar lavoro a gente czeca affamata, e di qualche padrone di casa che nega ogni rifugio. _ . v agli operai czechi, come c avvenuto ancoraun mese fa a Teplitz. Questi mediocri epi sodi parlano solo dell'intensità della lotta che si combatte oggi in Boemia, per il dominio nazionale, ma non ne mostrano assolutamente lo spirito. Il piano delia difesa.tedesca e più vasto, nobile e calmo. Esso siriassume in una cultura razionale positivadel nazionalismo tedesco. Tonta di salvareun popolo c la sua coscienza nazionale scm-ti . 11 " ' Era necessario per questo compito mera-1884 « la lega della foresta boema »: l'hai!. no seguita le « società dei tedeschi della Boemia occidentale », dei « tedeschi della Boemia orientale » dei « tedeschi della Boemia del Nord-ovest n e finalmente quella più generale dei « tedeschi in Bcmia. » Lo 6pirito e il risultato della loro opera traspare dalla loro storia. La lega dei tedeschi ìli Boemia aveva, nel 1900, 571 sezioni: ora no ha 882, con 85.073 associati. La sua continua propaganda è riuscita a raccogliere sotto la sua bandiera fasciata di nero, di rosso e d'oro, solo in questo ultimo anno, quasi ventimila nuovi soci. La sua opera è vasta e multiforme. La società aiuta la pre¬prietò agricola tedesca, comperando torre ej- i,.;.„ • , t- , • distribuendo semine, bestiame e macchine a-B«àiT~protì^8 gUto^d "t^Si r<tow«£grano per la Boemia: ha istituito nei centriindustriali delle specie di borse del lavorogricole: corre in soccorso d'egli artigiani, promuovendo e sussidiando scuole professio-e impiega con esse gli operai tedeschi disoccupati, per impedire l'invasione delle masse slave. Ma il suo compito nou finisce qui.Sul suo movimento economico s'innesta unaformidabile propaganda di cultura popola».Alla fine del 1909 aveva già fondato 539piccole biblioteche oporaie, con una massa di centomila volumi. Dà borse di studio e provvede agli alloggi degli studenti tedeschi .all'Università di Praga. Distribuisce gratuitamente un'infinità di opuscoli e propaga lacultura in conferenze popolari, che solo nel1909 raggiunsero, per i paesi della Boemia, il fantastico numero di 5732. In questi giorni che si parla in Italia con tanto fervore di nazionalismo e di coscienzanazionale, con formule astratte, alquanto letterarie, questa silenziosa, positiva e metodi-ca opera della società tedesca, può insegnar-ci, nel suo significato preciso, molte cose.Ma essa non è sola. Le altre organizzazioni la segivono da vicino. La lega della foresta boema, che conta 383 sezioni con più di 36 mila soci, ha già l'ondato anch'essa 200 biblioteche popolari. Essa sussidia lo scuole del popolo e distribuisce quadri a colori ai bambini e ai contadini, dove è illustrata con fatti immaginosi la solennità delle parole che vi sono stampato su: Du bisl ein deutscher Knabe (tu sei un fanciullo tedesco). Di piùper salvare gli uffici pubblici dalla penetrazione czeca, dà borse di studio e sussidi a studenti tedeschi dell'Università e dei ginnasi che si assumano l'impegno preciso di entrare nella burocrazia o di farsi prete. La lega della Boemia orientale fornisce, fra l'altro, durante tutto l'inverno, la minestra a più di quaranta scuole campagnuole tedesche, perchè i piccoli discepoli non trascurino mai di frequentarle. Un'altra associazione, sorta a Praga, per la « diffusione delle conoscenze di utilità pubblica », che spende più di 50 mila corone, per l'istruzione popolare ed ha aperte 1200 biblioteche operaie, protegge lo scuole di mestiere ed hal'c+i+iiifn rìni mivìnci' „,„™ -;„,„i„„*: istituito dei^ erniosi musei circolanti pei ipiccoli paesi, dove sono raccolto ripródu,-• j- j • j- ii t i • zioni di quadri, di sculture e di opere architettoniche, naturalmente, ner quanto è pos-.... , , . ' _ . . * . ,,. . . sibile, tedesche. Poi in questi ultimi anni siti anche composta una società anti-alcoolistache distribuisce libri, fogli volanti o fa con-■f/>vpii7P rli nronacrand.-i Anrb'osssa In unnlcienze eli propaganda. Ancn essa na unotcopo nazionale. « L'alcoolismo — dice i... „t„t„t„ i'„„m_ „ „„_ „,,„i,„suo statuto — rovina 1 uomo e con esso ancheil principio tedesco che egli rappresenta. •. C'è in questa grande opera nazionale una^iv:ir.no nitirla rvrwiH'vji Hoilp fatalità inmn«visione nitida, positiva acne manta umanee dei problemi di un popolo. La sua anima...... ,u . e tutta penetrato dallo conoscenze modernedella storia. Essa non si accontenta di va, . . . . , . .,„nc declamazioni retoriche: sa la necessitadel piccolo lavoro paziente, metodico, oscuro, 1 . ;: .. , ', che uon si conquista il plauso mondano duna t'olia -i conni-esso ma ncnetra nifi .,',;una tona a conglobo, nw penetra più jjtanelle masse anonime e le trasforma, conte iloniy% oWnn 1™f,t«r« /lr»lln w»lnnllr, cnl lento eterno batteie dello scalpello sul nidcigno enorme. V'è un rapporto indissolubileIra la vita materiale, intellettuale si un popolo e la sua anima e perciò anche il suo sentimento e la sua resistenza nazionale. Lesocietà tedesche risalgono alle sorgenti. La-vorano a Conservale sana c a migliorare lastirpe, perchè la sua anima non vada per-1 duta sotto il peso delle necessità quotidianeo per incapacità di resistere a un dominiosuperiore. E sanno intanto rivestire di una ingegno- sa poesia nazionale le imperiose partite deiloro bilanci. Pochi immaginano che questesocietà sostengano una buona parte del loro programma semplicemente vendendo francobolli e cartoline con disegni simbolici, scatole di fiammiferi a due centesimi con i colori nazionali. Eppure 1 tedeschi in Boemia, accanto alle soci, allo grandi offerto dei benefattori e alredditi costanti dei suoi conferenzieri, regi-strò l'anno scorso 20.555 corone di guadagnonotto, solo per la vendita delle su© spàtoledi fiammiferi. I francobolli multicolori, a un — - — . - eelltesimo, che ogni buon tedesco patriotauon manca di mettere come sigillo sulle sue scorso. Linfinitamente piccolo, i centesimiSparsi delta, povera gente, si uniscono allepiu riocho offerto dèl patriottismo tedesco. godenti e gli artigiani s'accontentanoki: „:„(-,„.„ i„ e,^:„f:, ' „ : ■ =, di aiutare le .società con i tranc/b^M a ReiVhembei-g, il barone Liobig fonda da solo una grandiosa biblioteca popolare, admila corone, cui si aggiunge subito una som ma oguale offerta dalla vedova dell'ingegnere Fischer. Questo patriottismo tedesco, che non ha sempre rumorosi scoppi esplosivi, dà prima di tutto a ciascuno il senso del proprio dovere e della disciplina. Ma esso ha creato iu Boemia un'associazione delle forze ancora più vasta. C'è a Reichcmberg una grande cancelleria, che è una specie di Stato Maggiore di tutte lo città tedesche boeme. Di là si seguono o si analizzano nei minimi particolari le lotte quotidiane fra. czechi e tedeschi, si studiano i piani di battaglia e di riforme, si mandano ordini e consigli. Essa organizza la guerra e unisce i combattenti. E . l tedeschi di tutti ì partiti liberali, in tutte, ... le citta boeme, vincendo le loro fatali divi- sioni politiche, con il loro substrato econo "i*»» 81 sono assc>ciatì Per formare un solo Srande Partito, che sia prima di tutto tedesc0. Da quest'opera grandiosa è fiorita una civiltà superiore. Per chi immagina la storia necessità materiali c insieme di un etorno >nflltto> di una lotta combattuta dall'uomo °°ntl'0 SH «amenti naturali e insieme di un esso \ tedescm. |»™> gli czechi e tutta ladel progresso umano come il prodotto diincessante urto delle razze e dei popoli fra di loro, quest'oasi di moderna civiltà superiore della Boemia si può spiegare sopratutto con il cozzo dello due razze che da cinquantanni si contendono il dominio. PerBoemia, sono saliti a un grado meraviglioso di progresso. Il loro analfabetismo è sceso a cifre minime. Il benessere popolare è cresciuto progressivamente — nel 1880 vi erano 161,2 libretti di casse di risparmio per mille abitanti tedeschi (25,4 per mille abi- tanti czechi): nel 1900 se ne contavano già 262,5 (80,7 per gli czechi). Le industrie sono ingigantite — nel 1850, ad esempio, vi erano in Boemia 15 fabbriche di macchine, in cui per la massima parte sono rappresentati i tedeschi, con una, forza complessiva di 250 cavalli, una massa di 20&0 operai e una produzione annua del valore di 5 milioni e mezzo di corone: oggi vi sono già 80 di queste fabbriche, con 12 mila ca- valli di forza, 25 mila operai e una produ- ' 1 , A ziooe annua di 85 milioni. La vita citta dina, satura di elemento tedesco, si è svi-, . ., . , ,Qnn , ■ „ luppata rapidamente: nel 18ù0 le citta boe-mc con più di diecimila abitanti erano due,ivi-, «,nn.<,ift« il onntirrmnm firmale te-Ma sopralutto il sentimento nazionale te desco è cresciuto con una forza eroica hnoal sacrificio T tedeschi non sono riu'ci'i adal sdoriucio. 1 tedeschi non sono riu-ci. ne! \&7>l rimanevano solo ancora cinque, ora sono già 43 corno tanno invece i magiari a ouaapesu i« due razze nella lotta resistono c non dego- nerano. Tra i due elementi non c'è fusione: essi sono divisi anche nei villaggi di campa- gita. Vi può essere . i , toro tedesco che, sperduto, solo, in una mas- sa slava, per i stwi commerci, si converte : ii • i ,j; qualche piccolo vendi- segno tedesche. Se non possono resistere, si ritirano tutti insieme per non morire e resi- stero fino all'ultimo. Così molti sono emigrati da Praga e da altro città boeme. Ma non e fui™ F.wi si vai-mlcnno solo oer farsi una tuga, i-ssi si laoootgono scio pei più forti e riprendere poi la loro battagliadisperata. Guardano sempre di fronte il ne onore, come buoni soldati. Virginio Gayda.

Persone citate: Fischer

Luoghi citati: Boemia, Italia, Praga